Val Bognanco

Anello Bognanco-Vercencio-San Lorenzo

 
 Gita effettuata in data: 22-Maggio-2019                                                    

 Partenza da: Bognanco Fonti m. 618
 Dislivello totale : m.630
 Difficoltà : E
 Effettivo cammino h: 4,00

Come arrivarci: Percorrere la A26 sino a Gravellona Toce, proseguire seguendo la Statale del Sempione, sino all’uscita per Domodossola. Usciti dalla Statale, si svolta a destra, si continua per Domodossola, da dove si sale per 7 km. lungo la provinciale di Bognanco Fonti dove si parcheggia presso il centro polifunzionale.

 

La valle Bognanco nota come la “ Valle dalle cento cascate ”, ha numerose frazioni e piccoli nuclei che trovandosi fuori dai normali percorsi escursionistici maggiormente battuti, rischiano di essere dimenticati ed abbandonati. Un tempo esisteva una fitta rete di sentieri che collegava tutti questi agglomerati urbani che venivano abitati anche solo per brevi periodi, giusto il tempo necessario per lavorare la campagna circostante. Questi nuclei ancora esistenti, conservano una straordinaria architettura rurale offrendo scenari inconsueti, selvaggi e nel contempo di grande fascino ed impatto visivo. Con l’escursione di oggi intendiamo visitare alcune di queste realtà dimenticate. Partiamo da Bognanco Fonti e risaliamo lungo la strada fino al primo tornante dove, sulla destra, prende avvio il sentiero che conduce a Valpiana (m.767), una manciata di case rustiche oramai spopolate, solo nel weekend qualcuno arriva fin qui percorrendo il sentiero a piedi, perché quello che era il tracciato carrabile (asfaltato e delimitato da guardrail) è chiuso da maggio 2014. Continuando nel cammino si raggiunge il borgo di Piodelatte (m.836) per poi proseguire arrivando allOratorio di San Giuseppe a Mulera (m.913). Continuando a seguire l’evidente sentiero, si risalgono i verdeggianti prati della Costa di Agrello e si perviene all’Alpe Croppo per poi continuare in ripida salita e, superato l’Alpe Tralor, si giunge al corposo nucleo di Vercencio (m.1270) dove sostiamo per consumare il pranzo. Terminata la sosta, riprendiamo il cammino e iniziamo a scendere lungo la strada asfaltata sino a che, sulla sinistra, si trovano le indicazioni del sentiero che scende nella valle e, superato il Rio Acquamorta, si perviene al balcone naturale su cui sorge Graniga dal quale si può osservare l’intero panorama su tutta la sottostante vallata. Con una rapida discesa, si raggiunge San Lorenzo con la sua Parrocchiale e lo svettante campanile. Dalla chiesa si piega a sinistra e raggiunto il piccolo piazzale della ex funivia, si seguono le indicazioni per “il sentiero dei Santi” e passando fra le case, si perviene a Bacinasco e ci si inoltra nel borgo che conserva ancora abitazioni del XVI e XVII secolo. All'uscita si seguono le indicazioni per Boco ed in breve si raggiunge il piccolo borgo che si presenta come un vero museo all'aperto dove fra le antiche case sapientemente ristritturate si notano opere d'arte e attrezzature della vita rurale ordinatamente esposte nei vicoli e cortili.il borgo( da noi definito la Chemp Ossolana) merita una approfondita visita per la presenza di diverse opere realizzate da svariati artisti e collocate in loco. La metamorfosi del villaggio, destinato a cadere nell'oblio, è iniziata nel 2009 quando per interessamentodi alcuni appasionati frequentatori del luogo è stata allestita un'esposizione permanente di dipinti, sculture e ceramiche a tema libero. Quella è la data di nascita di "Boco Dipinta", incontro di arte e natura. Le opere, sistemate in spazio aperto e sui muri esterni delle abitazioni sono realizzate da artisti, professionisti e non, che gratuitamente le hanno donate. Alcuni di loro hanno privilegiato il figurativo, proponendo immagini sacre e paesaggi, altri hanno scelto l'astratto giocando con accostamenti cromatici e materiali diversi. Dopo aver visitato con molta calma il simpatico villaggio, ed apprezzato anche i notevoli squarci di paesaggio, riprendiamo a scendere la scalinata che porta a raggiungere la chiesa di Bognanco e poco dopo si ritorna al parcheggio da cui siamo partiti.


Note: bellissima escursione al di fuori delle solite rotte battute visitando borghi di cui poco o nulla si parla ma che racchiudonoin sè testimonianze della nostra cultura da apprezare e da riscoprire.

Vedi : www.bocodipinta.it