Ritornando
all' incrocio per Citerna si svolta a sinistra su una
strada sterrata. Tra ippocastani, querce e roverelle,
inizia l’ascensione, che non presenta strappi in
forte pendenza. Alla biforcazione segnalata (km
1,91) si
prende a sinistra e dopo 300 metri si prosegue a destra
in ripida pendenza. Si giunge quindi in località Le
Burgne (km
2,26).
Il percorso alterna salite e discese, con brevi tratti
in falsopiano, che non affaticano. Da qui si gode una
vista a 180° grandi sulla valle del Tevere e sul
paesaggio umbro, disegnato da colline, paesi di pendio,
boschi e chiese. Dall’incrocio segnalato (km
3,76) si
scende a destra; qui è stata segnalata spesso la
presenza di cani sciolti (in tale evenienza è meglio
procedere a distanza e senza mai correre; a volte il
semplice gesto di chinarsi per prendere un sasso mette
in fuga il cane). Al termine della discesa si arriva in località
Caldese (km
5,12), dove
si percorre un breve tratto su asfalto e poi si gira su
una strada sterrata, costeggiando un
allevamento di bufale (km
5,70). La
pendenza della salita aumenta, fino a raggiungere il
crinale della collina (km
6,62).
Giunti al bivio in località
San Lorenzo (km
7,85),
presso i campi dell’associazione di “Archeologia
Arborea”, il segnale è stato corretto con vernice e si
scende a sinistra per raggiungere Lerchi.
Da qui, se si proseguisse sulla trafficata Via
Toscana (in
alcuni tratti con insufficiente spazio per i pedoni), si
arriverebbe in meno di un’ora a Città di Castello. Se si
preferisce un percorso più lungo, ma lontano dal
traffico, si raggiunge la
chiesa della Madonna della Speranza (km
9),
dove si volta a destra. Si sale su una strada sterrata,
senza asperità. Raggiunta una bella edicola dedicata
alla Madonna, si è in località
Varzo (km
11, 52),
516 mslm. Da qui si prosegue in falsopiano fino ad un
bivio, dove si prende a sinistra, ricercando il segnale
in vernice posto su un albero. Si inizia a riconoscere
in lontananza il campanile cilindrico del duomo di Città
di Castello. In breve, un’edicola votiva (km
12,2) e
una croce in ferro ci segnalano l’eremo
francescano del Buon Riposo.
Si cammina in discesa lungo un bosco per raggiungere la foresteria
di Villa la Montesca (km
14,63).
Il percorso procede senza deviazioni, su asfalto prima e
poi in piano; in prossimità di un cancello grigio, si
scende a destra e la pendenza aumenta. Superato il
sottopassaggio della superstrada, si raggiunge
la periferia
di Città di Castello.
Si prosegue su via
Romolo Carpini, fino
ad un incrocio per attraversare il ponte sul Tevere
(km 16,63). In
vista della rotatoria, si tiene la sinistra e si prende via
Nazario Sauro e
in poco meno di 500 metri si prende a destra in leggera
salita su Via
Pomerio Rodolfo Sivieri. La
semplice ed elegante facciata del Duomo
di Città di Castello (km
17,5) accoglie
i pellegrini diretti ad Assisi. Qui per noi termina il
cammino, pernottiamo presso il Monastero di Santa
Cecilia delle clarisse Tel.0575-8553066
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