Sempione

Laggin Biwak m. 2428

Gita effettuata il : 2-Settembre-2007

Partenza da : Simplon Dorf m. 1472

Dislivello :  m. 956

Difficoltà :  E

effettivo cammino :  ore 4,00

Come arrivare: Raggiunta  Domodossola si procede lungo la SS 33 del Sempione sino a Iselle. Si superare il Confine di Stato a Gondo e si prosegue verso il Passo del Sempione per circa 11 km. raggiungendo lo splendido nucleo di Simplon Dorf.

Terminate le vacanze, eccoci di nuovo a riprendere le vecchie e sane abitudini che ci portano a percorrere i sentieri delle nostre stupende vallate e zone limitrofe. Ci ritroviamo con Flavio (www.Cappef.com.)nell’ormai abituale luogo di appuntamento e partiamo in direzione Passo del Sempione. Raggiunto il grazioso paese di Simplon Dorf, posteggiamo l’auto negli appositi spazi adiacenti all’Hotel De La Post, e mentre effettuiamo i preparativi per la partenza, veniamo raggiunti da un’auto dalla quale scendono: Annalisa con il consorte Piergiuseppe e Paolo (ex collega di lavoro), se ci fossimo dati appuntamento, non ci saremmo certo  trovati con la medesima sincronia. Appurato che anche loro sono diretti al bivacco, facciamo comitiva e, scattata una foto di gruppo, ci incamminiamo passando sotto il portico dell’Hotel, risaliamo una stradina asfaltata che lasciamo, percorsi pochi metri, per salire a destra lungo un sentiero tra i prati (segnavia bianchi e rossi it. N° 10). La pista dirige in mezza costa a sinistra su incantevoli e verdi praterie, supera il torrente Lauigrabe, per poi immettersi nel bosco e risalire il versante che ci conduce nei pressi delle baite di Weng m.1620 (h 0,15), si continua raggiungendo l’Alpe di Obri Weng m.1635 per poi salire i ripidi tornanti che  puntano decisamente verso l’alto per raggiungere il costolone che separa la Laggintal dalla valle del Sempione. Usciamo  sul panoramico dosso di Barenfad m. 2059 (h 1,00;1,15) dove si erge l’oratorio di Antonius, la Weissmies si presenta ai nostri occhi ricoperta da una fastidiosa corona di nubi, nonostante ciò, lo spettacolo  è a dir poco emozionante. Proseguiamo in falsopiano, addentrandoci nella Laggintal, oltrepassati diversi canali, il sentiero diventa man mano più scosceso e, risaliti lentamente i ripidi pendii di Goldweng, siamo in prossimità del bivio per Homatta, Biel. Lasciamo a sinistra la traccia che scende agli alpeggi e continuiamo a salire fino ad una croce commemorativa m.2195 (h0,30;1,45), da dove si ha una panoramica, purtroppo disturbata dalla presenza di una densa coltre di nubi, sul famoso trittico del Sempione ( Weismmies, Lagginhorn e Fletschhorn ). Nonostante ciò, proprio sul poggio  di fronte a noi, identifichiamo la sagoma del bivacco. Il percorso che ci rimane da compiere non è più tanto lungo per cui continuiamo, districandoci fra  vallette, passiamo alti sopra l’alpeggio di Färicha m. 2157, che si distingue per i suoi singolari ricoveri per gli armenti, seguiamo i segnavia presenti sul percorso e senza guadagnare quota percorriamo la restante parte del cammino, compiendo un largo giro a semicerchio su prati d’alta quota, che ci conduce in prossimità di alcuni risalti rocciosi. Il sentiero prosegue e risale, fra sassi e pendii erbosi , alzandosi a destra dello sperone roccioso alla cui sommità si trova la balconata morenica su cui sorge il piccolo e grazioso rifugio, in grado di ospitare 8 persone; è sempre aperto e dispone di tutto l'essenziale per una confortevole sosta (h0,30;2,15). Flavio e Paolo sono già arrivati ed hanno provveduto ad aprire la simpatica struttura, pian piano arriviamo tutti e ricomponiamo così il gruppo. Consumato il nostro meritato pranzo, si scambiano quattro chiacchiere parlando, ovviamente sempre, di montagna e scattata l’affollata foto di compagnia...solitamente siamo la metà... ci apprestiamo a scendere. Ripercorriamo, a ritroso, lo stesso itinerario di salita e riguadagniamo l’auto al termine di una bella escursione effettuata in un ambiente di alta montagna con scenari di prim’ordine (h1,45;4,00).