Come
arrivare:Percorrere
la A 26, fino al casello di Romagnano/Ghemme. quindi SS299 per Alagna;
arrivati a Balmuccia , si abbandona la statale , si piega a destra e si
risale la strada provinciale della Val Sermenza arrivando dopo 10 Km. a
Rimasco , a ridosso della chiesa parrocchiale troviamo il bivio per Rima
sulla sinistra , si percorrono altri 7,5 Km. e si arriva all’ingresso
del paese dove si parcheggia l’auto.
Come
oramai facciamo da diversi anni, ci dirigiamo verso Rima da dove ha
inizio la salita per arrivare al nostro accogliente rifugio, che
raggiungeremo dopo aver superato il Colle del Mud. Nonostante siano
anni che effettuiamo la conduzione, la salita per il turno di gestione,
è sempre una cosa esaltante e per alcuni aspetti anche
angosciante;...come saranno le condizioni atmosferiche?...ci sarà
affluenza?...avremo dimenticato qualcosa?. Mentre ci roteano in testa
tutti questi pensieri, siamo giunti in quel di
Rima da dove prende avvio la vera e propria avventura. Ci
incamminiamo per l’oramai mitico sentiero N°96, e incontriamo
chi già scende...dopo h 0,35 siamo al bivio per la via
normale al Monte Tagliaferro (segnavia N°318). Proseguiamo pervenendo
all’alpeggio di
Valmontasca m. 1819 (ore 0,12;0,45). Superato l’alpe
risaliamo il prativo costone e sbuchiamo all’Alpe
Vorco m.2075 (h 0,40;1,25) dove ci concediamo una
breve sosta, riposando nei pressi del fontanone. Ricaricati i
pesanti zaini, che ci costringono a salire con le marce ridotte,
proseguiamo il cammino sulla
mulattiera che si snoda lungo il versante orientale del Corno Mud.
Sulla nostra sinistra l’imponente mole del Monte Tagliaferro ci sovrasta
sino a raggiungere il punto più elevato della salita; il
Colle del Mud m. 2324 (h 0,35;2,00). Dal Colle è ben visibile
il Rifugio Ferioli m. 2264 (h 0,15;2,15) che in breve
guadagniamo. Dopo un veloce spuntino, iniziamo a dar corso alle usuali
operazioni che ci permetteranno di essere operativi per il fine
settimana. Veniamo raggiunti da
Birgit e Jürgen,due escursionisti tedeschi che stanno compiendo un
tratto del Sentiero Walser e, visto il rifugio aperto, decidono di
fermarsi da noi per la
cena ed il pernottamento. La mattina del sabato si presenta tersa e
luminosa, e dopo una
foto ricordo i due simpatici amici
ci salutano per continuare nel loro cammino. Mentre aspettiamo
l’arrivo degli amici che ci hanno confermato la loro presenza, si
effettuano lavori di ordinaria manutenzione, si mette in ordine il
rifugio e...si preparano gli
stuzzichini! Il primo ad arrivare è
Ivano , con Enrica e Alessio seguito poco dopo dagli “ Amici della
Montagna”
Antonio, Avio, Bianca e Flavio (www.Cappef.com)
che ci raggiungono dopo essere saliti al Corno Mud. La splendida
giornata permette di pranzare all’aperto per godere dello spettacolo che
si può ammirare da questo balcone privilegiato. Arriva poi l’allegra
brigata che ci farà compagnia per la serata. Dopo il
brindisi serale, e le solite quattro chiacchiere, tutti a nanna in
attesa dell’indomani. La notte partecipiamo ad una edizione
straordinaria di “ Musica in quota ” dove il sestetto di... strumenti a
fiato si esibisce nell’esecuzione di tutto il repertorio...russo! Di
buon mattino, tutti in piedi e, data la giornata splendente; chi sale al
Belvedere e chi al Corno, poi di nuovo tutti al rifugio per il pranzo.
In mattinata altri amici ci vengono a trovare, arrivano
Paolo e Piergiuseppe,
Chiara,Marco,Diego e Mattia, ,
il gruppo ciclisti di Varallo, poi Claudio e Giuseppe, Raffaella
ed Ugo. Mentre noi effettuiamo le operazioni di chiusura, Claudio e
Giuseppe ci salutano e molto gentilmente si caricano parte dei rifiuti
da portare a valle. Sono le 17,30 quando iniziamo la discesa su Rima che
raggiungiamo in ore 1,30. Al termine di una gestione, faticosa ma
di grande soddisfazione, ringraziamo tutti gli amici che sono saliti al
rifugio per stare in nostra compagnia e a tutti diamo appuntamento
all’anno prossimo.
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