Val Antigorio  

                                                                                      SALECCHIO – VOVA– CHIOSO
                                                                                     ( Festa della Candelora 2006 )


        Luogo di partenza : Passo di Premia m 787

Dislivello : m 768

Tempo dell’intera gita : ore 5,40

Tempo effettivo : ore 3,30

Difficoltà : E

Gita effettuata : 05-Febbraio-2006


Dopo l’assenza dello scorso anno e rassicurati da quanto previsto dalla meteo (soleggiato con velature alte ) decidiamo di partecipare alla “ Festa della Candelora “ che si tiene annualmente in quel di Salecchio Inferiore ogni prima Domenica di Febbraio.
Strada facendo notiamo che l’atmosfera è piuttosto pesante ed estesi banchi di nebbia ricoprono la valle , non volendo credere ad una errata previsione , siamo sicuri che con l’avanzare del giorno il tempo si metterà al bello,    ( niente di più sbagliato ), arriviamo a Passo e qui constatiamo che molte altre persone si sono basate sulle previsioni ottimistiche , infatti nonostante sia abbastanza presto le numerose auto presenti ci fanno capire che prima di noi è già arrivata una moltitudine di persone.
Oramai siamo in ballo e stabiliamo di ballare , ci attrezziamo e iniziamo la salita che sono le ore 9 .
La strada è completamente innevata i precedenti passaggi hanno creato un solco calpestato nel quale ci infiliamo evitando così di calzare per il momento le racchette da neve .La situazione non sembra migliorare ma oramai la carovana è in marcia e il solo pensare di invertire la rotta porterebbe a inevitabili scontri frontali.Seguiamo il serpentone , entriamo in galleria e all’uscita incontriamo l’amico Renato .( CAI Somma )
Proseguiamo , al passo di chi ci precede , e poco dopo ci appare l’abitato di Salecchio ovattato dalla nebbia.
Ci fermiamo giusto il tempo per conoscere l’amico Carlo ( www.nelcuoredellealpi.com ) che con il suo inseparabile cane Chicca è anche lui tra i partecipanti a questa tradizionale manifestazione.
Le condizioni meteo non migliorano e la sosta ci infreddolisce per cui , dopo un veloce consulto , decidiamo di salire verso Salecchio Superiore nella speranza che alzandoci la nebbia lasci il posto ad una schiarita.
In breve raggiungiamo la Cappella delle Croci che superiamo ritrovandoci dopo poco in prossimità dell’indicazione per il rifugio Zum Gora , tutto è avvolto in una fitta nebbia . Raggiungiamo le scure baite di Salecchio Superiore       ( m 1509 ) , qui incontriamo e conosciamo Flavio ( www.cappef.com) che con amici intende compiere il giro delle Alpi di Vova per scendere a Chioso , decidiamo anche noi di effettuare questo tragitto , per cui calziamo le nostre racchettone e ci incamminiamo verso Case Francoli (m 1555) che raggiungiamo in breve tempo.Purtroppo , contrariamente alle nostre aspettative , la nebbia non si alza e ci accompagna per tutto il cammino , fortunatamente il paesaggio è da noi conosciuto visto le precedenti escursioni. e questo in parte ci consola anche se con il terreno innevato tutto sembra diverso.
Una traccia ben marcata ci rassicura e ci persuade a seguirla , a questo punto , è d’obbligo anche per noi raggiungere Vova per poi scendere a Chioso.
Ci inoltriamo in quello che a tutti gli effetti sembra essere un paesaggio nordico e con un piacevolissimo percorso ci ritroviamo in breve in località Cangei , una breve schiarita ci permette di identificare i vari nuclei abitativi che costituiscono il complesso delle Alpi di Vova.
Sono le 12,40 quando ci fermiamo per consumare velocemente il pranzo al termine del quale , scattata la classica foto ricordo , iniziamo la discesa per raggiungere Chioso.
Dopo numerosi tornanti , veniamo raggiunti e superati da Flavio e company che , con passo spedito , stanno percorrendo anche loro lo stesso itinerario.Si sono fatte nel frattempo le ore 14 e il sole inizia a far capolino , le montagne di Formazza con la loro bianca coltre di neve si illuminano regalandoci una vista bellissima.
Sotto di noi l’abitato di Chioso dove arriviamo alle ore 14,05.Da qui non ci resta che percorrere verso valle la distanza che ci separa dal punto in cui abbiamo lasciato l’auto che raggiungiamo quando sono le ore 14,40.
Nonostante la giornata non sia stata delle migliori,siamo soddisfatti per la bella escursione che ci ha presentato il luogo , da noi più volte visitato , in una nuova veste.

P:S: : Per immagini della festa in condizioni di visibilità migliori , suggeriamo di visualizzare la gita del 2004.