Val Antigorio

                                                                          COIPO m 1407 – GIOVERA m 1521


Luogo di partenza : Altoggio m 1100

Dislivello : m 421

Tempo dell’intera gita : ore 6,00

Tempo effettivo : ore 3,30

Difficoltà : T

Gita effettuata : 3-Marzo-2004


Siamo agli inizi di Marzo e l’innevamento è ancora buono anche a quote relativamente modeste.
Decidiamo pertanto di effettuare un’altra gita con le ciaspole in compagnia questa volta di Marisa alla quale avevamo promesso una escursione su neve. La scelta cade questa volta sul fare un giro sull’altopiano di Coipo arrivando sino a Giovera ed eventualmente ad Alagua se le condizioni lo permetteranno.
Da Domodossola ci indirizziamo verso Montecrestese da dove seguiamo le indicazioni per Alloggio che raggiungiamo in breve,  parcheggiamo l’auto nella piazzetta del grazioso paese e , calzati gli scarponi e le ghette , ci inoltriamo per le vie del paese.Superiamo il caratteristico lavatoio portandoci all’estremo lato del paese dove , dopo le ultime case saliamo nel bosco per raggiungere in breve la carrozzabile asfaltata che porta in Val Agarina Seguiamo la strada sino ad una deviazione sulla sinistra con indicazione Coipo-Alagua.
La strada prosegue con stretti e ripidi tornanti che si aprono con una magnifica vista sul Piano Ossolano raggiungendo l’oratorio della Madonna di San Luca , qui una sbarra impedisce alle auto non munite delle regolari autorizzazioni di proseguire oltre. Al nostro mezzo di locomozione non sono imposti divieti per cui procediamo superando alcune baite sparse,  Da ogni curva della gippabile , si ha uno splendido colpo d’occhio che permette di visualizzare dalle montagne di Devero e Formazza sino ai monti di Vigezzo,siamo oramai arrivati sul pianoro su cui sorgono le baite modernamente ristrutturate di Coipo.Procediamo seguendo la pista che prosegue in direzione di Alagua ,il paesaggio è veramente da cartolina,la neve è ancora alta e rende il procedere piuttosto complicato per cui dopo un rapido consulto decidiamo di fermarci , anche per rispetto della signora che stoicamente ha camminato senza mai lamentarsi.Guadagniamo uno spiazzo libero dalla neve e con il Diei e il Cistella che ci fanno da sfondo consumiamo il nostro lauto pranzo.
La giornata è a dir poco favolosa e pensare a scendere è roba da pazzi , ma purtroppo è da farsi per cui volgiamo le spalle ai monti che ci fanno da corona e ritorniamo sulle orme lasciate in precedenza .
Sulla via del ritorno ci aggiriamo fra le belle baite dell’alpeggio , il caldo sole ha reso in alcuni punti la neve più morbida e chi è meno abituato a districarsi in questi casi ne fa le spese. ( non dico chi perché non sono un pettegolo, basta guardare la foto ).Recuperato lo scarpone con annessa racchetta , proseguiamo la nostra discesa scambiandoci reciprocamente battute sull’andamento della giornata , sino a che la Madonna di San Luca riappare ai nostri occhi a rammentarci che la gita volge oramai al termine.Percorriamo in discesa la strada che oramai libera dalla neve ci riconduce in prossimità della macchina.
Si è conclusa anche oggi una splendida gita in un gran bel posto in una zona molto accessibile e , anche se ad una modesta altitudine , molto panoramica .