Val Ossola

Alpe Marona m. 880

Gita effettuata il :21-02-2007

Partenza da : Vogogna m. 226

Dislivello : m. 654

Difficoltà : E

effettivo cammino : ore 2,45

Come arrivare: Percorrere la A 26 sino a Gravellona Toce, proseguire sulla S.S. 33 del Sempione sino all’uscita di Piedimulera-Vogogna. Alla rotonda si gira a sinistra e superato il ponte sulla Toce, dopo circa 2 Km. si arriva nel centro di Vogogna.

                                                            
 Parcheggiata l’auto negli appositi spazi ai lati della strada che conduce alla parrocchiale, ci incamminiamo lungo Via Roma da dove imbocchiamo la stradina che costeggiando le mura del castello, risale il torrente e lo attraversa su di un ponte poco sopra. Il sentiero si inerpica sulla costa montuosa e giunge a Genestredo m. 362 ( h 0,10 ). Visitiamo il borgo, con la sua immancabile chiesetta e da qui ci immettiamo sulla strada asfaltata che seguiamo sino ad arrivare alle due baite di Tacòta. Qui, sulla destra, prende avvio una mulattiera contrassegnata dal segnavia N° A 32, che si inoltra nel bosco, lo risale gradatamente per poi proseguire nel vallone. Il sentiero, invaso dalle foglie, si incunea fra voluminosi muri di pietra che sorreggono la serie di tornanti e i circostanti terrazzamenti. Lungo la salita, il bosco spoglio ci lascia intravedere, sul versante situato di fronte a noi ( h 1,00;1,10 ), le strutture della cava della Cremosina, che con il bianco della loro vena di marmo. staccano dall’ambiente circostante. Continuando nella nostra ascesa, incontriamo una ambigua indicazione!, optiamo per procedere sulla destra, la nostra intuizione si dimostra indovinata, ed in breve perveniamo alle baite situate nella parte inferiore dell’Alpe Marona. Procediamo a destra arrivando alla graziosa ed ordinata cappelletta per poi pervenire al secondo gruppo di costruzioni quindi, dopo una breve traversata, al nucleo principale m. 880 ( h 0,20;1,30 ) dove sono in corso opere di ristrutturazione su diverse baite. L’alpe è situato, sulla sommità di un costone, in posizione panoramica dominante il basso piano Ossolano e posto praticamente a perpendicolo sul Ponte della Masone. Nelle vicinanze, è installato un ripetitore di notevoli dimensioni, che rende facilmente individuabile la zona quando si transita lungo la superstrada del Sempione nei pressi dell’uscita di Piedimulera. La quota non è elevata ma da quassù si ha comunque la sensazione di essere sul tetto del mondo, la piana ossolana è ai nostri piedi e di fronte a noi si sviluppa la teoria dei monti che le fanno da corona. Godendoci l’eccezionale spettacolo,ci accomodiamo per consumare il nostro pranzo all’aperto. Prima di intraprendere la discesa, scattiamo le solite foto a ricordo di questa ennesima escursione. A sinistra dell’ultima casa, inizia un sentiero che, dapprima molto ripido, discende il costone districandosi fra le pieghe della montagna, poi piega verso sinistra, oltrepassa sparse baite, diventa lastricato e sbuca sulla costruenda strada che dovrebbe raggiungere la cava della Cremosina ( h 0,30;2,00 ). Come in tanti altri casi, attualmente i lavori sono sospesi, riprenderanno ???. Per il momento rimane solo un ironico cartello!!!. Percorso qualche metro sulla strada, riprendiamo la cara vecchia mulattiera, passiamo sotto ai ciclopici muri di sostegno e continuiamo nella discesa raggiungendo Dresio ( h 0,30;2,30 ) nei pressi del monumento allo scalpellino. Da qui ci immettiamo sulla Statale che percorriamo verso sud per circa 1 Km., raggiungendo di nuovo il punto da cui siamo partiti ( h 0,15;2,45 ).