Valle Anzasca

Passo Salarioli m. 1774 - Croce del Cavallo m. 1904

Gita effettuata il : 3-Aprile-2007

Partenza da : Antrogna m. 665

Dislivello :  m. 1239

Difficoltà :  E

effettivo cammino :  ore 4,30

Come arrivare: Percorrere la A26 sino a Gravellona Toce, proseguire seguendo la Statale del Sempione , sino all’uscita di Piedimulera, da dove si imbocca la SS549 della Val Anzasca che si percorre sino ad incontrare la deviazione per Calasca/Antrogna; da qui girando a destra, si percorrono circa 2 Km. arrivando nella piazzetta di Antrogna.

Dalla chiesa di Antrogna, denominata “La Cattedrale tra i Boschi″, saliamo la scalinata che porta al campanile, giriamo a destra e ci incamminiamo lungo la stradina che, sottopassato un portico, arriva al ponte. Attraversato il torrente, il tracciato si inoltra fra i castagni e i muri terrazzati, per raggiungere una edicola di sosta m. 900 ( h 0,30 ). Continuando a salire nel bellissimo bosco, in cui sono in corso operazioni di disboscamento, arriviamo all'Alpe Cascinolo m.1087 ( h 0,30;1,00). Dalle casere dell’alpe, pieghiamo a sinistra e facendo molta attenzione a non perdere le tracce del sentiero, rasentiamo l’Alpe Prabiso m. 1175 per poi raggiungere prima l'Alpe Chiloria e subito dopo l'Alpe Bobbio m.1376 ( h 0,30;1,30 ). Tralasciando incomprensibili numerazioni, risaliamo il costone e raggiungiamo la cappella innalzata ai margini della radura su cui sorge l’Alpe la Piana m.1486 ( h 0,15;1,45 ). Il toponimo la dice lunga, infatti l’alpe sorge su di un’ampia zona pianeggiante affacciata sulla Val Bianca, con bella vista sul Pizzo San Martino. Flavio ( www.cappef.com ) osserva desolato le costruzioni che inesorabilmente sono destinate a cadere in rovina. A destra dell’ultimo nucleo di baite, riprendiamo il sentiero, percorriamo l’ampio traverso che taglia in diagonale il versante della Punta Cinquegna, risaliamo il magro pascolo ricoperto di neve, e raggiungiamo il Passo Salarioli m. 1774 ( h 0,45;2,30 ). Mentre scattiamo la foto di rito, azzardiamo l’ipotesi che il toponimo del passo stia a significare il luogo in cui si distribuiva la razione di sale agli armenti, chissà se sarà etimologicamente corretto?, noi crediamo che sia così. Il Passo, si apre sulla lunga e bella dorsale, conosciuta come “ La Colma di Castiglione ″ che divide la Valle Anzasca dalle Valle Antrona ed era, un tempo, una importante via di comunicazione tra le due vallate. Accertato che la coltre di neve al suolo non rappresenta un pericolo, decidiamo di proseguire. Compiendo uno sforzo addizionale,seguiamo la dorsale dirigendoci verso destra e giungiamo sulla cima dove è posta la Croce del Cavallo m.1904 ( h 0,30;3,00 ) da dove godiamo di una splendida vista a giro d’orizzonte sulla cerchia dei monti, dalla Valle Antrona alla Weissmies, fino a tutta la Piana Ossolana ed il Lago Maggiore. Le condimeteo vanno gradatamente peggiorando, cupi nuvoloni adombrano il sole; un’aria gelida ci induce a separarci in fretta dal grandioso spettacolo. Discendiamo il crinale in direzione di un verdeggiante bosco di conifere; da qui pieghiamo a destra e scendiamo in diagonale raggiungendo l’Alpe Cimalbosco m. 1424 ( h 0,40;3,40 ) dove sostiamo per consumare il nostro pasto. Ultimato il banchetto, riprendiamo la discesa; dalla cappelletta dell’alpe ci inoltriamo nel bosco, lo attraversiamo e sbuchiamo all’Alpe Camurè m. 1187; ancora una breve discesa e siamo al margine superiore dei pascoli dell’Alpe Quaggiui m.961 ( h 0,20;4,00 ). Visitato l’alpeggio, ci dirigiamo in direzione dell’oratorio, da qui un sentiero entra nel bosco e percorre la vecchia mulattiera che ci riporta ad Antrogna nei pressi del ponticello superato all’inizio dell’escursione ( h 0,30;4,30 ).

Bella gita per escursionisti che amano riscoprire il territorio. Fino all’Alpe la Piana la segnaletica è praticamente inesistente, solo rari e confusi segni di vernice impegnano a leggere le pieghe della montagna per non perdere la pista. Dall’alpe il sentiero ritrova i segnavia che confermano il percorso.