Come arrivarci:
Percorrere la A26 sino al casello di Romagnano/Ghemme,
quindi SS 299 fino ad Alagna. Superato l’abitato si
rimonta la parte superiore della valle; al terzo ponte
sulla destra, si attraversa il fiume Sesia, raggiungendo
la Frazione Pedemonte.
Ci
sono luoghi a cui ogni escursionista è affezionato e
dove ama tornare per ritrovare l’atmosfera del piacere
di andare in montagna. Uno di questi è per noi l’Alpe
Campo di Alagna, il luogo in cui incontriamo nuovamente
Gilberto, l’appassionato custode gestore della capanna
sociale del CAI di Alagna, da noi conosciuto nel corso
del 2009 e di cui abbiamo già ampiamente riferito nella
nostra precedente relazione (http://www.escursionando.it/Anno%202009/Descrizione%20itinerari/Alpe%20Campo.htm).
Con la scusante di festeggiare il rientro nei ranghi
della SPA di Franco e Massimo, assenti da tempo, e per
non rendere loro la giornata troppo faticosa, decidiamo
di salire all’Alpe Campo dove, oltre a ritrovare gli
amici, avremo la possibilità di gustare, comodamente
seduti ed al caldo, gli ottimi piatti preparati da
Gilberto. Partecipiamo così per il secondo anno
consecutivo alla festa di S. Uberto, patrono dei
cacciatori. Avvisiamo Gilberto in merito alle nostre
intenzioni, e veniamo a sapere che nel fine settimana
sono caduti ben 70 cm. di neve per cui la salita sarà
ancora più affascinante e, oltre a tutto, sarà la prima
uscita della stagione sulla neve. Ripresa velocemente
l’attrezzatura invernale, entusiasticamente stimolati
dalle speciali condizioni ambientali, partiamo per
questa caratteristica escursione. Raggiunto il
parcheggio in frazione Pedemonte, terminata
la preparazione, ci incamminiamo per
imboccare il sentiero N° 9, in partenza ancora sgombro
dalla neve, che ci condurrà a Campo m. 1932. Arrivati a
quota 1650 m. circa,
troviamo la prima neve che per il momento non
ci procura particolari difficoltà, lo scenario che ci
circonda è decisamente suggestivo e Flavio (www.cappef.com)
lo ritiene l’ambiente ideale per il manifestasi dei
folletti...cominciamo bene! Continuiamo nella salita,
camminando agevolmente sulla pista battuta dai
precedenti passaggi, sino a che il manto nevoso assume
un’altezza di tutto rispetto, in ogni caso non è
necessario calzare le ciaspole che continueranno a
rimanere appese ai nostri zaini, e poco dopo
raggiungiamo l’Alpe
Campo m. (h1,30). Al nostro arrivo troviamo
Gilberto, Stefano e Mauro che, tralasciando per un
momento la preparazione dei gustosi manicaretti ci
accolgono salutandoci affettuosamente. All’esterno della
struttura, in attesa di dare corso alle libagioni, i
numerosi partecipanti ai festeggiamenti si godono il
tiepido sole che la bella giornata ci regala. Scambiati
i saluti di rito, raggiungiamo il
“ cantuccio delle orazioni ” per un momento
di raccoglimento e per la lettura di una
toccante preghiera. Al
termine della breve funzione, ci riuniamo
all’interno dell’accogliente struttura per
dar inizio ai festeggiamenti. Il tempo di scambiare
quattro chiacchiere ed ecco che Gilberto invita tutti a
mettere le gambe sotto al tavolo, cosa che facciamo
molto volentieri e... senza opporre resistenza! Iniziano
ad arrivare le varie portate e improvvisamente il
brusio, che prima si sentiva nella sala, si zittisce per
dar corso alla degustazione di un
appetitoso antipasto misto che toglie
letteralmente la parola. A seguire
Mario serve degli ottimi ravioli al sugo,
mentre
Paoletta, molto richiesta, saltella da un
tavolo ad un altro e
Gilberto, da ottimo padrone di casa, vigila e
si preoccupa che non manchi nulla.
Un tagliere di ottimi formaggi misti, dolce e
caffé diluito con la particolare
“acqua dell’alpe″ completano l’abbondante
pasto. Con un
ben augurale brindisi, festeggiamo il rientro
dei nostri due “ veci ” e poi ci apprestiamo ad
effettuare i preparativi per la discesa. Salutiamo
Mario,Stefano,Gilberto, Paoletta e Mauro: lo staff
che ci ha molto golosamente intrattenuto ed accudito
ospitandoci cordialmente, permettendoci di trascorrere
una giornata che conserveremo nei nostri ricordi più
belli. Lasciandoci alle spalle le baite dell’alpe, molto
a malincuore, ci avviamo in discesa e ci auguriamo
di riuscire a ritrovarci qui tutti insieme nuovamente il
prossimo anno. Come temevamo, i tanto temuti folletti (
uno solo e sempre il solito! ) si manifesta apertamente
assalendo gli sprovveduti escursionisti che,
ordinatamente ed in fila indiana, transitano sul
sentiero innevato. Nonostante i reiterati attacchi,
portiamo a termine la discesa senza subire grossi danni
e, al termine, ci ritroviamo di nuovo al parcheggio
(h1,15;2,45) dove recuperiamo l’auto e ci
indirizziamo verso casa. Contrariamente al solito questa
escursione si è rivelata più faticosa in discesa che in
salita...!!! Sulla via del ritorno effettuiamo un “ pit
stop ” in
località Balangera dove, presso il
raviolificio Bertoli,
facciamo rifornimento di un consistente quantitativo dei
loro ottimi prodotti.
Breve e bella escursione, effettuata in una giornata
dalla temperatura mite ma in un ambiente che già ha
assunto la sua veste invernale, che ha permesso ai
nostri soci rientranti, di non affaticarsi
eccessivamente.
|