Val Bognanco |
Cima Lariè m. 2144 |
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Gita effettuata in data : 6-Marzo-2008 | Fotoalbum | |||
Partenza da: Monteossolano m. 784 | ||||
Dislivello totale : m. 1360 | ||||
Difficoltà : E | ||||
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effettivo cammino : 5,00 |
Oggi oltre ai soliti Flavio ( www.Cappef.com ) e Franco, partecipano all’escursione della S.P.A. ( Società Pensionati Arzilli ) anche Ezio e Daniela... la nostra quota rosa. Ultimati i preparativi, raggiungiamo le case della frazione e ci incamminiamo seguendo la strada agricola che si inoltra nella valle, dopo poco Daniela si incarica di fare da apripista lungo la scorciatoia che sale sulla destra per sopraggiungere all’alpe Reso m. 1229 (h0,50). Dalle ultime baite il sentiero gira decisamente a sinistra per risalire, prima un tratto scoperto, per poi addentrarsi nella faggeta e proseguire lungo il sentiero che disegna lenti tornanti, abbondantemente ricoperti da insidiose foglie che rallentano il cammino. Dopo aver percorso un traversone verso sinistra ci ritroviamo alle baite dell’alpe Spino m. 1550 (h0,40;1,30), qui ci concediamo una breve sosta per riposare ed ammirare incuriositi le ancora evidenti cisterne per la raccolta dell’acqua piovana, oltre che lo stupendo panorama che si gode da quassù. Dopo aver scattato qualche foto... solo poche decine per ciascuno, riprendiamo il cammino entrando nel bosco dove troviamo Flavio che sta meditando sul da farsi. Il sentiero continua prima nel bosco, poi nel lariceto, la salita è sempre molto ripida ma completamente libera dalla neve, risaliamo con calma le innumerevoli giravolte del sentiero e percorriamo un’ultima lunga diagonale che ci porta a sbucare nella radura su cui sorge l’alpe Campo m. 1860 (h0,45;2,15). La vista che si gode dall’alpe è a dir poco fantastica, tutto il piano Ossolano a sud mentre a nord svettano le inconfondibili cime del Pizzo Andolla, Weissmies, Lagginhorn e Fletschhorn fino ad arrivare ai Pizzi Pioltone e Giezza. Qui già ci sarebbe di che essere più che soddisfatti... ma essendo il nostro Flavio un appassionato frequentatore delle cime, non ci possiamo esimere dal compiere anche l’ultimo scosceso tratto per raggiungere una delle sue tanto amate “ cime del verbano ”. Mentre Franco decide di fermarsi ed aspettarci, ritenendosi più che soddisfatto della meta raggiunta, noi lasciamo le casere dell’alpe per raggiungere la lunga dorsale da cui pieghiamo a sinistra per portarci al culmine della sommità dove un grosso ometto di pietre ci segnala che è finita la nostra ascesa... e che ascesa m. 2144 (h0,45;3,00). Fatto il pieno di cime e montagne, scattiamo la tradizionale foto ricordo e iniziamo la discesa; calpestiamo le ultime chiazze di neve che ancora ricoprono gli inselvatichiti pascoli dell’alpe e facciamo ritorno all’alpe Campo (h0,25;3,25). Qui ci riuniamo a Franco, ci accomodiamo per il pranzo, terminato il quale, ratifichiamo il gemellaggio fra i nostri siti. Daniela si dichiara entusiasta della giornata e allegramente ripercorre l’insidioso tratto invaso dalle foglie... non sa cosa l’aspetta! Flavio decide invece di fare una faggio terapia e si immerge per una applicazione!!! Ci avviciniamo oramai al termine di questa altra stupenda giornata, raggiungiamo nuovamente l’alpe Reso (h0,55;4,20) dove ci concediamo una piccola sosta prima di percorrere l’ultimo tratto di discesa che effettuiamo passando per l’alpe Pertus da dove scendiamo lungo la pista agricola per ritornare a Monteossolano (h0,40;5,00) da cui faremo ritorno a casa. Ringraziamo gli amici per la meravigliosa giornata trascorsa in loro compagnia ed in particolare Ezio e Daniela per l’apprezzamento da loro dimostrato nei confronti della S. P. A. a tutti un appuntamento alla prossima occasione... ferie permettendo!!!
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