Valle d’Aosta

 

LAGO DI LOIE m 2354

 

 

Luogo di partenza : Lillaz m 1631

Dislivello : m 759

Durata dell’intera gita : ore 7,00

Tempo effettivo : ore 4,15

Difficoltà : E

Gita effettuata :30-Agosto-2006

 

In questa occasione,abbiamo fatto uno strappo alla regola. Abbandonando il nostro abituale territorio ci siamo spinti sino in Valle d’Aosta,dove l’amico Luciano sta trascorrendo le vacanze e da tempo ci invita ad andarlo a trovare per fare una scarpinata in compagnia. Partiamo presto e,in autostrada raggiungiamo Aosta,usciamo ad Aosta Ovest e,svoltando a destra,imbocchiamo la SR 47 che ci conduce a Cogne ( 20 km ), da qui in altri 3 km raggiungiamo il paese di Lillaz dove ci aspettano Luciano e Gianna. Dall’abitato di Lillaz seguiamo le indicazioni per le omonime cascate che raggiungiamo in pochi minuti,da qui sulla destra si stacca il sentiero che sale ripido al fianco di un canalone di torrente in un bosco misto di aghifoglie. Guadagnando quota,si gode di una splendida veduta d’insieme su Lillaz e su tutta la vallata. Un moderato vento,piuttosto freddo,ci accompagna mantenendo limpida e tersa la giornata,solo in lontananza masse nuvolose sovrastano le cime dei monti circostanti impedendoci la visione completa del massiccio del Monte Bianco. La salita prosegue a tornanti fino a che usciamo dal bosco e raggiungiamo il pianoro su cui sorgono i resti dell’Alpe Loie ( h 1,20 ). Ci spostiamo leggermente sulla destra per raggiungere un punto particolarmente panoramico da cui lo sguardo spazia dal Colle del Loson fino al Pousset dominando tutta la vallata di Cogne. Alberi rinsecchiti, si presentano come sculture naturali che conferiscono all’ambiente un fascino esclusivo. Ritorniamo sui nostri passi e superiamo una piccola conca ricolma di sfasciumi per riprendere a salire tra l’ultima vegetazione pervenendo ad un colletto che sbarra la vista del lago,in breve siamo sulla sponda settentrionale del lago stesso,a quota 2340 m ( h 0,25;1,45 ). Qui sostiamo per ammirare lo splendido laghetto incassato alla base dell’omonima punta. Ci serviamo di un appendiabiti naturale per depositare i nostri zaini, mentre scattiamo una foto ricordo. Proseguiamo costeggiando la sponda del lago e riprendiamo a salire per un breve tratto fino a che raggiungiamo un dosso che rappresenta il punto più alto dell’itinerario ( m. 2390 ) da dove inizia un traversone che ci immette nel Vallone di Bardoney. Discendiamo il vallone sino a che raggiungiamo l’omonimo alpeggio m 2232 ( h 0,35;2,20 ),posto in posizione solitaria e pittoresca con stallone e casera ristrutturate nel rispetto dell’architettura locale e ancora oggi utilizzato per il pascolo. Qui sostiamo per il pranzo che termina con un ottimo caffè preparato da Luciano. Iniziamo a scendere,costeggiamo il torrente,sulla sinistra orografica,sino a che in corrispondenza di una radura con cartelli indicatori ( h 0,25;2,45 ),sul lato opposto del vallone si vede,proprio di fronte a noi, il casotto del P.N.G.P di Teppe Lunghe e, avviandoci sul sentiero N°2 decidiamo di visitarlo. Ritornati in prossimità della palina,continuiamo nel nostro cammino e procediamo addentrandoci nel bosco. Il sentiero perde quota gradatamente,attraversa un bel lariceto e immettendosi nel Vallone di Urthier ci offre piacevoli scorci panoramici sul fondovalle. All’incrocio con una stradina agricola costeggiamo di nuovo per un breve tratto il torrente sino a una costruzione adibita al controllo delle acque ( h 0,50;3,35 ),attraversiamo il ponte passando sul lato destro orografico e raggiungiamo Goilles Desot m.1834. Pervenuti all’edicola votiva m. 1726 posta sopra le cascate ,superiamo le condotte forzate della centralina CVA di Lillaz,raggiungiamo la deviazione per la palestra di roccia e ci allunghiamo sino a visitare le cascate ( h 0,30;4,05 ) che data la scarsità di acqua,capitombolano stancamente a valle senza la solita irruenza che le ha rese famose,rendendo lo spettacolo meno appariscente. Siamo oramai al termine di questa bellissima gita,da qui raggiungiamo di nuovo il punto da cui eravamo partiti ( h 0,10;4,15 ) dove ci attende Gianna che ci ha preparato una gradevole e ristoratrice merenda.

A malincuore salutiamo gli amici e ci dirigiamo verso casa soddisfatti della bella giornata trascorsa.

 

 

Bellissima escursione immersi nella natura del Parco Nazionale del Gran Paradiso percorrendo i valloni di Bardoney e dell’Urtier che offrono la visione di stupendi scorci panoramici