Parco del Ticino

     Percorso naturalistico “Sette Fontane”

 
 Gita effettuata in data:19-Marzo-2023

  

 Partenza da: Sette Fontane m.150
 Dislivello totale: m. =
 Difficoltà:T
 Effettivo cammino h: 2,30

Accesso stradale: Il Parco delle Sette Fontane si raggiunge da Galliate attraverso la Via XXV Aprile e dalla Via del Piaggio e imboccando la discesa a fianco di Villa Fortuna. Giunti in località "7 Fontane" si individuano nella grande vasca di raccolta le originarie 7 bocche d'acqua che assegnano il nome al luogo.

 

Il percorso naturalistico delle Sette Fontane di Galliate è situato in una zona ricca di boschi che digradano verso il Ticino e si ha la possibilità di ammirare il fiume e le “lanche” e di scoprire uno degli ambienti più belli della valle del Ticino. A tale scopo il Parco del Ticino grazie al Circolo “ Legambiente il PIOPPO Ovest Ticino e Novarese” unitamente all’Associazione “ Amici del Ticino ”, offre ai visitatori l’itinerario delle Sette Fontane” Questo viene riportato nella guida di presentazione del percorso che viene inaugurato oggi e che ci vede partecipare. Il percorso, ben descritto nel dépliant che riportiamo interamente, è da noi integrato solo con alcune foto scattate nel corso della piacevole camminata.

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l percorso naturalistico ha come punto di partenza il
Parco delle Sette Fontane, raggiungibile da Galliate attraverso la Via XXV Aprile e dalla Via del Piaggio e imboccando la discesa a fianco di Villa Fortuna. Il Parco delle Sette Fontane, di proprietà comunale è attrezzato con tavoli e panchine, comprende l'omonimo Bar Ristorante che domina in posizione sopraelevata l’area delle risorgive, dalle acque limpidissime e fresche, incanalate a fine ‘800 appunto in sette rivoli. Le acque della risorgiva vengono quindi raccolte in un unico colatore che dopo poco confluisce nel Ticinazzo, il principale scaricatore del Naviglio Langosco. Dal Parco si imbocca, verso est, la strada comunale del Potacchino e si svolta a sinistra appena superato il Ponte sul Ticinazzo, costeggiandone il corso fino alla «Cà di Campé» dove si imbocca la carrareccia che, attraversando i coltivi, giunge fino alla Pista Ciclabile del Parco. A circa metà di questa carrareccia si incontra il primo cartello di segnalazione: 1 COLTIVI. Le specie illustrate in questo punto sono la Faria, la Robinia, la Lepre, la Poiana, il Tasso e la Pavoncella. Raggiunta la ciclabile del parco, con una breve deviazione a sinistra si raggiunge il bel ponte-canale sul Ticinazzo, che qui ha origine, raccogliendo le acque in esubero del Naviglio Langosco e della Roggia Molinara di Galliate. Proprio in corrispondenza del ponte è posta l'indicazione per il secondo punto di segnalazione: 2 TICINAZZO con riferimenti alla Gallinella d'acqua, il Martin pescatore, le Libellule, il Ranuncolo d'Acqua e il Platano, alle quali si aggiunge il Fagiano, specie facilmente visibile nei prati limitrofi. Si ritorna quindi indietro lungo la ciclabile, percorrendola in direzione Nord fino a un ponticello in mattoni sulla Roggia Potacchino dove si svolta a destra entrando nel fitto bosco della Panosa. Dopo poco si incontra il terzo punto, 3 PANOSA con riferimenti a il Nocciolo, la Pervinca, il Mughetto, le Cincie, l'Allocco e lo Scoiattolo. Al secondo incrocio si svolta a destra, cominciando a costeggiare il Secondo Riparo”, un argine in ciottoli di fiume lungo circa 1 km costruito a fine ‘800 a difesa dei prati del Potacchino. E qui si incontra il quarto punto denominato appunto 4 RIPARO dove è posto il cartello con altre specie caratteristiche del bosco: la Primula, l'Olmo, il Ciliegio selvatico, il Dente di cane, il Picchio ed il Riccio. Dopo un lungo tratto di cammino, all'incrocio con un sentiero che supera l'argine, si devia a sinistra, incontrando, dopo poco, l'antica Lanca dei Ceppi Rossi fino a un bel punto panoramico sul fiume, dove è posto il quinto punto: 5 FIUME con riferimenti alla Trota marmorata, al Gabbiano Comune, al Cormorano, al Corriere Piccolo, al Salice e al Pioppo bianco. Il sentiero zigzaga nel bosco fino a incontrare la strada per il Priatè che si percorre per pochi metri per immettersi poi nel sentiero del Bosco Leone, incontrando, dopo poco l'omonima lanca. Qui è posto il sesto punto: 6 LANCA, che comprende le specie caratteristiche dell'ambiente palustre: l'Ontano nero, la Canna palustre, il Germano reale, la Biscia d'acqua, l'Iris giallo e il Sambuco. Dopo la lanca, il sentiero devia verso sud sbucando in una radura dove la vegetazione arborea lascia spazio ai cespugli e alle erbe alte. Qui c'è il settimo punto, 7 RADURA, con descrizione di Orniello, Corniolo, Biancospino, Ramarro, Cuculo e Ghiandaia. La radura è attraversata dalla carrareccia del Bosco Leone che bisogna percorrere svoltando verso ovest. Qui si incontra l'ottavo punto: 8 BOSCO LEONE caratteristico per la presenza di Farfalle, del Biacco, della Ginestra dei carbonai, del Giglio di San Giovanni, del Carpino e della Rosa canina. La carrareccia, dopo una serie di casette nel bosco, svolta a sinistra riportandosi in mezzo ai campi fino a incrociare la strada che riconduce alle
"Sette Fontane.

  Una bella ed insolita camminata all’interno del Parco del Ticino, da fare in qualsiasi stagione.