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Buoni propositi per il nuovo anno che falliscono sempre? Il trucco pazzesco degli esperti (che funziona)

elenco lista buon propositiEcco il metdo per non falire i buoni propositii - Escursionando.it

L’arrivo di un nuovo anno porta a fare una lista di buoni propositi che si vorrebbe realizzare, anche se poi spesso falliscono. C’è un sistema però che consente di farcela davvero. 

Il nuovo anno è ormai alle porte, è quasi naturale avere diverse aspettative che si vorrebbe possano essere trasformate in realtà, sia se si è reduci da mesi pesanti, sia se tutto è andato piuttosto bene e si è quindi in cerca di conferme. Al di là dell’andamento generale è comune a molti di noi creare una lista di buoni propositi, ovvero una serie di obiettivi, che possono riguardare ogni ambito della nostra vita, che ci si prefigge di trasformare in realtà il prima possibile.

L’idea di avere a disposizione ben dodici mesi per poterlo fare contribuisce ad aumentare le speranze, alla prova dei fatti, però, il risultato può essere negativo, magari perché si finisce per concentrarsi su altro o perché ci si rende conto di avere preteso troppo. Fortunatamente non è detto che tutto debba andare male, ci sono dei trucchi da adottare che possono permettere di farcela.

Addio fallimenti con i buoni propositi: il metodo per farcela davvero

Si tende spesso a pensare che serva puntare su obiettivi concreti quando si deve stilare la lista dei buoni propositi con l’arrivo del nuovo anno, magari anche non troppo difficili così da non avere la sensazione di avere fallito se non si riesce a realizzarli. E’ importante non sentirsi sconfitti già in partenza, ma inserire in questo elenco anche qualcosa a cui si tiene davvero, così da aumentare la soddisfazione quando l’obiettivo viene raggiunto. Ci sono però dei trucchi che possiamo adottare in casi simili che possono rivelarsi perfetti per non farci sentire sconfitti già a gennaio, come indicato da alcuni esperti della BBC.

Essere realista. Pensare a qualcosa di grande può essere piacevole, ma allo stesso tempo rende inevitabilmente complesso il percorso da compiere. Si devono sempre mettere in conto delle fasi di alti e bassi, ma se quello che si vuole fare è difficile il fallimento è quasi assicurato. Come indicato dalla coach Claire Kaye ipotizzare a un trasloco, a una perdita di peso o al cambio di lavoro ha poco senso. Si deve partire da quello che già funziona nella nostra vita e indicare cosa si vuole non ne faccia più parte. Se, ad esempio, si vuole davvero dimagrire si dovrebbe indicare di volersi sentire più energica e a proprio agio nel corpo e capire cosa aiuta a sentirsi in questo modo.

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Punti a dimagrire? Fissa un obiettvo reale – Escursionando.it

Pianificare una ricaduta. Non è detto che i buoni propositi debbano essere realizzati a metà anno, si hanno dodici mesi a disposizione ed è bene sfruttarli. Si deve però anche mettere in conto un periodo in cui tutto non va come si vorrebbe e si sarebbe anche tentati di mollare, ma è in quel momento che si deve essere determinati. Si deve accettare la ricaduta e pensare sia normale, la perseveranza è più importante della perfezione. Tutto questo è possibile se si affronta ogni giorno come un nuovo inizio.

Due parole da non usare. Anche le parole che usiamo per stilare la lista dei buoni propositi può fare la differenza. Non si dovrebbero mai usare due parole, “sempre” e “mai”, secondo quanto indicato dalla psicologa Kimberley Wilson. Questo porta a creare un approccio “tutto o niente”, che può essere poi difficile da seguire. Basti pensare alla dieta, uno sgarro per un giorno può essere normale, non si deve pensare che quanto fatto fino a quel momento sia inutile. Meglio prediligere un linguaggio flessibile, come “voglio sperimentare”.

Consolidare le abitudini. La career coach Emma Jefferys invita a sfruttare una tecnica, chiamata “habit stacking”, in cui si associa un nuovo comportamento a qualcosa che fa già parte della routine quotidiana. Si possono, ad esempio, lavare i denti e poi programmare di fare alcune flessioni. Altrettanto importante è il ruolo dell’ambiente, chi vuole leggere di più potrebbe lasciare un libro sul cuscino, così sarà costretto a toglierlo se vuole dormire.

Trasformare gli obiettivi in qualcosa di positivo. I buoni propositi sono spesso considerati come una sfida con se stessi, ma se non si vuole fallire sarebbe determinante associarli a qualcosa di positivo. Se si vuole risparmiare si può pensare di legarlo a qualcosa di bello, come l’idea di mettere da parte i soldi per una vacanza. Occhio anche alla costanza, se quello a cui si aveva pensato sembra eccessivo si può ridurre, l’idea di farcela ogni mese rende tutto più piacevole e meno sconfortante.

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