Tra scogliere vertiginose e panorami marini senza fine, esiste un sentiero che incanta passo dopo passo. Un’esperienza che va oltre il semplice trekking.
Ci sono luoghi che sembrano disegnati per lasciare senza parole, e alcuni sentieri riescono davvero a trasformare una camminata in un ricordo indelebile. In Italia, tra i Monti Lattari e l’azzurro profondo della Costiera Amalfitana, esiste un percorso che più di altri riesce a unire bellezza naturale, storia e suggestione. È un itinerario che non si limita a essere “bello”, ma che coinvolge lo sguardo e l’immaginazione, regalando la sensazione di camminare sospesi tra cielo e mare.
Il tracciato si snoda lungo un’antica mulattiera, nata quando questi passaggi erano l’unico collegamento possibile tra i borghi di montagna e la costa. Ancora oggi, passo dopo passo, si avverte la presenza di un passato fatto di vita contadina, fatica quotidiana e profondo legame con il territorio. Muretti a secco, terrazzamenti e ruderi raccontano una storia silenziosa, incorniciata da uno dei panorami più celebri del Mediterraneo.
Un cammino tra mito, natura e panorami vertiginosi
Il sentiero degli Dei collega Bomerano, frazione di Agerola, a Nocelle, sopra Positano, seguendo la dorsale dei Monti Lattari. Fin dai primi metri, il paesaggio si apre su vedute spettacolari: il Golfo di Salerno, l’isola di Capri e l’arcipelago de Li Galli emergono dal mare come quinte scenografiche naturali. Non è un caso se la tradizione vuole che proprio qui siano passati gli dei dell’Olimpo, accorsi in aiuto di Ulisse per sottrarlo al canto delle sirene.
Lungo il percorso, la vegetazione mediterranea accompagna il cammino con profumi intensi e colori cangianti. Ginestre, mirto, rosmarino e lentisco si alternano a tratti più ombrosi, dove lecci e pini offrono riparo nelle giornate più calde. In alcuni punti, il sentiero sembra letteralmente sospeso nel vuoto: sotto, centinaia di metri più in basso, il mare riflette la luce creando contrasti mozzafiato.

Un cammino tra mito, natura e panorami vertiginosi – escursionando.it – credit instagram @french_93
Il tracciato principale, lungo circa 6,5 chilometri, è considerato accessibile a chi ha un minimo di allenamento, ma richiede attenzione e calzature adeguate. La parte finale, da Nocelle verso Positano, mette alla prova soprattutto le ginocchia con una lunga scalinata in pietra, affrontabile anche con soluzioni alternative come bus o taxi.
A rendere unico questo percorso non è solo la bellezza del panorama, ma l’equilibrio perfetto tra natura e presenza umana. Orti affacciati sul vuoto, antichi gradoni scavati nella roccia e piccoli nuclei rurali raccontano una convivenza secolare con un territorio aspro ma generoso. Tra i punti più suggestivi spiccano grotte naturali e speroni rocciosi dalle forme particolari, oltre a belvedere che invitano a fermarsi, respirare e osservare.
Il sentiero più bello d'Italia tra scogliere imponenti e mare cristallino: un sogno per chi ama il trekking - escursionando.it - credit instagram @ulissetravel






