Val Bognanco

 

                                                                Passo di Monscera ( m 2103 )


Luogo di partenza : San Bernardo m 1628

Dislivello : m 475

Tempo dell’intera gita : ore 5,30

Difficoltà : E

Gita effettuata : il 3-Aprile-2006

Effettivo cammino : ore 4,00


Viste le previsioni meteo che prevedono una settimana non molto soleggiata , tranne il lunedì , decidiamo di non perdere l’occasione e mettiamo in programma la salita al Passo di Monscera come ultima escursione stagionale sulla neve. Raggiunta Domodossola ci inoltriamo in Val Bognanco , la risaliamo interamente ,superiamo le Fonti e seguendo le indicazioni per San Bernardo , arriviamo sul piazzale dove è posto il piccolo Oratorio , la giornata si presenta soleggiata e tersa , anche se spira un vento sostenuto.Ci incamminiamo lungo il sentiero ,ancora completamente innevato, identificato dal segnavia ( D 8 ) ,che, si inoltra nel bosco per raggiungere dopo circa 15’ il ponte sul Rio Rasiga , lo superiamo e iniziamo a salire seguendo sempre la carrabile estiva ed in 30’ di effettivo cammino , ci ritroviamo nei pressi dell’Alpe di Arza ( m 1754 )dove è in costruzione un nuovo Rifugio. Proseguiamo nella nostra ascesa oltrepassando prima la deviazione per L’Alpe Paione e successivamente quella per il Lago di Agro.Con nostra piacevole sorpresa veniamo raggiunti e superati da un escursionista che in compagnia dei suoi due stupendi cani ( Silka e Kim ) sta percorrendo il nostro stesso itinerario.
Procediamo nell’ascesa e dopo circa ore 1,20 di cammino , superato un ripido pendio , ci ritroviamo sul pianoro su cui sorgono le casere dell’Alpe Monscera ( m 1971 ).
Gli enormi tralicci dell’eletrodotto indicano la via da seguire , risaliamo il costone sulla destra passando alti sopra il piccolo lago che va sgelandosi , ed in breve raggiungiamo la sommità del passo ( ore 1’50 ).
Una palina , un enorme traliccio ed un cippo di confine con inciso la data del rilevamento , delimitano il valico che mette in comunicazione l’Ossola con il Vallese. Forti raffiche di vento ci impediscono di scattare la classica foto ricordo e ci costringono ad abbandonare in tutta fretta la zona , ci dirigiamo in diagonale sulla destra ed abbassandoci di quota , giungiamo al Rifugio Gattascosa ancora abbondantemente innevato Sul piazzale antistante , grosse cataste di legna spaccata asciugano al sole ed al vento , che nel frattempo si è leggermente calmato tanto da permetterci di consumare il nostro rapido pranzo seduti al tavolo liberato dalla neve.
Sul Pizzo Pioltone e sulla Cima Verosso , il vento solleva un turbinio di neve che crea dei fumosi pennacchi.
Riusciamo a scattarci la foto ricordo , il tempo è bello ma , il vento che ha ripreso a soffiare con intensità , ci persuade a rimetterci in movimento. Lasciamo il Rifugio e ci incamminiamo verso lo stallone dell’Alpe Monscera dove perveniamo dopo breve tempo , la neve si è allentata notevolmente e questo costringe anche Claudio e Marisa a calzare le ciaspole.
Ritorniamo sul percorso seguito in salita e ci immettiamo di nuovo sul percorso della carrabile , il vento soffia alle spalle e la discesa risulta un po’ meno fastidiosa .
Ripassiamo l’Alpe di Arza dove , al riparo di alcune baite , incontriamo due scialpinisti che si crogiolano al sole avendo rinunciato a proseguire a causa del vento , scambiate quattro chiacchiere , proseguiamo raggiungendo nuovamente il Rio Rasiga da dove , in leggera salita , percorriamo gli ultimi metri che ci reintroducono a San Bernardo .
Anche se da noi già effettuata in più occasioni , una salita al Monscera si fa sempre volentieri , è una escursione facile e non faticosa che permette di scoprire laghi , torbiere e grandi pascoli in un grande ambiente di montagna.