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Questa pianta produce oro puro (e puoi coltivarla anche in casa)

piante casa ricchezza oroPuò una pianta produrre oro? - www.escursionando.it

Una pianta che tutti vorremmo avere in casa. Il motivo? Produce un qualcosa che potrebbe farci diventare ricchi e risolvere, di conseguenza, anche molti nostri problemi di carattere economico.

Una produzione di oro direttamente a casa nostra: no, non stiamo parlando di fantasia ma di una pianta vera e propria, che esiste in natura e che davvero potrebbe fare la nostra ricchezza.

Può essere coltivata in casa ed ha la capacità di produrre, sempre da sola, dell’oro. Ecco di quale si tratta e dove è possibile trovarla.

L’oro entra nelle nostre piante: ecco in che modo

Sembrerebbe un racconto da fiaba ma, in realtà, non è così: si tratta di un qualcosa che davvero esiste in natura e che possiamo anche avere in casa noi stessi. Una pianta diversa dalle altre, perchè produce un qualcosa che ci farebbe diventare ricchi: una pianta che produce oro da sola. Possibile? A quanto pare è così e, a scoprirla è stato un team di scienziati. Alcune specie di vegetali producono dell’oro da sole, con la capacità di estrarlo direttamente dal suolo, accumulandolo nei propri tessuti e dando così la possibilità di un’estrazione del tutto naturale, nel pieno rispetto del sottosuolo.

Piante come la senape indiana o l’eucalipto hanno questa proprietà e il tutto parte da un vero e proprio processo naturale. Se a pianta è coltivata o piantata in un terreno che contiene al suo interno delle particelle di oro. Queste vengono assorbite dalla pianta attraverso le sue radici e, successivamente, dalla pianta stessa, sarà possibile recuperare il prezioso metallo che, altrimenti, andrebbe se no perso. Gli scienziati, però, hanno optato anche per una sorta di aiuto alla terra stessa.

oro pianta assorbimento terreno

Ecco quali sono e qual è il processo – www.escursionando.it

Hanno introdotto nel terreno un agente chimico che, dissolvendo le particelle di oro, dà la possibilità alla pianta di assorbirle più facilmente, insieme all’acqua e agli altri nutrienti che le servono per crescere. Una volta che l’oro è entrato nell’organismo vegetale, la pianta inizia ad agire come una “pompa biologica”: lo trasforma in nanoparticelle all’interno delle foglie e dei gambi, portando così la pianta stessa a non subire danno alcuno.

Da qui, poi, piano piano, la pianta stessa restituirà all’esterno l’oro accumulato al suo interno. Certo, non dobbiamo pensare a pepite d’oro di grosso peso, ma comunque ad una piccolissima quantità che, comunque, può avere un valore. Gli esperti hanno osservato che le ceneri di queste piante contengono dell’oro concentrato che può essere separato e raffinato, al fine di ottenere dell’oro puro.

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