Val Vigezzo

                                                                      COIMO-CROCE DI ROVARECCIO m 1767

Luogo di partenza : Coimo m 817

Dislivello : m 950

Tempo di salita : ore 2,30-3,00

Tempo dell’intera gita : ore 5-6

Difficoltà : E

Gita effettuata il : 28-Aprile 2005

Accesso : Risalendo la statale della Val Vigezzo,poco prima della deviazione per Gagnone-Orcesco,una strada si alza sulla sinistra e porta con alcuni tornanti a Coimo.
Raggiunta la parte terminale del paese , si parcheggia l’auto negli appositi spazi segnalati e si imbocca un’ampia mulattiera ben tenuta che , con percorso ripido e rettilineo , conduce all’alpe Versaia ( m 945 ).
In fondo ai prati dell’alpe , si abbandona la mulattiera e si attraversa a sinistra un ruscello.Si risale l’alpeggio e , dopo le ultime case , si segue un’ampia mulattiera che entra diagonalmente nella valle.La strada si trasforma in un comodo sentiero che corre sopra una roggia.Si attraversa il Rio Bardogno e si risale la costa della montagna percorrendo un ampio sentiero che,  con tornanti regolari , in un bel bosco di faggi e larici raggiunge le due costruzioni dell’Alpe Cortina ( m 1481 ).
Si entra nello stallone e lo si attraversa , uscendo in direzione della valle che si percorre per alcune centinaia di metri , sino a che sulla sinistra si intravede un sentierino che si alza ripido e , guadagnando rapidamente quota , si porta nei pressi di un ruscello che non si attraversa.
Piegando a sinistra ci si porta con lunga traversata sul costone che scende a sud-est dalla Croce di Rovareccio.Con un’ultima faticosa salita , si risale il ripido pendio erboso e si raggiunge la tondeggiante vetta erbosa dove è collocata la croce.Sulla destra , svettano il Monte Alom;il Loccia di Peve e il Monte Margineta.
Il nostro itinerario volge invece a sinistra e , ritornando per il sentiero seguito in salita, si raggiunge in breve un sentiero ben marcato che entrando decisamente nella valle raggiunge in breve la Cappella del Calavrino (m 1675) , situata nella depressione tra la Cima della Sella e il Monte Alom.
Sul muro della cappelleta è ben evidente il segnavia bianco-rosso che seguiremo in discesa.Raggiungiamo una piccola radura , e sempre confortati dai segnavia , si discende un ripido percorso incontrando quel che rimane dell’installazione di uno skilift e in un batter d’occhio si raggiunge l’Alpe Pescia ( m 1432 ).
Qui raggiungiamo la Chiesetta dell’alpe , nei cui pressi è sistemata una splendida area attrezzata a pic-nic ; numerosi cartelli indicatori segnalano tutti i possibili itinerari che si dipartono da questo luogo.Noi proseguiamo seguendo le indicazioni per l’Alpe Travello e , poco dopo ,ci ritroviamo in una splendida radura in cui sono adagiate le baite che costituiscono il grazioso Corte dell’Ariola ( m 1398 ).
Si continua la discesa , seguendo le scorciatoie che intersecano la strada ad uso agricolo-pastorale , accessibile solo ai consorzisti depositari delle chiavi che aprono la sbarra posta all’inizio della carrabile raggiungendo l’ampio areale in cui sono situate le baite dell’Alpe Travello (m 1176 ). Da questo punto il sentiero continua verso destra per scendere alle baite di Gerbido e quindi a Veriago ; il nostro itinerario invece deve rientrare a Coimo ( ben visibile alla nostra sinistra ) , per cui abbandoniamo il sentiero segnato e , scendendo a sinistra per balze erbose , navighiamo a vista sino a raggiungere l’estremità dell’alpeggio. Da qui si diparte un sentiero che inoltrandosi nel bosco , supera prima un piccolo ruscello , raggiunge l’Alpe Raveria (m 938) e continua valicando un secondo rio sino a sbucare sulla strada sterrata che collega Mozzio a Coimo.
Da questo punto volgendo nuovamente a mancina , si raggiunge l’abitato di Coimo arrivando in breve in prossimità del punto di partenza .

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