Val Sesia

la Valle di Otro
 
 Gita effettuata in data : 24-Gennaio-2008


Escursioni 2008

Fotoalbum
 Partenza da: Alagna m. 1191
 Dislivello totale : m. 862
 Difficoltà : E
effettivo cammino : 3,30


Come arrivarci:
Percorrere la A 26, da cui si esce al casello di Romagnano Sesia/Ghemme. Da qui si prosegue lungo la Statale 229 della Valsesia seguendo per Varallo e  Alagna Valsesia.

Una escursione in Val Otro è come fare un salto nel passato alla ri/scoperta di un antico villaggio Walser che ancora ne conserva le caratteristiche principali. Visitata da noi per la prima volta nel 96, ci ha poi visto ritornare quasi ogni anno, in particolare in inverno quando il terreno è innevato e la salita si effettua con le racchette. In compagnia dei soliti noti, Franco, Claudio, Ezio e Flavio ( www.Cappef.com ) a cui si è aggiunto Mauro, pervenuti ad Alagna ci dirigiamo verso la frazione Riale, da cui inizia l’itinerario che si sviluppa lungo la salita d’Otro. Il sentiero si inerpica lungo il pendio di origine glaciale, iniziamo a salire raggiungendo la località “allo specchio″ (h0,20) da cui si ammira Alagna inondata dal sole. Continuiamo il cammino entrando nel bosco di conifere, arriviamo a superare una cappelletta (h0,30;0,50) e proseguiamo in ripida ascesa. Dopo numerosi zig zag, un chiarore tra gli alberi attrae lo sguardo e si intuisce di essere oramai prossimi alla meta. In diagonale verso sinistra ed in leggera pendenza, il sentiero raggiunge il pianoro su cui sorge il villaggio di Follu  m 1664 (h0,20;1,10). All’ingresso della borgata, siamo affascinati dall’imponente panorama che fa da sfondo alle eleganti e slanciate baite, circondate dai loggiati anticamente usati per far seccare il fieno su cui gravano, con tutto il loro peso, i grandi e pesanti tetti in pietra. Le baite, armonicamente inserite nell’ambiente, sono un vero trionfo del legno che sapientemente trattato e lavorato, resiste nei secoli a testimoniare l’origine Walser. Il colore scuro delle costruzioni è in forte contrasto con il candore della neve che abbondante ricopre tutto il comprensorio. Una catena montuosa, ai cui piedi sono disseminate le innumerevoli frazioni che nel loro insieme costituiscono la splendida area di Otro, racchiude in sé come un forziere, un ambiente mozzafiato di incomparabile bellezza. Ci accoglie la bellissima chiesetta edificata nel 1659 e dedicata alla Madonna della Neve, di fronte a noi, in lontananza, l’inconfondibile profilo del Corno Bianco si staglia magnifico contro il cielo cristallino. Seguendo le tracce di una cultura antica proseguiamo il cammino, per raggiungere i villaggi di Dorf e Scarpia m 1726 (h0,20;1,30), qui ci soffermiamo per fotografare  la fontana, dove il gelo della notte ha creato una effimera scultura. Proseguendo poi in direzione di Pianmisura, raggiungiamo prima  Pianmisura Piccola m. 1782 e subito dopo Pianmisura Grande m 1854 (h0,30;2,00). Ci accomodiamo sul sagrato antistante la chiesetta dove consumiamo il pranzo e, mentre facciamo riposare le ciaspole, ammiriamo la discesa di un gruppo di sciatori che scendono dal Passo Foric. Scattata la foto ricordo, ci rimettiamo in cammino ricalcando le pedane dell’andata; rientriamo su Scarpia ritornando alla fontana dove, nel frattempo, il sole ha disciolto la scultura fotografata in precedenza. Per contro, godiamo di una splendida luce che ci permette di riprendere in tutta la sua maestosità la splendida baita di Angelo, sul cui sfondo troneggia la parete nord del Monte Tagliaferro. Ritorniamo a Follu dove ci fermiamo di nuovo per una breve sosta e per scattare un’altra foto di gruppo, a malincuore stabiliamo che sia giunta l’ora di scendere, per cui lanciamo un ultimo sguardo allo splendido panorama e ci rituffiamo nel bosco per rientrare di nuovo ad Alagna (h1,30;3,30). Termina un’altra favolosa giornata trascorsa in un ambiente per noi magico, la cui atmosfera ogni volta  ci incanta e ci affascina.

Maggiori informazioni sulla Valle si possono avere consultando il sito : ( www.valleotro.it ).