Valle Devero


Bocchetta di Scarpia  m. 2248

 

 Gita effettuata in data : 16-Novembre-2007


Escursioni 2007



Fotoalbum

 Partenza da : Cologno m. 1589
 Dislivello tot. : m. 997
 Difficoltà : E
effettivo cammino : 4,15

 

Come arrivarci: L’Alpe Devero si raggiunge seguendo l’autostrada A26 sino a Gravellona Toce. Quindi si procede seguendo la statale del Sempione, passando Domodossola, sino all’uscita per Crodo. Usciti dalla statale seguire le indicazioni per Baceno/Val Formazza , raggiunto Baceno  si prende a sinistra la strada comunale  che sale a Devero, fermandosi all’ingresso della 2^ galleria al parcheggio di Cologno. 

Il maltempo che da giorni imperversa al nord delle Alpi, apportando copiose nevicate, ci ha fatto venire voglia di vedere la natura sotto la neve, per cui cogliamo l’occasione per effettuare un’escursione con le “ ciaspole ”. Flavio ( www.cappef.com ) si incarica di raccogliere le informazione sullo stato di innevamento delle varie località e sentenzia che, per andare sul sicuro, è meglio salire al  Devero. Raggiungiamo il parcheggio di Cologno e, ultimati i preparativi, ci inerpichiamo lungo l’omonima  gelida valle giungendo all’Alpe di Cologno m. 1684 (h0,20) per poi continuare su terreno leggermente innevato fino a raggiungere La Forcoletta m. 1889 (h0,30;0,50) dove, alzando lo sguardo, si presentano le inconfondibili sagome del Cervandone e della Rossa; con lo sfondo di quel tipico cielo invernale che conferisce ai colori un particolare splendore permettendoci di vedere la natura con altri occhi. Continuando nel nostro cammino, risaliamo ripidi pendii lungo i quali la neve va via via aumentando di spessore fino a che sbuchiamo sul dosso antecedente l’Alpe Sangiatto dove è oramai indispensabile calzare le ciaspole. Procediamo verso il Lago del Sangiatto e sovrastando le nostre ombre, raggiungiamo l’Alpe Sangiatto m. 2010 (h0,50;1,40). Flavio, osservate attentamente le condizioni e vista la splendida giornata, propone di salire alla Bocchetta di Scarpia...proposta approvata a condizione che sia lui ad  accollarsi l’onere di fare da battipista! Non c’era bisogno di precisarlo...è sempre davanti tanto che nelle foto riusciamo sempre e solo ...a riprendergli... la targa. Raggiungiamo la traccia del sentiero estivo, che ricalchiamo alzandoci decisamente in diagonale verso sinistra, sino ad arrivare all’ampio varco che si apre fra il Corbernas ed il Sangiatto e che costituisce la Bocchetta di Scarpia (valico,sella) m. 2248 (h0,35;2,15) ripulita dai i gelidi venti, spiranti da nord. Divalliamo leggermente per ammirare a sinistra l’Alpe Poiala e di fronte a noi, la depressione del Passo del Muretto; ritornati in bocchetta, scattiamo l’immancabile foto di gruppo e ci apprestiamo a scendere. La neve sembra zucchero filato e ci invoglia a compiere la discesa su terreno libero, galleggiando allegramente sulla coltre bianca ed immacolata...prima del nostro passaggio. Divertendoci moltissimo, raggiungiamo di nuovo l’Alpe Sangiatto (h0,30;2,45) dove ci accomodiamo per consumare il nostro rapido spuntino. Riprendiamo la nostra discesa seguendo la strada di servizio dell’alpe, lungo il percorso, Flavio attesta le sue notevoli doti di equilibrista! Siamo oramai arrivati alle baite della Corte d’Ardui m. 1765 (h0,45;3,30) con le sue belle sculture; compiute le ultime discese...in slalom...giungiamo in breve in località Ai Ponti, dove confluiscono nel Devero il Rio di Buscagna ed il Rio della Rossa. Non ci resta che compiere l’ultimo tratto di strada asfaltata per raggiungere e superare la galleria oltre la quale ci aspetta l’auto (h0,45;4,15) che ci riporterà alle nostre case dopo avere trascorso un’indimenticabile giornata. Durante il tragitto, notiamo le straordinarie sculture che il gelo si è sbizzarrito a costruire.