Valle Anzasca

 Alpe Cingora

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:7-Maggio-2011                                                    

 Partenza da: Barzona
 Dislivello totale: m. 595
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 3,15

Come arrivarci: Percorrere la A26 sino a Gravellona Toce, proseguire seguendo la Statale del Sempione , sino all’uscita di Piedimulera.Prendere la statale della valle Anzasca seguire l'indicazione per Calasca e quindi località Barzona


Lasciamo l'auto nei pressi della chiesetta, ci incamminiamo verso il paese e dopo poco si svolta a destra e superato l'abitato si prende il sentiero che sale ripido alla cappella del Sas,  che domina il paese. Proseguendo si esce dal bosco e si entra nel pianoro dell'alpe Pavù m. 877 (h.0,20). Ci portiamo a destra delle poche baite dell'alpe per salire all'Oratorio  Madonna del Sassello, m. 951(h.0,15;0,35). Dopo aver bevuto della buona acqua fresca , nella tipica fontana in legno di larice, si prosegue a sinistra entrando nel bosco fino a raggiungere l'alpe Cresta m. 1129 (0,30;1,05).Attraversiamo l'alpeggio e lasciando alle spalle le ultime baite continuiamo  nel ripido bosco di faggi dove hanno costruito una  panchina per potersi riposare, poco dopo raggiungiamo l'alpe Cingora m.1283 (0,20;1,25). Da Cingora il panorama è bellissimo. si può spaziare dal Monte Rosa, alla lunga valle verso il colle Dorchetta  e la bassa val d'Ossola, non per nulla è sopranominata "Il balcone della valle Anzasca". All'alpe è stato costruito un bivacco inaugurato il 31-Agosto-2008,conosciamo il Sig. Riccardo che  cortesemente ci mostra il bivacco. Dopo aver scattato le foto di rito  sostiamo nella piccola piazzetta per consumare il nostro pasto davanti ad un bellissimo panorama, nel frattempo Riccardo ci ha preparato il  caffè. Al termine del piacevole intervallo salutiamo e ringraziamo Riccardo. Lasciamo Cingora e scendiamo verso Pianezza passando dalla cappelletta dell'alpe risalente al 1732. Sempre in ripida discesa si arriva ai ruderi dell'alpe Cà Nova m. 1143 (h. 0,15;1,40) .Il sentiero è prevalentemente formato da gradoni fino a raggiungere la chiesa Madonna del Ronco m. 874 (0,20;2,00) risalente al 1645. Questa pittoresca chiesa fu costruita in sole due anni. Riprendiamo la discesa passando attraverso un fitto bosco di castagni dove si incontano due antiche cappelle , giungiamo all'alpe Pianezza m. 664 (h. 0,25;2,25) percorriamo i viottoli del paese per scendere a San Carlo m. 560 (h0,10;2,35).Da qui si fa una piccola parte della " Stra Granda" pianeggiante fino a Pontegrande m 526 (h.0,30;2,55) per poi riprendere la mulattiera che sale a Barzona m.683 (0,20;3,15)