Val Vigezzo

                                                                    Alpe Pescia ( m 1445)



Luogo di partenza : Oratorio di San Rocco m 495

Dislivello : m 950

Tempo dell’intera gita : ore 7,20

Difficoltà : E

Gita effettuata: il 15-03-2006

Effettivo cammino : ore 4,15


Viste le condizioni di forte innevamento , decidiamo di salire all’Alpe Pescia seguendo la strada carrabile che prende avvio da Ranco .Percorriamo la A 26 fino a Gravellona Toce, proseguendo sulla S.S. 33 del Sempione sino all’uscita di Masera , Val Vigezzo , all’inizio della valle svoltiamo a sinistra , entriamo in Masera e arriviamo al Municipio.
Sulla destra ha inizio Via Veriago , che risaliamo seguendo le indicazioni per Onzo / Pescia sino a che arriviamo alla frazione Ranco , nei pressi dell’Oratorio di San Rocco ( m 495 ) dove parcheggiamo l’auto.
Dalla frazione , ci incamminiamo lungo il sentiero contrassegnato dal segnavia “ A 6 “, sempre ben evidente per tutta la durata dell’itinerario .Superiamo le case della frazione e ci immettiamo sulla strada , vietata al traffico , che sale all’Alpe Pescia.Cartelli indicatori ci informano sui tempi e sulle varie località raggiungibili.
Proseguiamo in direzione del Lago di Onzo ( m 646 ) che raggiungiamo dopo circa 25‘. Al di sotto dello sbarramento idrico , baite modernamente ristrutturate rimpiazzano le antiche costruzioni.
Superiamo l’invaso , asciutto e gelato , la strada si presenta totalmente innevata ma , data la consistenza dovuta alle basse temperature della notte , ci permette di avanzare senza calzare le ciaspole , Proseguiamo nella nostra salita arrivando alla Cappelletta di S. Antonio ( 40‘ ) , che riporta una originale invocazione scritta su di una parete. La neve va gradatamente aumentando il suo spessore ma non ci impedisce di sfruttare in parte il sentiero estivo che , risalendo il bel bosco di faggi , fa sì che si pervenga all’alpeggio di : Fobello m 1121 in ore 1,40 . Proseguendo incontriamo la deviazione per A. Pescia / A.Fornale , superata la quale ci ritroviamo nella radura dove sorge l’Alpe Mulera ( m 1272 ) ore 2,15 .con una baita ristrutturata che presenta dei camini a foggia di casette. La giornata è soleggiata e calda , peccato che la vista sul fondovalle sia rovinata da una densa foschia La nostra salita continua , ma sia il tempo trascorso , che la quota raggiunta , ci fanno ritenere che la nostra meta sia oramai prossima ; infatti dopo aver superato l’ennesimo tornante , ci ritroviamo in prossimità della bacheca che ci dà il benvenuto all’ingresso dell’alpe. La neve è veramente ancora di un ragguardevole spessore e le baite ne sostengono per il momento una gran quantità , la nostra soddisfazione è veramente grande nel vedere uno spettacolo che riteniamo oltre che unico anche abbastanza raro a queste quote ( m 1445 ) e di questa stagione.La nostra faticosa ascesa è oramai prossima al termine , ed infatti , superata la deviazione per l’Alpe Travello , raggiungiamo la chiesetta all’ingresso dell’Alpe Pescia che rappresenta il punto culminante della nostra escursione di oggi ( ore 2,40 ). Prima di fermarci per la sosta pranzo , ci aggiriamo per l’alpeggio visitando le numerose baite che , con i tetti abbondantemente ricoperti di neve e illuminate dal sole , si mostrano con un aspetto quasi fiabesco. Guadagniamo uno spazio libero dalla neve e consumiamo il nostro sfarzoso pranzo , ci permettiamo anche il lusso di un caffè con cioccolatino , prima di scattare la immancabile foto a ricordo di questa ennesima splendida giornata Il tempo è bello , la compagnia pure , ma nostro mal grado è ora di fare ritorno sui nostri passi , ci ricarichiamo i nostri zaini sulle spalle e ci avviamo in discesa seguendo il sentiero estivo che sempre ben marcato in modo evidente, ci riporta in breve a riattraversare gli alpeggi precedentemente superati durante la salita. Scendere nel bosco innevato è fantastico oltre che molto sbrigativo , in breve ripassiamo Mulera , Fobello e in meno di un’ora siamo di nuovo alla Cappella di Sant’Antonio. Da qui ritorniamo a Onzo dove sostiamo in prossimità di una monumentale fontana , e ci aggiriamo per l’alpeggio visitando più attentamente il bacino del lago.Terminata la visita e scattate le ultime foto , riguadagniamo la frazione di Ranco dove giungiamo alle ore 15,30.
Bellissima gita , priva di particolari difficoltà , consigliata ad escursionisti allenati data la lunghezza del percorso.