Val Anzasca
Alpe Schena ( m 1.940 )
Luogo di partenza : Staffa m. 1294
Dislivello : m 646
Tempo dell’intera gita : ore 5,30
Difficoltà : E
Gita effettuata : il 23-07-2006
Effettivo cammino : ore 3,00
Percorrendo la SS 549 della Valle Anzasca raggiungiamo Staffa di Macugnaga dove all’altezza del primo parcheggio , proprio di fronte al Residence Monte Rosa , una stradina scende a raggiungere il Torrente Anza che attraversiamo su di un ponte , proprio di fronte un cartello segnalatore ci indica la direzione da seguire per salire all’Alpe Bletza . Il sentiero entra nel bosco di conifere e si alza subito rapidamente , seguiamo con attenzione le sbiadite tracce di vernice e in circa h 0,40 ci ritroviamo ad una palina riportante le indicazioni per varie località , qui il bosco si dirada e agli abeti si sostituiscono i larici. Il nostro itinerario volge a sinistra e supera una zona molto esposta alla caduta di valanghe , la piega assunta dai larici testimonia l’impeto con cui scendono a valle. Da questo punto il sentiero si presenta ben segnato e ben ripulito dalle erbacce. Procediamo , prima in piano e poi con dolci saliscendi , compiendo un ampio giro verso fondovalle fino a che , dopo una breve risalita , usciamo dal bosco ritrovandoci agli abbeveratoi dell’Alpe Bletza m 1.699 ( ore 1 ) oramai in disuso e avvicendati nel loro compito da una moderna fontanella con vasca di sasso. Un’altra palina riporta le indicazioni per la nostra meta , procediamo salendo a sinistra lungo la costa boscosa che scende dal Pizzo Nero e per esili tracce il sentiero risale ripido nei radi larici fra cespugli di mirtilli e rododendri , solo qualche raro segno di vernice molto datata , ci conferma che siamo sulla strada giusta. Continuiamo nella faticosa salita sino a che giungiamo in un punto particolarmente panoramico da cui vediamo il Lago delle Fate che fa capolino sotto di noi .Proseguiamo risalendo l’ultimo tratto di sentiero sino a che sbuchiamo su quello che un tempo era il pascolo dell’alpe e raggiungiamo l’Alpe Schena m 1940 ( ore 1,40 ) con l’unica baita ancora in piedi ( grazie ad una ristrutturazione eseguita negli anni 80 ) ed ora probabilmente usata come ricovero dai cacciatori che frequentano la zona. Facendoci strada tra il romice , scattiamo la foto a ricordo della salita effettuata a questo alpeggio posto all’ingresso della Val Quarazza. Decidiamo di scendere di nuovo all’Alpe Bletza ( ore 1,55 ) dove consumeremo il “ pranzo “ nei pressi della fontanella ma soprattutto all’ombra di un albero , data la giornata molto soleggiata e calda. Mentre consumiamo il nostro lauto pasto , veniamo raggiunti da Ivano ed Enrica , anche loro per la prima volta da queste parti, ed in loro compagnia scattiamo una foto , neanche il tempo di terminare lo scatto che ecco apparire anche Stefano e Paola , saliti fino quassù con la vana speranza di raccogliere mirtilli.
Per conservare come un piacevole ricordo la conoscenza di nuovi simpatici amici con la comune passione per la montagna , altra foto di gruppo. Dopo una gradevolissima chiacchierata ( lascio immaginare l’argomento !!! ) iniziamo la discesa che ci porterà a compiere il giro ad anello raggiungendo prima il Lago delle Fate m 1315 ( ore 2,20 ) in seguito Isella dove prendiamo la strada sterrata che risalendo sulla sinistra ci riporta di nuovo in prossimità del ponte nel punto in cui avevamo iniziato la salita ( ore 3,00 ). Raggiunta nuovamente la macchina , prima di ritornare verso casa effettuiamo una visita alla “ Perla del Rosa “ visionando il simbolo di Macugnaga , il secolare tiglio , che nonostante l’età e gli acciacchi , ancora troneggia nei pressi della chiesa vecchia.
Confusi nella e dalla folla , ritorniamo all’auto ed abbandoniamo a malincuore lo scenario sempre maestoso.
Facile escursione che si sviluppa per lo più in zona ombreggiata , ideale per questo periodo canicolare , alla ri/scoperta di stupendi alpeggi da tempo oramai abbandonati.
Questo alpeggio non va scambiato con l’omonimo che si trova sulla mulattiera per il Passo del Turlo.