Come arrivarci:
Percorrere
la A 26 sino a Gravellona Toce, proseguire sulla S.S. 33 del Sempione
sino all’uscita di Montecrestese. Seguire le indicazioni per Altoggio;
superare le frazioni di Giosio, Oro e Naviledo raggiungendo la piazza
della frazione dove si parcheggia.
Per inaugurare il
2008, decidiamo di visitare il comprensorio delle Alpi di Coipo innevate
dalle recenti precipitazioni. Raggiunta la frazione di Altoggio, il
toponimo è dichiaratamente esplicativo della sua natura di poggio
elevato, ci incamminiamo verso il centro del simpatico paese; subito ci
appare l'antico e
monumentale abbeveratoio/lavatoio con le sue pietre levigate...da
chissà quanti bucati. Percorse le anguste stradine, raggiungiamo
l'estrema periferia del paese per immetterci nel bosco che risaliamo
celermente prima di sbucare sulla carrozzabile che sale in Val Agarina.
Procediamo lungo la strada sino ad un bivio dove, piegando a sinistra,
seguiamo le
indicazioni per Coipo-Alagua (h0,15). Seguiamo in parte la
strada ed in parte il sentiero per risalire i ripidi tornanti che ci
permettono di guadagnare rapidamente quota lungo l’itinerario che risale
il Monte Gaggio; raggiungiamo da prima la
Cappella dei Genovesi m. 976 (h0,15;0,30) poi oltrepassiamo
diverse altre
edicole votive disseminate lungo il percorso. Lo sguardo si apre con
una magnifica vista su tutto il sottostante
piano Ossolano, ricoperto da una densa coltre di nebbia. Con la
visione di uno sbalorditivo panorama, sopraggiungiamo al
Santuario della Madonna di San Luca (h0,30;1,00) che dai suoi
1156 m. domina su tutte le frazioni di Montecrestese. Qui un
cartello rammenta, agli automobilisti che da Altoggio salgono alle
Alpi di Coipo, i termini di utilizzo della strada consortile. Nonostante
la quota modesta, ad ogni passo lo spettacolo dei monti, da quelli di
Devero e Formazza sino a quelli di Vigezzo è sempre più seducente.
Gabriele, che oggi si è unito a noi, è letteralmente estasiato dallo
stupendo panorama, mentre
Flavio (
www.Cappef.com )...come al solito...ci precede e incamera quante più
immagini possibili. A questo punto, l’altezza della neve è tale che
giunge il momento di calzare le ciaspole, con le quali Gabriele si
cimenta per la prima volta, dimostrandoci subito di
trovarsi a proprio agio anche con questo attrezzo. Passo dopo passo,
raggiungiamo l’ampio pianoro su cui sono distribuite le
prime baite delle Alpi di Coipo m. 1407(h0,40;1,40)
tallonando Claudio riesco a fotografargli la ...targa!.
Sul pianoro, il passaggio delle motoslitte ha battuto una
pista perfetta che seguiamo per un tratto, prima di calpestare un
manto che...era incontaminato
prima del nostro passaggio...dopo
lo era un poco meno! Raggiungiamo le
stupende baite, modernamente ristrutturate, (h0,20;2,00) dove
ci accomodiamo per consumare il nostro spuntino
accoccolati al caldo sole...poi dicono che ” il sole bacia i
belli ”???. Scattiamo la consueta
foto ricordo che conserveremo a testimonianza di questa altra
indimenticabile giornata, per poi riprendere la via di discesa che
compiremo ripercorrendo la strada fatta in salita, con l’eccezione di
qualche
deviazione effettuata sull’immacolata coltre. La limpida giornata ed
il superbo paesaggio, contrastano con le nebbie che ancora
ricoprono la
piana Ossolana dove purtroppo siamo diretti. Superiamo nuovamente
l’Oratorio di San Luca ed in breve raggiungiamo l’auto dove termina
questa nostra ennesima stupenda escursione. Osservando i volti di
Gabriele e
Flavio è percepibile la soddisfazione per l’andamento della
giornata, salutandoci ci ripromettiamo di compiere quanto prima un’altra
uscita in un qualsiasi luogo delle nostre sempre belle montagne.
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