Val Intrasca

                                                                              PIZZO PERNICE m 1506
                                                                                  ( Alpe Curgei )



Luogo di partenza : Cappella Fina m 1102

Dislivello : m 404

Tempo dell’intera gita : ore 5,30

Tempo effettivo : ore 4,30

Difficoltà : T

Gita effettuata : 16-Febbraio-2005


Siamo fermi da più di un mese e i nostri scarponi scalpitano , anche se purtroppo le condizioni meteo non sono delle migliori decidiamo di andare ugualmente a fare una sgambata . Optiamo per le alture di Pala e visto che nei dintorni è stato da poco inaugurato un bivacco all’Alpe Curgei , ci viene l’idea di recarci a visitarlo e dato che probabilmente esiste la possibilità di consumare lo spuntino al coperto , decidiamo di attrezzarci portando con noi l’attrezzatura necessaria per prepararci un bel minestrone caldo.Raggiunta la Colletta di Pala , la strada è libera dalla neve , per cui saliamo alla Cappella Fina dove lasciamo la macchina e ci incamminiamo lungo il sentiero che sale al Pian Cavallone.Raggiunta la cappelletta posta sulla sinistra del percorso , decidiamo di risalire lungo la dorsale che scende dalla Testa di Cremisello , per cui ci arrampichiamo sul sentiero che ha inizio proprio dietro la cappella.Dopo un primo tratto relativamente agevole , la salita si fa decisamente più faticosa e si cammina su di un malagevole sentiero salendo , anche se la giornata non è delle migliori come luminosità , si ha una bella vista sul Lago Maggiore e sulla Piana di Fondotoce sovrastata dal Mottarone.Continuando sul ripido pendio guadagniamo la sommità della Colma di Cossogno ,in prossimità di una spartana manica a vento che serviva come indicazione agli appassionati di parapendio che si lanciavano da qui prima di trasferirsi al più agevole punto di lancio dell’Alpe Cavallotti. Nel grigiore della mattinata individuiamo sotto di noi l’abitato di Cicogna. Proseguiamo nella nostra ascensione e raggiungiamo in breve l’ometto di sassi del Pizzo Pernice , il versante a nord è ancora ricoperto di neve , per cui scendiamo con cautela e piegando a sinistra entriamo nel bosco di faggi al termine del quale si individua il pianoro su cui sorge l’Alpe Curgei con il “Bivacco del Gufo“ sapientemente ristrutturato.Liberata la porta d’ingresso dall’accumulo di neve riportata dal vento , entriamo e vista la presenza di una stufa che anche se vecchiotta sembra poter egregiamente svolgere il proprio servizio , decidiamo di cucinare il nostro minestrone sul fuoco della stufa anziché sul nostro fornellino .Claudio prepara la legna fine e si cimenta nell’accensione mentre io riordino un poco l’interno in attesa di cucinare , in breve il locale si intiepidisce piacevolmente e quando il nostro minestrone di pasta viene pronto , ci sediamo al tavolo consumando il nostro pranzo con una soddisfazione maggiore che se fossimo al ristorante.
Terminato di pranzare , ricostituiamo la scorta di legna disponibile , riassettiamo l’interno e ci incamminiamo lungo il sentiero che in leggera salita ci conduce sulla sella del Pian Cavallone nel punto in cui si interseca con il sentiero proveniente dalla Cappella Fina che, percorso in discesa ci conduce alla macchina.
Anche se la giornata non era climaticamente delle migliori , noi ci siamo divertiti e soddisfatti ugualmente , ringraziamo e ci complimentiamo con i volontari che con il loro lavoro hanno reso fruibile una struttura decisamente oltre che utile , molto graziosa.

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