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Perché i dentifrici sono quasi sempre bianchi? La ragione che non ti saresti immaginato

La scelta del bianco non è casuale ma frutto di una combinazione di ingredienti e percezioni sensoriali che influenzano il consumatore.Gli ingredienti bianchi alla base del colore del dentifricio (www.escursionando.it)

Da sempre il dentifricio si presenta con un colore prevalentemente bianco, una caratteristica che unisce aspetti tecnici e di marketing.

La scelta del bianco non è casuale ma frutto di una combinazione di ingredienti e percezioni sensoriali che influenzano il consumatore. Scopriamo insieme perché il dentifricio è quasi sempre bianco e quali sono le ragioni scientifiche e commerciali dietro a questa scelta.

Il dentifricio è un prodotto cosmetico semisolido, formulato per pulire il cavo orale e rimuovere i residui di cibo dai denti senza danneggiare lo smalto. La sua composizione include diversi ingredienti, molti dei quali sono naturalmente bianchi e conferiscono al prodotto il suo colore caratteristico.

Tra i componenti principali ci sono gli abrasivi, come il carbonato di calcio (CaCO3), che si presentano come polveri finissime di colore bianco e hanno la funzione di rimuovere delicatamente le impurità dalla superficie dentale. La granulometria degli abrasivi è calibrata per essere efficace ma non aggressiva, mantenendo intatto lo smalto.

Oltre agli abrasivi, nei dentifrici si trovano anche dolcificanti non cariogeni come la saccarina sodica e lo xilitolo. Questi dolcificanti, essendo anch’essi polveri bianche, contribuiscono ulteriormente al colore finale. La saccarina, scoperta nel 1879 e utilizzata da oltre un secolo, ha un potere dolcificante circa 450 volte superiore a quello del saccarosio, mantenendo il gusto gradevole senza alimentare la formazione di carie. Grazie alla recente revisione dell’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare), la dose giornaliera accettabile di saccarina è stata innalzata da 5 a 9 mg/kg di peso corporeo, confermando la sua sicurezza per il consumo umano. Questo aggiornamento rafforza il ruolo della saccarina nei prodotti per l’igiene orale industriale.

Il solvente principale usato nelle formulazioni è l’acqua, trasparente, che non altera il colore bianco degli ingredienti solidi ma lo esalta.

Il ruolo del biossido di titanio per il bianco brillante

Nonostante la presenza naturale di ingredienti bianchi, molti produttori aggiungono biossido di titanio (E171) per aumentare l’opacità e rendere il bianco più uniforme e brillante. Il biossido di titanio è un pigmento bianco ampiamente usato in cosmetici, vernici e alimenti per la sua capacità di riflettere la luce e mascherare eventuali imperfezioni visive.

Tuttavia, nel 2021 l’EFSA ha aggiornato la valutazione della sicurezza del biossido di titanio usato come additivo alimentare, dichiarando che non può più essere considerato sicuro per questo impiego a causa di timori legati alla potenziale genotossicità, ovvero la capacità di danneggiare il DNA. Questa decisione ha portato a una revisione normativa in Europa, con la Commissione europea che sta valutando misure per limitare o vietare l’uso di E171 negli alimenti. Va precisato che la valutazione riguarda esclusivamente l’uso alimentare e non quello cosmetico o farmaceutico, dove il biossido di titanio è ancora ampiamente impiegato.

Il bianco del dentifricio non ha solo una motivazione tecnica, ma è anche una scelta strategica che risponde a dinamiche di marketing

Il colore bianco e la percezione del consumatore(www.escursionando.it)

Il bianco del dentifricio non ha solo una motivazione tecnica, ma è anche una scelta strategica che risponde a dinamiche di marketing sensoriale. Numerosi studi, incluso uno pubblicato sulla rivista Foods nel 2024, hanno dimostrato che il colore influenza la percezione di pulizia, freschezza e purezza da parte del consumatore. Il bianco evoca ordine e igiene, valori fondamentali per un prodotto destinato all’igiene orale.

Inoltre, il bianco può generare un effetto placebo, migliorando la convinzione del consumatore sull’efficacia del dentifricio, anche se il colore non influisce direttamente sulle proprietà funzionali del prodotto.

Questa importanza del colore si traduce nella frequente aggiunta di coloranti bianchi come il biossido di titanio, nonostante le recenti preoccupazioni sanitarie legate al suo uso nel settore alimentare.

Aspetti di sicurezza e regolamentazione

Mentre la saccarina gode ora di una sicurezza alimentare confermata e una dose giornaliera ammissibile aumentata, il biossido di titanio ha subito un destino opposto nel contesto alimentare. L’EFSA ha sottolineato come l’esposizione alimentare a particelle di biossido di titanio, in particolare quelle di dimensioni nanometriche, potrebbe comportare rischi non trascurabili per la salute umana, soprattutto per quanto riguarda il danno genotossico.

Questa situazione ha spinto la Commissione europea e gli Stati membri a riflettere sulle possibili restrizioni nell’uso dell’additivo E171 negli alimenti. Nel frattempo, il biossido di titanio continua a essere impiegato in cosmetici, inclusi dentifrici, con un profilo di sicurezza valutato diversamente, data la diversa modalità di esposizione e assorbimento.

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