Val Sesia

                                                                                    COLLE del MUD m 2324
                                                                                ( Gestione al rifugio Ferioli )



Luogo di partenza
: Rima m 1411
Dislivello : m 913
Durata dell’intera gita : Giorni 3
Tempo effettivo : ore 3,30
Difficoltà : E
Gita effettuata :8/9/10-Settembre-2006


Come ogni anno è arrivato il momento di salire al Colle Mud per effettuare la gestione del fine settimana al rifugio Ferioli. Raggiungiamo per l’ennesima volta il caratteristico paese di Rima e,da qui ci incamminiamo per l’oramai mitico sentiero     N°96 che iniziamo a risalire giungendo dopo h 0,35 al bivio per la via normale al Monte Tagliaferro (segnavia N°318). Proseguiamo pervenendo all’alpeggio di Valmontasca m.1819 ( ore 0,12;0,47 ) da dove volgendo lo sguardo alle nostre spalle,si ha una splendida visuale del Colle del Termo ( vedi escursione del 28-6-2006 ). Superato l’alpe risaliamo il costone pascolivo e sbuchiamo all’Alpe Vorco m.2075 ( h 0,33;1,20 ),dove ci concediamo una breve sosta riposando nei pressi del fontanone. Ricaricati i pesanti zaini sulle spalle ( quando si sale manca sempre qualcosa,ma…mai che siano gli stuzzicadenti…),continuiamo a salire proseguendo il cammino sulla mulattiera che si snoda lungo il versante orientale del Corno Mud , sulla nostra sinistra l’imponente mole del Monte Tagliaferro ci sovrasta sino a che raggiungiamo il punto più alto della nostra salita; il Colle del Mud m.2324 ( h 0,35;1,55 ). Dal Colle è ben visibile il Rifugio Ferioli m. 2264( h 0,10;2,05 ) che raggiungiamo e rendiamo operativo per il fine settimana.
La mattina del sabato purtroppo non si presenta luminosa,dense masse di nebbia salgono dal fondovalle rendendo molto scarsa la visibilità. Mentre aspettiamo l’arrivo dei primi escursionisti,si effettuano lavori di ordinaria manutenzione e si mette in ordine il rifugio. Al diradarsi della nebbia ecco che arrivano Stefano e Mario,saliti da Alagna in un tempo che non riporto per rispetto degli umani camminatori !!! beata gioventù. Nonostante la giornata non sia delle migliori per gioire dello splendido scenario che si può ammirare da quassù,ecco che ci raggiunge un altro gruppo di escursionisti che si erano premurosamente preannunciati,successivamente con nostra grande sorpresa arrivano anche Ivano ed Enrica con il figlio Alessio. L’inaspettato e graditissimo arrivo degli amici, conosciuti in occasione della nostra gita all’Alpe Bletza ( vedi gita del 23-07-2006 ),rende inevitabile una foto di gruppo ( lo sfondo non dipende da noi !!! ). Arrivano poi parenti ed amici,unitamente ai figli,ai quali …sforniamo…una merenda a base di pizza ( molto apprezzata ).
Sul volgere della serata,la nebbia si alza lentamente e le cime circostanti emergono in tutta la loro maestosità,il Tagliaferro sembra giocare a rimpiattino con gli ultimi banchi che si vanno dissolvendo e si esibisce con degli scorci decisamente suggestivi …Ivano te lo avevamo detto di fermarti !!!.Giorgio e Stefano ne approfittano e salgono al belvedere da cui si gustano la vista del Monte Rosa ripromettendosi di ritornarci la mattina successiva. Al loro rientro si cena e poi si cerca di tener buoni i bambini ingannando il tempo in attesa dell’ora di coricarsi. Per alcuni di loro si tratta della prima esperienza in rifugio e la cosa li rende particolarmente felici ed euforici. La mattina successiva ( Domenica ) la giornata si presenta di un limpido che più limpido non si può e ci scappa una foto. Questo ci fa presupporre che l’affluenza sarà consistente e ci decidiamo a mettere su polenta in quantità industriale,mai decisione fu più indovinata !!!. Con il procedere delle ore,iniziano gli arrivi e per l’ora di pranzo ci ritroviamo con il tutto esaurito ( sono arrivati amici del CAI di Tradate,di Casale Monferrato,e di altre varie sezioni ),la terrazza si è in breve affollata di escursionisti che hanno utilizzato al meglio la splendida giornata di sole. La nostra attività ci ha assorbito al punto tale che non abbiamo più potuto scattare nemmeno una foto e quindi non possiamo documentare con le immagini l’atmosfera di festa che si è venuta a creare. Serviti tutti i presenti,nominata e ricordata con nostalgia più di una volta l’assenza di Marisa (quarta componente dell’ormai consolidato gruppo di gestione,assente per questioni di campanile “ festa del paese “ ),riordiniamo il tutto,effettuiamo la chiusura e ci precipitiamo a valle calando in picchiata su Rima che raggiungiamo prima dell’imbrunire.

Si è conclusa così la nostra conduzione 2006,stanchi ma soddisfatti,ritorniamo verso casa certi di aver dato alla Sezione un considerevole contributo.