Valle Devero

Anello di Valdeserta o del Grampielhorn m. 2553



Cornice1


Escursioni 2007


Fotoalbum

effettivo cammino : ore 5,00


Come arrivare: L’Alpe Devero si raggiunge seguendo l’autostrada A26 sino a Gravellona Toce. Quindi si procede seguendo la statale del Sempione, passando Domodossola, sino all’uscita per Crodo. Usciti dalla statale seguire le indicazioni per Baceno/Val Formazza , raggiunto Baceno si prende a sinistra la strada comunale ( 7 Km ) che sale a Devero.

Parcheggiata l’auto all’ingresso dell’alpe, raggiungiamo la località Ai Ponti da dove ci dirigiamo all’estremità settentrionale della Piana, in direzione del rifugio Castiglioni. Il sentiero prende avvio dalle case di Canton, si inoltra tra le aggraziate case di legno e risale a zig-zag il pendio raggiungendo la bella prateria dell’Alpe Campello m. 1718 (h0,20) proseguendo, incontriamo l’itinerario che proviene da Crampiolo (h0,10;0,30). Superati diroccati baraccamenti, ci muoviamo in direzione della presa d’acqua sul Torrente della Rossa. Il sentiero continua in ripida salita sulla sinistra idrografica del torrente e giunti al termine del vallone, siamo al Piano della Rossa m 2031 ( h0,30;1,00 ). Incontriamo il bivio per la “ via dei camosci ″ e ci vuole del bello e del buono per convincere Flavio ( www.cappef.com. ) “ il camoscio di Bogno ” che non è la sua via!!!. Dal piano, passiamo sotto un enorme masso dove è stata ricavata una ordinata balma, continuiamo sulla destra percorrendo il ripido sentiero a tornanti che ci conduce in prossimità di una erbosa conca che termina a ridosso di una imponente bastionata di granito rosso, apparentemente insuperabile. Una scaletta in ferro, posata nel 1964, permette di risalire agevolmente le sovrastanti roccette che Claudio e Flavio superano in agilità. Oltrepassato il ripido tratto, giungiamo all’ampia depressione del “ Passo degli Ometti ” m. 2392 ( h 0,45;1,45 ), contrassegnato da un massiccio ometto di pietra, seguiamo numerosi altri ometti di più modeste dimensioni che ci indicano la via più breve per attraversare l’immenso pianoro di placche...guarda caso rosse... anche noi abbiamo messo piede sulla luna e, fra ghiacciati specchi d’acqua, residui di una recente nevicata, insidiose pietre smosse, costeggiamo un minuscolo laghetto per poi arrivare così al Passo della Rossa o Geisspfadpass m. 2498 ( h.0,25;2,10 ) dove è collocato il cippo di confine oltre ad una serie innumerevole di ometti di ogni dimensione. Il panorama, a giro d’orizzonte, che si gode dal passo è semplicemente superbo. Lasciato a sinistra il sentiero che scende ai Laghi di Geisspfad e a Binn procediamo in salita con prudenza, causa i grossi massi innevati, arrivando al Passo di Crampiolo m 2553 ( h.0,20;2,30 ) dove scattiamo l’usuale foto di gruppo. Dal culmine del passo ci inoltriamo in Valdeserta discendendo con attenzione, data la persistente situazione di innevamento, lungo il pendio costellato prima da grossi blocchi e successivamente da uno sgretolato macereto, prima di sbucare sul piano in cui sorge l’Alpe di Valdeserta m. 2037 (h1,00;3,30) dove, appoggiato ad un grande blocco di roccia si leva un baitello con ancora la copertura del tetto in vetusto legno. Spettatori di un vero spettacolo naturale, ci gustiamo il nostro pranzo condito da una corona di monti che ci appaiono in tutta la loro scintillante bellezza, prima di continuare nella nostra discesa per raggiungere l’Alpe di Codelago (h0,15;3,45), da dove voltando a destra attraversiamo un bellissimo bosco di larici chiamato appunto Lareccio, poi costeggiamo il Lago di Devero e, approfittando di questo ipermercato della natura, ci concediamo un’altra foto di gruppo . Flavio, affascinato dai forti contrasti cromatici, non si stanca di fotografare mentre camminiamo tra blocchi granitici di notevoli dimensioni per arrivare alla diga. La stupenda giornata ci invoglia a visitare anche il Lago delle Streghe che raggiungiamo prima di scendere lungo la Valletta del Vallaro per ritrovarci in località Canton dove aveva avuto inizio il nostro itinerario. Da qui, riattraversiamo la Piana e raggiungiamo di nuovo l’automezzo ( h1,15;5,00 ) .

Bellissima escursione tra le immense pietraie del passo e il ramato colore dei larici della bassa valle e delle sponde del lago. La discesa in Valdeserta è per escursionisti esperti