Valle Devero

Passo di Pojala m. 2405

Partecipanti:
 
 Gita effettuata in data : 19-Giugno-2008                                                    

 Partenza da: Cologno m. 1534
 Dislivello totale : m. 1170
 Difficoltà : E    
 Effettivo cammino h: 5,30


Come arrivarci:
L’Alpe Devero si raggiunge seguendo l’autostrada A26 sino a Gravellona Toce. Quindi si procede seguendo la statale del Sempione, passando Domodossola, sino all’uscita per Crodo. Usciti dalla statale seguire le indicazioni per Baceno/Val Formazza , raggiunto Baceno  si prende a sinistra la strada comunale  che sale a Devero, fermandosi all’ingresso della 2^ galleria al parcheggio di Cologno.

Raggiunto il parcheggio di Cologno , Flavio (www.cappef.com) effettua una verifica del percorso e dà il suo benestare ad incamminarci lungo il ripido sentiero che risale l’omonima valletta, subito troviamo chi ci accompagna fino all’Alpe di Cologno m. 1684 (h0,20), lo superiamo per poi indirizzarci sulla destra seguendo le indicazioni per l’alpe Fontane m. 1910 che raggiungiamo (h0,25;0,45)  dopo avere superato macereti e pascoli d’alta quota districandosi in un labirinto di rododendri. Dall’alpe continuiamo a risalire il vallone; pieghiamo a sinistra fino a sbucare sulla sella aperta fra una costola rocciosa a destra ed un dosso di rododendri a sinistra, non quotato sulla carta ma conosciuto in loco come “ i crusit ″(h0,15;1,00). Dalla sella, dove ci accoglie un simpatico ranocchio ( Franco...era a lui che dovevi dare il bacetto... ), scendiamo a percorrere il lungo tratto pianeggiante che attraversa la valletta che ci porta al terzo lago del Sangiatto (h0,10;1,10). Percorriamo la sua riva a meridione per poi innalzarci lungo l’evidente tratturo che ci conduce ai pascoli alti per terminare alla Bocchetta di Scarpia m. 2248 (h0,35;1,45) che si apre tra la cresta del Corbernas e il Sangiatto. Scattata una prima foto di gruppo, divalliamo e scendendo verso est, lungo il bel sentiero, sempre ben segnato, abbiamo modo di vedere il Lago di Agaro sulla destra, mentre sulla sinistra ci appaiono le baite dell’Alpe Pojala m. 2148 (h0,30;2,15) ordinatamente allineate ad ascoltare il sole. Sulle pendici del vallone la neve è ancora abbondante e questo contribuisce a rendere il paesaggio vario ed unico nel suo genere. Ci indirizziamo lungo il sentiero che, in leggera ma costante salita, ci conduce verso il nevaio che superiamo arrivando al Lago di Pojala m. 2305 (h0,30;2,45). Il lago ci appare ancora abbondantemente gelato nonostante la stagione, aggiriamo la riva sulla destra e ci dirigiamo verso il nevaio che sta di fronte  a noi. Con un ultimo sforzo lo risaliamo  per arrivare alla sua sommità raggiungendo così la massima quota della giornata,il Passo del Pojala m. 2405 (h0,25;3,10). Qui incontriamo e facciamo conoscenza con Gianmario, che  pensava di raggiungere la Bocchetta della Valle ma le condizioni di innevamento lo hanno fatto desistere. Verificati i suoi requisiti, subito lo iscriviamo, come socio avente pieno diritto, alla SPA ( Società Pensionati Arzilli ) e scattiamo con lui una foto ricordo prima di iniziare la discesa verso la piccola e solitaria stalla dell’Alpe Naga m. 2210 che raggiungiamo (h0,35;3,45), e dove sostiamo per un rapido spuntino, dopo essere scesi tranquillamente su terreno libero. Il percorso è ancora lungo per cui, zaino in spalla e... camminare, ci immettiamo sul sentiero N°47 e scendiamo a raggiungere l’Alpe Valle m. 2083 (h0,15;4,00), in cattivo stato di conservazione e assediato da enormi macigni franati dalle sovrastanti pareti. Superato, su passerella il Rio della Valle, entriamo in un bel bosco  di larici e rododendri ed in breve ci si presenta la splendida visione del Lago di Devero luccicante in tutte le sue tonalità di colori. Procediamo di buon passo e siamo a Crampiolo dove ci concediamo una breve sosta prima di riprendere l’ultima tratta del cammino, che avviene fra stupende fioriture di ogni genere e tipo,  che ci porta a Devero dove, molto gentilmente, Gianmario per suggellare il suo ingresso nella SPA ci offre una refrigerante bevuta. Ringraziando Gianmario, gli auguriamo tante stupende future camminate e speriamo di incontrarlo nuovamente su qualche sentiero per trascorrere insieme un’altra indimenticabile giornata in montagna e, contraccambiare  la cortesia. Salutiamo il simpatico amico e continuiamo il cammino... ma quando si arriva??? usciamo da Devero e prendiamo la scorciatoia che tagliando i tornati, ci permette di raggiungere la galleria, che superiamo, sbucando finalmente al parcheggio, al termine di una escursione lunga e faticosa ma di grande remunerazione paesaggistica, che ci ha lasciato tutti grandemente soddisfatti. Un ringraziamento particolare a tutti gli amici che hanno condiviso con noi questa ennesima esperienza.