RIFUGI/CAPANNE/BIVACCHI

I rifugi sono strutture alpine collocate a quote non inferiori ai 700 metri, situate in zone isolate di montagna, raggiungibili attraverso mulattiere, sentieri, ghiacciai, morene o per limitati periodi anche con strade od altri mezzi di trasporto, predisposte ed organizzate per dare ospitalità e possibilità di sosta, ristoro, pernottamento e servizi connessi ad alpinisti/escursionisti, di norma aperti al pubblico solo stagionalmente. La maggior parte dei rifugi CAI e alcuni tra quelli privati sono dotati di un locale invernale con accesso indipendente per il ricovero di fortuna nei periodi di chiusura.
Nella Svizzera Italiana queste strutture vengono indicate con il termine Capanna.

I bivacchi sono strutture in legno, metallo o cemento, più spartane e di piccole dimensioni (fino ad una decina di posti letto), talvolta derivanti dal recupero di strutture preesistenti, ubicate in zone elevate e poste in luoghi particolarmente isolati, adibite al ricovero degli alpinisti/escursionisti che a differenza dei rifugi sono: prive di custodia,  provviste di dispositivi di cottura che al loro interno dispongono dello stretto necessario per il riposo ed il ricovero di emergenza, per la maggior parte incustoditi e aperti in permanenza, solo in taluni casi è necessario richiederne le chiavi per potervi accedere.

Indipendentemente che si tratti di rifugi, capanne o di bivacchi solitari, da parte di chi le frequenta non devono mai mancare le elementari regole di buon senso e di buona educazione.  

Nel nostro girovagare per i monti ne abbiamo incontrati tanti e purtroppo non di tutti ne conserviamo la documentazione fotografica... ai tempi non pensavamo ancora ad internet!!! Ora vogliamo ricordarci dei rifugi/bivacchi e delle capanne in cui siamo stati o che abbiamo avuto modo di vedere lungo il nostro cammino. Per far ciò, affidiamo alle immagini la funzione di  virtuale filo di collegamento che riunisca idealmente alcuni dei nostri itinerari percorsi.