Come arrivarci:
Percorrere la A26 sino a Gravellona Toce, proseguire
seguendo la Statale del Sempione , sino all’uscita di
Piedimulera.Prendere
la statale della valle Anzasca seguire l'indicazione per
Calasca e quindi località Barzona
Lasciamo
l'auto nei pressi della
chiesetta, ci incamminiamo verso il paese e dopo
poco si svolta a destra e superato l'abitato si prende
il
sentiero che sale ripido alla
cappella del Sas, che
domina il paese. Proseguendo si esce dal bosco e si
entra nel pianoro dell'alpe Pavù m. 877 (h.0,20). Ci
portiamo a
destra delle poche baite dell'alpe per salire all'Oratorio
Madonna del Sassello, m. 951(h.0,15;0,35).
Dopo aver bevuto della buona acqua fresca , nella tipica
fontana in legno di larice, si
prosegue a sinistra entrando nel bosco fino a
raggiungere l'alpe Cresta m. 1129 (0,30;1,05).Attraversiamo
l'alpeggio e lasciando alle spalle
le ultime baite continuiamo nel
ripido bosco di faggi dove hanno costruito una
panchina per potersi riposare, poco dopo raggiungiamo l'alpe
Cingora m.1283 (0,20;1,25). Da Cingora il
panorama è bellissimo. si può spaziare dal Monte Rosa,
alla
lunga valle verso il colle Dorchetta e la
bassa val d'Ossola, non per nulla è sopranominata "Il
balcone della valle Anzasca". All'alpe è stato costruito
un
bivacco inaugurato il 31-Agosto-2008,conosciamo il
Sig. Riccardo che cortesemente ci mostra il
bivacco. Dopo aver scattato le foto di rito
sostiamo nella
piccola piazzetta per consumare il nostro pasto
davanti ad un bellissimo panorama, nel frattempo
Riccardo ci ha preparato il caffè. Al termine del
piacevole intervallo salutiamo e ringraziamo Riccardo.
Lasciamo Cingora e scendiamo verso Pianezza passando
dalla
cappelletta dell'alpe risalente al 1732. Sempre in
ripida discesa si arriva ai ruderi dell'alpe
Cà Nova m. 1143 (h. 0,15;1,40) .Il sentiero è
prevalentemente formato da
gradoni fino a raggiungere la
chiesa Madonna del Ronco m. 874 (0,20;2,00)
risalente al 1645. Questa pittoresca chiesa fu costruita
in sole due anni. Riprendiamo la discesa passando
attraverso un fitto bosco di castagni dove si incontano
due
antiche cappelle , giungiamo all'alpe
Pianezza m. 664 (h. 0,25;2,25) percorriamo i
viottoli del paese per scendere a San Carlo m. 560
(h0,10;2,35).Da qui si fa una piccola parte della
" Stra Granda" pianeggiante fino a Pontegrande m 526
(h.0,30;2,55) per poi riprendere la
mulattiera che sale a Barzona m.683 (0,20;3,15)
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