Come arrivare:
Raggiunta Domodossola si procede lungo la SS 33 del
Sempione sino a Iselle. Si superare il Confine di Stato a Gondo
e si prosegue verso il Passo del Sempione per circa 11 km.
raggiungendo lo splendido nucleo di Simplon Dorf.
Terminate
le vacanze, eccoci di nuovo a riprendere le vecchie e sane
abitudini che ci portano a percorrere i sentieri delle nostre
stupende vallate e zone limitrofe. Ci ritroviamo con Flavio (www.Cappef.com.)nell’ormai
abituale luogo di appuntamento e partiamo in direzione Passo del
Sempione. Raggiunto il grazioso paese di
Simplon Dorf, posteggiamo l’auto negli appositi spazi
adiacenti all’Hotel
De La Post, e mentre effettuiamo i preparativi per la
partenza, veniamo raggiunti da un’auto dalla quale scendono:
Annalisa con il consorte Piergiuseppe e Paolo (ex collega di
lavoro), se ci fossimo dati appuntamento, non ci saremmo certo
trovati con la medesima sincronia. Appurato che anche loro sono
diretti al bivacco, facciamo comitiva e, scattata una
foto di gruppo, ci incamminiamo passando sotto il portico
dell’Hotel, risaliamo una stradina asfaltata che lasciamo,
percorsi pochi metri, per salire a destra lungo un sentiero tra
i prati (segnavia bianchi e rossi it. N° 10). La pista dirige in
mezza costa a sinistra su incantevoli e verdi praterie, supera
il
torrente Lauigrabe, per poi immettersi nel bosco e risalire
il versante che ci conduce nei pressi delle baite di
Weng m.1620 (h 0,15), si continua raggiungendo l’Alpe
di Obri Weng m.1635 per poi salire i ripidi tornanti che
puntano decisamente verso l’alto per raggiungere il costolone
che separa la Laggintal dalla valle del Sempione. Usciamo
sul panoramico dosso di Barenfad m. 2059 (h 1,00;1,15)
dove si erge
l’oratorio di Antonius, la Weissmies si presenta ai nostri
occhi ricoperta da una fastidiosa corona di nubi, nonostante
ciò, lo spettacolo è a dir poco emozionante.
Proseguiamo in falsopiano, addentrandoci nella Laggintal,
oltrepassati diversi canali, il sentiero diventa man mano più
scosceso e, risaliti lentamente i ripidi pendii di Goldweng,
siamo in prossimità del bivio per Homatta, Biel. Lasciamo a
sinistra la traccia che scende agli alpeggi e continuiamo a
salire fino ad una
croce commemorativa m.2195 (h0,30;1,45), da dove si
ha una panoramica, purtroppo disturbata dalla presenza di una
densa coltre di nubi, sul famoso trittico del Sempione (
Weismmies, Lagginhorn e Fletschhorn ). Nonostante ciò, proprio
sul poggio di fronte a noi, identifichiamo la sagoma del
bivacco. Il percorso che ci rimane da compiere non è più tanto
lungo per cui continuiamo, districandoci fra vallette,
passiamo alti sopra l’alpeggio
di Färicha m. 2157, che si distingue per i suoi singolari
ricoveri per gli armenti, seguiamo i segnavia presenti sul
percorso e senza guadagnare quota percorriamo la restante parte
del cammino, compiendo un largo giro a semicerchio su prati
d’alta quota, che ci conduce in prossimità di alcuni risalti
rocciosi. Il sentiero prosegue e risale, fra sassi e pendii
erbosi , alzandosi a destra dello sperone roccioso alla cui
sommità si trova la balconata morenica su cui sorge il piccolo e
grazioso rifugio, in grado di
ospitare 8 persone; è sempre aperto e dispone di tutto
l'essenziale per una confortevole sosta (h0,30;2,15).
Flavio e Paolo sono già arrivati ed hanno provveduto ad
aprire la simpatica struttura, pian piano arriviamo tutti e
ricomponiamo così il
gruppo. Consumato il nostro meritato pranzo,
si scambiano quattro chiacchiere parlando, ovviamente
sempre, di montagna e scattata l’affollata
foto di compagnia...solitamente siamo la metà... ci
apprestiamo a scendere.
Ripercorriamo, a ritroso, lo stesso itinerario di salita e
riguadagniamo l’auto al termine di una bella escursione
effettuata in un ambiente di alta montagna con scenari di prim’ordine
(h1,45;4,00). |