ALPE DECCIA m 1610


Luogo di partenza : Cravegna m 816

Dislivello : m 794

Durata dell’intera gita : ore 6,00

Tempo effettivo : ore 3,30

Difficoltà : E

Gita effettuata : 14-Febbraio-2006


In occasione della nostra prima visita all’Alpe Deccia (Novembre-2005 ) , eravamo scesi ripromettendoci di far ritorno con la neve , con le racchette e forse in compagnia di altri amici.
Siccome le promesse si mantengono , anche se è passato qualche tempo dalla nevicata , stabiliamo di risalire a Deccia in compagnia della nostra amica Marisa che , oltre a collaborare con noi quando siamo di servizio al rifugio , saltuariamente ci accompagna in qualche escursione.
Le previsioni meteo prevedono una giornata soleggiata e mite , ultima occasione , prima dell’arrivo di una perturbazione che apporterà un peggioramento.
Raggiunto e superato il paese di Crodo , prima di giungere a Baceno , sulla sinistra si stacca una strada con indicazioni “Cravegna , Viceno “ , superiamo il grazioso abitato di Cravegna e proseguiamo in direzione di Viceno sino a raggiungere il ponte sul Rio Alfenza , dove parcheggiamo l’auto.Qui inizia la strada consortile che dal 1986 permette alle auto autorizzate di salire a Deccia.Il percorso si preannuncia subito gelato , per cui calziamo senza indugiare i nostri ramponcini e iniziamo a salire quando sono le ore 9,00.
La strada si presenta in parte innevata e in parte completamente libera , per cui procediamo a zig zag cercando di camminare il meno possibile sull’asfalto , nel frattempo il sole fa sentire i suoi effetti e iniziamo a liberarci degli indumenti più pesanti , continuiamo nell’ascesa sino a che , giunti all’Alpe Oro ( ore 1 ), la strada diventa completamente innevata e , battuta dal gatto , presenta un fondo su cui procedere diviene più facile oltre che divertente.Continuiamo a salire ,superiamo stupendi nuclei completamente rimodernati , la nostra amica comincia a risentire del lungo periodo di fermo e inizia a chiedere quanta strada ci sia ancora da percorrere prima di raggiungere quella che per oggi è la nostra meta.Siamo in prossimità della deviazione per Prepiana Alta ( ore 1,30 ) per cui da qui mancano ancora circa trenta minuti di cammino.
Noi da gentiluomini !!! esageriamo dicendo che siamo circa a metà del cammino , la nostra compagna di viaggio stoicamente non batte ciglio , si ferma solo un momento per riprendere fiato per poi proseguire di buon grado.
Nel giro di trenta minuti la nostra esagerazione viene smascherata e sono le ore 11,30 quando si presentano ai nostri occhi le prime baite dell’Alpe Deccia , la salita ha richiesto un tempo effettivo di 2 ore di cammino.
Ci addossiamo ad una costruzione ( chiamarla baita mi sembra improprio ) e crogiolandoci al caldo sole ci accingiamo a consumare il pranzo.Lo sguardo è attratto dalle firme che provetti sciatori hanno lasciato sul sovrastante pendio su cui svetta l’imponente mole del Cistella che si staglia contro il cielo azzurro.
Terminato il rapido spuntino , ci aggiriamo per l’alpeggio dove notiamo una antico canale di gronda in larice.
Il paesaggio intorno a noi è a dir poco stupendo e la spessa coltre di neve conferisce all’ambiente un aspetto particolare , le baite emergono dal manto nevoso contrastando con i monti circostanti.
La stupenda giornata ci invoglia a salire , raggiungiamo le baite superiori , da cui godiamo di una splendida vista sul sottostante pianoro e sui più lontani monti della valle , le foto scattano a raffica per immortalare ogni momento , compresa l’immancabile foto di gruppo , purtroppo l’inesorabile trascorrere del tempo ci ammonisce a scendere , con rincrescimento rimpiangiamo il fatto di non saper sciare !
Raggiungiamo di nuovo la baita , dove Marisa nel frattempo si è fermata ad aspettarci e a riposare , carichiamo i nostri zaini in spalla e ci indirizziamo sulla via del ritorno ( ore 13,30 ) camminando allegramente e commentando la fantastica giornata trascorsa in questo angolo di mondo
Marisa è soddisfatta e , dimenticata la fatica fatta all’andata , già programma le possibili sue partecipazioni alle prossime escursioni , io e Claudio ipotizziamo un nuovo probabile ritorno a Deccia per l’estate , in occasione di quella che potrebbe essere l’escursione per compiere il circuito di Brumei.Tra una chiacchera , una presa in giro , un’ennesima foto e un mulinar di gambe , il paese di Viceno ci appare sempre più prossimo e dopo l’ultima curva eccoci di nuovo alla macchina , sono le ore 15,00.