Val Sesia |
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Gita effettuata il : 16-Ottobre-2007 | |||
Partenza da : Parcheggio di Wold m. 1270 | |||
Dislivello : 1067 m. | |||
Difficoltà : E | |||
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effettivo cammino : 4,50 |
Come arrivare: Percorrere la A 26, da cui si esce al casello di Romagnano Sesia/Ghemme, proseguendo ancora per 65 Km. lungo la statale si raggiunge Alagna da dove si prosegue fino ad arrivare al parcheggio della sciovia Wold dove è obbligatorio lasciare l’auto.
Quando eravamo al Ferioli per la gestione, osservando la valle dalla stupenda balconata del rifugio, l’amico Luciano aveva manifestato il desiderio di visitare qualche luogo oltre Alagna. Decidiamo così di visitare la zona in cui sorge il Rifugio Barba Ferrero; informiamo delle nostre intenzioni anche Flavio (www.Cappef.com) il nostro uomo bionico, (ha un obiettivo fotografico incluso nel bulbo oculare), che mostrando il suo solito contagioso entusiasmo accetta volentieri. Dal parcheggio in località Wold, percorriamo tutta la strada asfaltata fino alla località Acqua Bianca m. 1496 (h0,30). Imboccata la mulattiera, prendiamo a destra il sentiero n. 7a in direzione del Colle del Turlo. Ci immettiamo sulla strada militare costruita dagli Alpini, camminando fra resinose d’alto fusto apprezziamo gli ampi scorci panoramici sull’Alpe Pile e sul vallone di Bors, superiamo una cappelletta pervenendo al punto in cui si dipartono gli itinerari 7f e 7b per le Alpi Fum Bitz e Faller. Proseguiamo lungo il nostro itinerario, guadiamo il rio Testanera, oltrepassiamo la deviazione indicata con il segnavia 7e per giungere nuovamente nei pressi del rio Testanera in località Mittlentail di Là m. 1943 (h1,00;1,30); prima di attraversarlo, sulla sinistra, si stacca l’itinerario 7d che sale all’alpe Testanera. Seguiamo una comoda mulattiera che costeggia il corso d’acqua fino ad un bivio, poi pieghiamo a nord-ovest, superiamo una cappelletta commemorativa (h0,25;1,55) ed arriviamo all’alpe Testanera m. 2260 (h0,20;2,15). Dopo una breve salita raggiungiamo il dosso da cui si ha la sensazione di essere su un balcone posto sotto i ghiacciai del Monte Rosa da dove possiamo ammirare in tutta la sua grandiosità... sua maestà il Rosa; con un simile sfondo... Piramide Vincent, Punte Parrot e Gnifetti, in una giornata che più limpida era incredibile anche solo immaginare, è praticamente impossibile non scattare una foto ricordo. Continuiamo lungo una traccia di sentiero, spingendoci verso la testata del Sesia attraversiamo molteplici avvallamenti, raggiungendo la massima elevazione della giornata m. 2337, arriviamo a valicare il rio Vigne qui il nostro percorso si collega con l’itinerario 7e. Siamo arrivati all’alpe Vigne superiore dove le ex baite dell’alpe sono state riattate ricavandone il rifugio Barba-Ferrero m. 2250 (h0,45;3,00). Raggiunta la nostra meta, ci accomodiamo per consumare il nostro spuntino. Luciano che non era mai salito oltre Alagna, è estasiato dalla stupenda visione della parete sud del Monte Rosa. Scattata la rituale foto, ci accingiamo ad intraprendere la discesa che intendiamo compiere transitando dal rifugio Pastore, permettendo così all’amico di effettuare una panoramica completa dell’alta valle. Sfioriamo il salto di roccia su cui sorge l’alpe Vigne e discendiamo sulla ripida morena valicando in successione il rio Vigne ed il Flua Grobe. Proseguiamo nella nostra discesa e raggiungiamo le baite dell’alpe Blatte m. 1597 (h1,00;4,00) limitrofo all’alpe Fum Blitz dove si erge la costruzione della Casa del Parco con tanto di giardino botanico. Superato il ponte sul Fiume Sesia, raggiungiamo la ancor verde radura su cui sorgono le baite dell’alpe Pile con il Rifugio Pastore m. 1575 (h0,10;4,10). Siamo oramai nella parte conclusiva della nostra escursione, dal Rifugio Pastore discendiamo i 350 scalini che permettono di superare la gradinata da cui precipita il Sesia, per ritrovarci nei pressi della strada asfaltata percorsa all’andata ( h0,20;4,30). Non ci resta che ripercorrere il tratto di strada che ci separa dalla macchina che raggiungiamo ponendo fine alla nostra galoppata (h0,20;4,50). Stupenda escursione che ci ha portato a percorrere la parte alta della valle del Sesia dove oltre le morene terminali hanno inizio i ghiacciai della testata. |