Come arrivarci:
Percorrere la A 26, fino al casello di Romagnano /Ghemme.
quindi SS299 per Varallo - Alagna. Giunti alla seconda
uscita della tangenziale di Varallo seguire a destra le
indicazioni per
Fobello/Cervatto. Risalita interamente la Val Mastallone,
si arriva a Rimella ( 22 km.).Nei pressi dell’ultimo
tornante, prende avvio la strada che conduce a Pianello.
Parcheggiata
l’auto nei pressi del ponte sul rio Scarpiola, Flavio (
www.cappef.com ) si incarica di fare da apripista e
ci guida verso la frazione S. Antonio. Prima di
raggiungere la frazione, svoltiamo a sinistra e su
ponticello ci avviamo in direzione di Riva, piccolo
agglomerato di case, posto sull’altra sponda del rio
Bach proprio nel punto in cui il rio confluisce nel
Biserosso.
Ci inoltriamo nel greto del torrente e seguiamo le
indicazioni del sentiero N° 539 che prosegue sul lato
idrografico sinistro. Compiuti alcuni tornanti,
superiamo la stretta gola incisa dalle sue acque,
superata una
bella cascatella, ci portiamo nei pressi del
rio Bach, che
guadiamo, pervenendo all’alpe
Fardal m. 1424 (h0,45). Proseguiamo sul
sentiero che ora risale la sponda destra e fra arbusti
ed ontanelle raggiungiamo l’alpe
Bach o del Rio m. 1650. (h0,30;1,15).
L’alpeggio è il più vasto del vallone, e corre il serio
pericolo di venire demolito da una vasta erosione
morenica presente nella zona. Piegando a sinistra, ci
dirigiamo verso il sovrastante pianoro dove sorge
l’Alpe Helo m. 1744 (h0,15;1,30) la cui unica
baita, dopo ristrutturazione, è stata adibita a
punto di appoggio; inaugurata nel 1995 dispone di 12
posti letto, si presenta in ottimo stato ed è
sempre aperta, tutti i nostri complimenti vanno al CAI
di Varallo che ne ha cura. Veniamo raggiunti da
Ennio e Maria, ed in loro compagnia risaliamo il
pendio che ora si presenta meno ripido, e perveniamo al
Colle della Dorchetta m. 1818 (h0,10;1,40)
aperto fra il P.zo Nona o della Benna m. 2251 e il
Sonnehorn m. 2161, divallando, il sentiero permette di
raggiungere Bannio in Valle Anzasca. Claudio, scoperto
che Ennio ha il suo stesso cognome, esige, giustamente,
una
foto in loro compagnia. Ennio ci suggerisce di
salire al Pizzo Nona per poi seguire il filo di cresta e
scendere all’Alpe Res compiendo in tal modo una
bellissima cavalcata di cresta. Sentire nominare il nome
del pizzo scuote Flavio, particolarmente attratto dalle
cime, che inserito il post bruciatore, inizia a risalire
il
ripido canale che scende dalla cresta meridionale
del Pizzo Nona per raggiungerlo. Io, Claudio e Massimo,
cercando di non perdere le scarse tracce di sentiero,
risaliamo molto lentamente l’erto pendio erboso e dopo
una lunga e faticosa ascesa raggiungiamo la
Sella del Pizzo Nona m. 2130 (h0,40;2,20)
identificata da un grosso ometto di sassi.
Veniamo raggiunti da Flavio, che nel frattempo ha
salito e ridisceso il Pizzo, e con lui che ci precede
per indicarci al strada più sicura da seguire,
percorriamo la cresta, superiamo la Colma delle
Ratte m. 1982 e raggiungiamo il
Monte Tracciora m. 1857 (h1,10;3,30). Qui
abbiamo la piacevole sorpresa di incontrare
Ettore...classe 1920... che con gli
amici “seniores″ di Borgosesia ha compiuto la sua
bella ascensione ad una cima da lui già salita in più di
un’occasione.
Flavio cerca di carpire i segreti per mantenersi
così in forma, e non possiamo non scattare una
foto ricordo in sua compagnia. Consumiamo un veloce
spuntino al termine del quale Massimo ci offre il suo
energizzante caffé... ci ha dato il vizio e ora ce
lo deve mantenere! Poi
giù in direttissima a raggiungere l’Alpe
Faut m. 1623 dove ci ricongiungiamo con la simpatica
comitiva. Con un ampio semicerchio, attraverso vasti
pascoli, il sentiero ci porta alla diroccata alpe di Oro
Giordano m. 1515 situata sul versante di Rimella.
Portandoci ora sul versante di Fobello,
raggiungiamo la località Carghetta m.1521 e
successivamente perveniamo all’Alpe
Res m. 1419 (h0,45;4,15), posizionato
su una larga sella, nel crinale che divide la Val
Mastallone dal vallone del Landwasser. Dopo aver
salutato Ettore, che ci mostra dove eravamo, e la
sua simpatica compagnia, seguendo il sentiero
contrassegnato dal N° 538, che costituisce anche un
tratto di percorso comune del Grande Sentiero Walser e
del Percorso GTA, ci inoltriamo in una
bella foresta di abete bianco. Attraversati i nuclei
di Roncaccio Superiore m. 1179 (h0,30;4,45) e
Inferiore m. 1124, ci ritroviamo presso il torrente
Landwasser che attraversiamo e, risalito l’ultimo tratto
di mulattiera, ci ritroviamo alla
frazione Pianello (h0,45;5,00).
Bellissima escursione ad anello che permette di visitare
sia la valle di Rimella che la Val Mastallone. Il tratto
di cresta va percorso con attenzione.
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