Val Formazza

 Lago Superiore  
 Gita effettuata in data:16-Agosto-2023

  

 Partenza da: Fondovalle m. 1220
 Dislivello totale: m. 1034
 Difficoltà: e
 Effettivo cammino h: 5,30

 Acesso stradale : Percorrere la A 26 sino a Gravellona Toce, proseguire sulla S.S. 33 del Sempione sino all’uscita di Crodo, si prosegue sulla SS 659 delle valli Antigorio e Formazza, dirigendo verso Baceno. Giunti a Baceno, al bivio in centro paese, si tralascia la deviazione a sinistra che porta al Devero e si prosegue a destra verso Premia e la Val Formazza e tra suggestivi panorami e piccoli nuclei abitati ricchi di tradizione, si raggiunge la frazione di Fondovalle (Schtafuwald), situata subito dopo l’uscita della nuova galleria. Parcheggio in località Fracchie nei pressi del Campeggio Pineta

Oggi con l’amico Flavio torniamo a ripetere la gita che già ci aveva visto compagni di avventura nel lontano 2011 (https://www.cappef.com/le%20valli/formazza/superiore-a.htm). All’uscita dei tre chilometri della galleria elicoidale che permettono di superare il gradino della gola delle Casse, che stringe la valle del Toce a monte della frazione di Foppiano, sbuchiamo nell’ampia conca di Formazza dove il primo paese che si incontra è Fondovalle. Qui lasciamo l’auto e attraversato il ponte sul fiume Toce raggiungiamo e superiamo le caratteristiche case del piccolo nucleo. Uscendo dal paese iniziamo a percorrere il sentiero G98a, indicato da una palina segnavia, che inizia a guadagnare quota in un bel bosco di abeti rossi, oltrepassato un torrente si risale una ripida costa, per poi uscire nei prati dell'alpe Stivello (1594 m),dove con sorpresa troviamo il piccolo baitello ben ristrutturato, complimenti per il bel recupero. Raggiunto l’alpe possiamo godere di una bella veduta sulla Val Vova. Superato l’alpe, continuiamo sempre in ripida salita; agli abeti si sostituiscono i larici e la visuale si allarga sulle montagne circostanti che, illuminate dal sole, ci accompagnano nella nostra progressione. Il paesaggio che ci circonda è comunque di tutto rispetto. Risalito completamente il bosco, usciti dal lariceto sbuchiamo sul pianoro a quota (m.1986) da cui, sulla destra, si stacca il sentiero (G98) che attraversa il Rio Ribo per raggiungere il Passo della Foglia e proseguire verso Bosco Gurin valicando la Guriner Furka o Passo di Bosco. Tralasciamo la deviazione e continuiamo a risalire i magri pascoli spazzati dalle valanghe invernali, mantenendosi sempre in sponda idrografica sinistra, procediamo in direzione dell’evidente canalone che si para davanti a noi e alla cui sommità si trova il lago da cui scende la cascata . Seguendo gli innumerevoli ometti segnavia si piega verso destra, puntando alla base del canale con pietraia che risale al lago, dopo circa 20 minuti dal bivio con il passo della Foglia, un evidente cartello invita a procedere sulla destra per risalire la bastionata rocciosa che sostiene il lago evitando di risalire il ripidissimo canalino in cui una frana ha interrotto il sentiero rendendo l’attraversamento molto pericoloso. Si risale faticosamente il ripido pendio che conduce alla fascia di rocce che racchiudono la profonda conca in cui è incastonato il Lago Superiore. La vista del lago ripaga ampiamente della fatica fatta per raggiungerlo. Lo splendido lago è di origine glaciale, con i suoi 35m di profondità e i suoi quasi 5 ettari di superficie è il secondo lago naturale della Val Formazza. Lo specchio d’acqua, collocato in posizione molto suggestiva, appare sovrastato, da un lato dalle pareti strapiombanti del Pizzo Stella e dall'altro precipita improvviso nella valle sottostante, formando la cascata. Raggiunta la nostra meta, facciamo conoscenza con Silvano ed Elena.Scambiamo quattro chiacchere poi ci salutiamo . Noi sostiamo sulle sue rive lago per consumare il nostro pranzo e scattare innumerevoli foto e la immancabile foto ricordo. L’amenità del luogo inviterebbe a restare ma ci attende ancora la via del ritorno per cui, affardellati gli zaini iniziamo a percorrere a ritroso il percorso fatto in salita e, continuando a manifestare la nostra ammirazione per lo spettacolare paesaggio offertoci dalla natura, raggiungiamo di nuovo il paese di Fondovalle dove, recuperata l’auto, iniziamo il ritorno verso casa al termine di una giornata splendida che ci ha portato a camminare su uno dei sentieri della storia dei Walser per visitare uno dei più bei laghi naturali della Val Formazza.