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Sembra il Grand Canyon, ma è in Italia: il paesaggio mozzafiato tra rocce ripide e montagne imponenti

Borgo ValbellunaUn canyon spettacolare nel cuore dell'Italia: in pochi conoscono questo posto - Escursionando.it / Credits: Instagram @Volgobelluno

Tra rocce ripide, paesaggi mozzafiato e montagne maestose si nasconde un vero gioiello: il grand canyon da vedere in Italia.

Nel cuore delle Dolomiti Bellunesi si cela un paesaggio che, con la sua maestosità e unicità, ricorda le spettacolari gole del Grand Canyon, ma che si trova interamente in Italia: il suggestivo territorio di Borgo Valbelluna.

Questo comune sparso, nato nel 2019 dalla fusione di Trichiana, Mel e Lentiai, rappresenta una delle mete più affascinanti e meno conosciute del Veneto, ideale per chi desidera immergersi in un turismo lento, fatto di natura incontaminata, storia e tradizioni autentiche.

Il fascino senza tempo di Borgo Valbelluna e Mel

Borgo Valbelluna si estende lungo la sponda sinistra del fiume Piave, offrendo un mosaico di ambienti che spaziano dalle imponenti vette prealpine ai dolci colli, regalando panorami mozzafiato in ogni stagione. Il borgo di Mel, vero cuore pulsante del territorio, è riconosciuto dal 2017 come uno dei “Borghi più Belli d’Italia” e detiene la prestigiosa Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Arroccato su un colle dominante la valle, Mel incanta con il suo centro storico in stile veneziano, un raffinato intreccio di strade acciottolate, piazze armoniose e palazzi nobiliari che testimoniano il lungo dominio della Serenissima Repubblica di Venezia.

Tra le principali attrazioni di Mel spiccano il Palazzo delle Contesse, oggi vivace centro culturale che ospita il Museo Civico Archeologico con reperti della necropoli paleoveneta, e la maestosa Chiesa Arcipretale di Santa Maria Annunziata, con la sua facciata settecentesca e preziose opere d’arte. Non meno suggestivi sono i palazzi storici come Casa Fulcis e Palazzo Guarnieri, insieme alla storica Locanda al Cappello, celebre per aver ospitato il maresciallo Radetzky. Da non perdere è anche la visita all’Antica Ghiacciaia, testimonianza tangibile delle antiche tecniche di conservazione degli alimenti.

A pochi chilometri da Mel si trova uno dei fenomeni naturali più straordinari del Veneto: i Brent de l’Art, un sistema di profonde gole e canyon scavati dal torrente Ardo nel corso di millenni. Il nome, in dialetto locale, significa “torrente nella gola rocciosa”. La particolarità di questo luogo risiede nella “Scaglia Rossa”, una formazione rocciosa che si caratterizza per le sue sfumature cromatiche che variano dal rosso mattone al bianco, passando per il grigio e il verde, creando un effetto di luci e ombre davvero spettacolare. L’erosione ha modellato le pareti in forme sinuose e levigate, dando vita a un paesaggio che ricorda i canyon americani, ma con un carattere più raccolto e intimo.

Borgo Valbelluna

La bellezza di Borgo Valbelluna, una delle zone più spettacolari del Veneto – Escursionando.it / Credits: Instagram @Eborghicom

Il percorso per visitare i Brent de l’Art, situati nella località di Sant’Antonio di Tortal, è un anello di circa 4 km adatto a tutta la famiglia. Dopo una camminata di 15-20 minuti tra boschi e prati, si scende attraverso gradini e passerelle in legno fino a un ponticello panoramico che consente di ammirare in piena bellezza il cuore del canyon. Per garantire sicurezza, si raccomandano scarpe da trekking, soprattutto nei periodi più umidi. Ogni stagione dona un volto diverso a questa meraviglia naturale: la primavera e l’estate esaltano il contrasto tra il verde della vegetazione e le rocce rosse; l’autunno incanta con i colori caldi del foliage; mentre l’inverno trasforma il canyon in un paesaggio fiabesco, seppur richiedendo particolare attenzione e attrezzatura specifica.

Oltre a Mel e ai Brent de l’Art, il territorio di Borgo Valbelluna custodisce altri gioielli che raccontano la storia e la cultura della zona. Tra questi spicca il Castello di Zumelle, una fortezza medievale ben conservata che domina la valle dall’alto di un colle. Le sue radici risalgono all’epoca romana, ma è nel Medioevo che il castello ha raggiunto il massimo splendore. Oggi è un luogo vivo, teatro di rievocazioni storiche, eventi tematici e persino un villaggio medievale, con la possibilità di pranzare nella taverna d’epoca o pernottare entro le sue mura. Da qui parte anche un sentiero che conduce alla suggestiva Grotta Azzurra, una cavità naturale dai riflessi turchesi.

Il comune include inoltre Trichiana, noto come il “Paese del Libro” per il suo Premio Letterario Nazionale, che ogni anno richiama scrittori e appassionati di cultura, e Lentiai, che ospita la preziosa Chiesa Arcipretale di Santa Maria Assunta, monumento nazionale con opere attribuite a Cesare Vecellio, parente del celebre Tiziano. Il modo più agevole per raggiungere Borgo Valbelluna è in automobile, con collegamenti dalla A27 tramite l’uscita di Belluno. Per chi preferisce i mezzi pubblici, le stazioni ferroviarie di Belluno e Feltre sono servite da autobus della compagnia Dolomitibus che collegano le varie frazioni del comune.

Con oltre 300 km di sentieri ben segnalati, Borgo Valbelluna è una meta privilegiata per gli amanti del trekking, del mountain bike, del canyoning – con guide alpine esperte – e delle passeggiate a cavallo. I percorsi sono organizzati per offrire esperienze tematiche tra natura, storia e cultura, permettendo di scoprire ogni angolo di questo straordinario territorio in modo rispettoso e autentico.

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