Si attraversa in discesa il paese fino a raggiungere un
bivio con il
monumento ai caduti, da qui si prende a sinistra in
salita sul sentiero “00” verso un gruppetto di case. Si
supera, sulla destra, la chiesa di San Michele
Arcangelo. Dopo poco si giunge a Pischiano(Km
1,3),
dove al fontanile si gira a destra seguendo la
segnaletica “REV 10” e si scende verso Montecasale. Si
prosegue dritto e inizia una ripida, ma breve salita.
Si prosegue in falsopiano su un sentiero
suggestivo tagliato nella roccia. Dopo 200 metri,
bisogna fare attenzione e girare a sinistra in salita
fino a ritrovare il segnale in vernice, posto su un
albero (km
1,7),
da questo punto si gira a destra per poi iniziare a
scendere. Il percorso prosegue in piano, tra bassi
arbusti, che lasciano lo sguardo libero di vagare
all’orizzonte. Si supera una piacevole cascatella
d’acqua (km
3,0) e,
giunti in prossimità di un torrente (km
3,5),
si seguono i segnali, in modo da evitare di bagnarsi.
Superato un
fontanile, si procede fino a giungere
ad una radura (km
4,2).
Da qui il sentiero si immette su di una carrareccia.
Giunti ad un bivio si procede diritti in vista del
segnale in vernice. Dopo circa 800 metri si oltrepassa
una sbarra e si raggiunge l’eremo
di Montecasale (km
5,6),
dove ci accoglie la statua in bronzo di San Francesco e
una preziosa fontanella d’acqua. Dando le spalle alla
statua, si scende sulla destra, per superare un
cancello e si raggiunge un percorso con le stazioni
della Via Crucis; qui si prende a sinistra in salita.
Giunti in prossimità del cancello del convento, si
scende a destra in direzione per il “Sasso Spicco” e
“Sansepolcro”. Al bivio si segue l’indicazione per il
“Sasso Spicco” e si scende su un sentiero stretto e
ripido. Raggiunto un nuovo bivio si prende a sinistra.
Si cammina, all’ombra del folto bosco, e dopo 150 metri
si gira a destra, e poi subito a sinistra (in caso di
pioggia il fondo diventa scivoloso). Si continua a
scendere lungo il torrente. Superato un piccolo guado(km
7,00),
si prosegue fino a giungere di fronte ad una chiesa
campestre (km
7,6),
dove si trova una fontanella. Si prosegue e al bivio si
gira a sinistra verso Sansepolcro, su strada asfaltata.
Da qui il cammino è tutto su asfalto. Si tralascia il
segnale verticale (km
8,7) che
indica di girare a destra e si prosegue dritto sempre
sulla strada principale. Si oltrepassa il ponte
San Francesco sul
torrenteAfra e
si prosegue fino ad un incrocio con la trafficata via
dei Montefeltro (km
11,4),
che si attraversa in direzione della farmacia. Si
prosegue su Via
dei Molini.
Giunti allo “STOP”, si gira a destra e si prosegue
sempre dritto per giungere davanti a Porta Romana e
in breve al Duomo
di Sansepolcro (km
13,00).Il
percorso urbano non è segnalato. Dal Duomo si
scende su Via
Matteotti; all’angolo
si gira a destra su via
XX Settembre e
si prosegue fino all’incrocio con Via
dei Lorena,
dove si svolta a sinistra. Si prosegue su Via
Senese Aretina e
inizia un tratto nel traffico urbano, dove bisogna
prestare molta attenzione ai veicoli, in particolare in
prossimità della rotatoria. Il tratto è noioso,
fiancheggiato da capannoni industriali. Si
passa sotto il cavalcavia della quattro corsie e si
raggiunge, sulla sinistra, un edificio di colore giallo (km
16),da
qui si gira a sinistra, in
direzione di “Podere Violino”, sulla Strada
Vicinale Reglia dei Molini. Il
traffico urbano è ormai superato, e si cammina in piano
senza mai deviare dalla strada principale asfaltata.
Giunti a Gricignano (km
18,54),
si attraversa il paese e, dopo aver oltrepassato la colorata
scuola materna,
si fa attenzione a proseguire sempre dritto,
tralasciando la deviazione a sinistra in via
Pio La Torre segnalata
dal cartello bianco e rosso, in modo da risparmiare
strada. In
alto si inizia a intravedere Citerna e si raggiunge
il primo segnale giallo-blu della Via di Francesco (km
20,48). Si
è ormai entrati in Umbria:
da qui inizia l’abbondante segnaletica, che guiderà il
pellegrino fino ad Assisi. Raggiunta Fighille (km
21,7), si
gira a destra in via
del Pozzo,
e dopo 200 metri a sinistra in via
Gabriotti: quindi,
tralasciando via Palazzo Manfroni, si sale prima a
destra e poi a sinistra su Via
del Cimitero.
Si cammina nella campagna umbra, tra campi coltivati e
casali. Superato il
cimitero,
giunti su una curva (km
22,42),
si gira a sinistra lasciando la strada asfaltata per
imboccare una strada sterrata, fino a raggiungere
il cancello di una villa, dove si scende a sinistra.
Al termine della discesa si riprende a camminare su
asfalto, e in breve si giunge ai piedi di Citerna. Da
qui (km
23,8) i
segnali indicano di girare a destra su una strada
sterrata, ma si può proseguire dritto su asfalto,
tralasciando il segnale, per raggiungere il
Convento degli Zoccolanti (km
24,76).
Se si intende seguire il segnale, la strada è sterrata,
ma leggermente più lunga, prima in piano e poi in
progressiva salita. I percorsi si riuniscono, in
prossimità del Convento, da dove si prosegue con
un’ultima salita e si entra nel borgo fortificato di Citerna (Km
26).Seguendo
i segnali, si inizia a scendere fino ad un bivio con
un’edicola, dove si gira a destra verso “l’eremo del
Buon Riposo” e “Città di Castello”. Il cammino è per
lunghi tratti sotto il sole (ricordarsi sempre di fare
scorta d’acqua e di munirsi di un cappello). Si
cammina su asfalto e si arriva all'incrocio della
SS221 (km
28,7),e
a 100 metri a sinistra
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