Val Antigorio

Festa della Candelora a Salecchio

 

 Gita effettuata in data : 3-Febbraio-2008


Escursioni 2008

Fotoalbum
 Partenza da: Passo di Premia m. 787
 Dislivello totale : m. 820
 Difficoltà : E
effettivo cammino : 3,30


Come arrivarci:
Percorrere la A 26 sino a Gravellona Toce, proseguire sulla S.S. 33 del Sempione sino all’uscita di Crodo. Da qui si prosegue sulla SS 659 delle valli Antigorio e Formazza; superato Baceno si raggiunge la frazione Passo ( 9,5 Km ). Poco oltre, un cartello sulla sinistra indica la strada per Salecchio.

Tra le tante feste che si svolgono annualmente sulle nostre montagne, questa di Salecchio Inferiore, che si tiene ogni prima Domenica di Febbraio, è sicuramente una delle più partecipate. Prendere parte a questa tradizionale festa, per noi, ha il significato di aprire ufficialmente la nuova stagione escursionistica. Le precedenti esperienze ci hanno insegnato che è preferibile essere di buon ora a Passo per non avere difficoltà di parcheggio. Di primo mattino ci ritroviamo in compagnia di Flavio ( www.Cappef.com ) Ezio e Franco per dirigerci verso la Val Antigorio. Quando arriviamo a Passo, già è presente un buon numero di autovetture, troviamo in ogni caso agevolmente un parcheggio. Ultimati i preparativi, iniziamo a risalire i ripidi tornanti che ci conducono all’imbocco della galleria. Le temperature miti di questo ultimo periodo, ci permettono di salire lungo l’antico sentiero, raggiungiamo la cappelletta (h0,45) e superatala, siamo nella parte inferiore di Salecchio da dove arriviamo in breve alla candida costruzione della Chiesa dedicata all’Assunta (h 0,30;1,15). Dal campanile, risuonano rintocchi che si ripercuotono per tutta la valle, nei grandi paioli, l’acqua è in ebollizione pronta a ricevere una gran quantità di farina di mais che si trasformerà in uno smisurato numero di razioni di polenta. Mentre Luigi si occupa di portare a cottura una buona dose di spezzatino, Flavio, Ezio e Claudio cercano di carpire i segreti del mestiere. Una gran folla di escursionisti continua ad affluire e la preoccupazione di tutti è quella di trovare un posto a sedere ( impresa assai ardua ). Respirata l’atmosfera della festa, salutati gli amici che incontriamo di nuovo ogni anno in questa occasione, proseguiamo per salire a Salecchio Superiore; superato un torrentello, continuiamo sul sentiero che conduce, prima alla Cappella delle Croci (h 0,20;1,35), dove incontriamo gli amici del CAM di Busto e, successivamente, in quel di Salecchio Superiore m. 1509 (h 0,15;1,45). Nel tempo in cui ci aggiriamo per il borgo, con le sue scure case in legno, i caratteristici funghi salva granaglie, il forno comunitario, qualcuno ne approfitta per addentare un panino, ultimata la visita, prima di continuare il cammino, veniamo raggiunti da Riccardo, salito per la prima volta a visitare questo angolo di mondo. Giunti a Case Francoli m. 1555 (h 0,20;2,05), incontriamo i simpaticissimi amici del CAI di Legnano, con i quali scambiamo quattro chiacchiere e qualche sana battuta. Lontani dai rumori della festa, sostiamo per consumare il nostro spuntino con tanto di foto ricordo. Arrivano anche gli appartenenti al CAI di Saronno, saliti da Rivasco. Riprendendo il cammino, ci indirizziamo verso le Alpi di Vova m. 1448, scendiamo ciaspolando fino ad incontrare la deviazione per Rivasco (h 0,20;2,25). Per movimentare il percorso di rientro, decidiamo di seguire questo antico sentiero che, terminato il terreno innevato continua, su di una quasi ininterrotta scalinata verticale ancora ottimamente conservata, piombandosi sul paese sottostante. Ammirando questa ciclopica opera, tornante dopo tornante, raggiungiamo Rivasco (h0,45;3,10) immettendoci sulla strada asfaltata. Da qui, procedendo verso valle, perveniamo nuovamente a Passo dove recuperiamo l’auto (h0,20;3,30). Termina un’altra piacevole escursione, dal sapore antico, ammodernata dalla variante del percorso di rientro.