Val Grande

                                                                    Alpe La Colla (m 1396)


Luogo di partenza : Premosello ( m 222 )

Dislivello : m 1174

Tempo dell’intera gita : ore 7,30

Difficoltà : E

Gita effettuata: il 23-Aprile-2006

Effettivo cammino : ore 4,20


Percorriamo la A 26 uscendo a Premosello e proseguiamo fino ad arrivare in paese dove di fronte al Municipio ( piazza Bolzani.) parcheggiamo l’auto. Seguendo le indicazioni per Colloro , raggiungiamo la filiale della Banca Popolare di Novara e qui svoltiamo a sinistra immettendoci in via Varetta , passando sotto il balcone di una vecchia casa ( palina senza più indicazioni ) , arriviamo dopo pochi metri alla località “ Riasciual “dove inizia la mulattiera che innalzandosi sulla destra raggiunge il paese di Colloro uscendo in Via Padre Fontana.
Ci dirigiamo a destra , e risaliamo le viuzze del paese per raggiungere la chiesa ( 40 ‘) , dedicata a San Gottardo , Santo Patrono che si festeggia il 4 di Maggio con una Processione per le vie del paese e con la distribuzione del pane nero benedetto. Proseguiamo sulla strada asfaltata che sale a Capraga/Lut , pervenendo al bacino di carico della “Società Cooperativa elettrica Pro Colloro” che dal 1929 fornisce energia ai soci nei Comuni di Premosello e Vogogna.” ( 50’).Continuiamo in direzione dell’alpe Lut , superiamo il ponte e dopo pochi metri , sul lato sinistro della strada , su di un sasso è riportata con vernice bianca sbiadita una scritta di difficile interpretazione , che indica la direzione da seguire per raggiungere i “ Curt “.( Attenzione punto chiave )
Da questo punto non ci sono più indicazioni segnavia , il sentiero risale il fianco della montagna risultando sempre evidente e arriviamo all’Alpe Curt Inferiore ( ore 1,25 ) , proseguiamo la salita arrivando in breve a Curt Superiore ( m 963 ore 1,30 ), la giornata è molto calda e questo ci costringe ad effettuare diversi “ pit stop “ per rifornimento Superiamo i Curt e attraversata una valletta saliamo all’Alpe Curpic (m 1145 ore 1,50) . La costruzione che rappresenta la nostra meta ci sovrasta come una sentinella posta a guardia della salita che si fa sempre più faticosa , ma decisi a raccogliere la sfida lanciata dal baitone , risaliamo l’ultimo scosceso pendio raggiungendo ciò che resta delle strutture dell’Alpe La Colla ( m 1396 ore 2,20 ).
Dall’alpeggio , posto su di una sella erbosa sul dirupato costone della montagna ,si gode una stupenda vista su tutta la Bassa Ossola , sul Lago Maggiore e sulla Colma di Premosello con i suoi alpeggi. Scattiamo la solita foto ricordo e ci aggiriamo tra le fatiscenti casere dell’alpe pervenendo fino ad un abbeveratoio ancora in buono stato di conservazione.
Sul muro di una baita notiamo una vecchia ed arrugginita falce “ meola “ conficcata fra i sassi quasi a comunicare l’improvviso abbandono da parte dell’ultimo alpigiano sceso a valle disperato e mai più risalito.
Dalla sella osserviamo i boscosi costoni della montagna , sui quali spiccano come ciuffi di ovatta le bianche macchie fiorite dei numerosi alberi di ciliegio nel pieno del loro splendore.
Consumato un veloce spuntino , ci avviamo sulla via del ritorno e ripercorrendo la stessa via di salita , riattraversiamo gli alpeggi precedentemente raggiunti e , ritornati a Colloro, ci incamminiamo di nuovo sul Sentiero Natura del Parco Nazionale della Val Grande che ci riporta a Premosello da dove facciamo ritorno a casa , dopo aver trascorso una bellissima calda giornata , che ci ha permesso di visitare un luogo poco frequentato in un solitario ambiente dal fascino particolare.

Percorso che non presenta difficoltà , ma dato il dislivello è da affrontare con una adeguata preparazione.