Accesso stradale:
Dal semaforo all’ingresso di Omegna si imbocca la strada
della Valle Strona e si raggiunge
la frazzione di Canova si svolta a Sx per Germagno poi
per l'Alpe Quaggione
Con
gli amici Flavio (www.cappef.com)
e Gildo ritorniamo a visitare la
Valle Strona, famosa per la lavorazione del legno e,
fino a qualche decennio fa, soprannominata "val di
cazzuji" ovvero valle dei cucchiai perché la produzione
principale, insieme ad altra oggettistica di legno,
erano i cucchiai e i mestoli, negli ultimi decenni gli
artigiani del legno (localmente chiamati gratagamul,
ovvero "gratta tarli") si sono dedicati alla produzione
di statuine di pinocchio tanto che oggi la valle è
conosciuta come la valle di Pinocchio. Raggiunto il
piazzale dell’alpe Quaggione si prende la stradina
asfaltata che, in piano, prosegue verso Nord; fatti 300
m si incontra sulla destra l’area pic-nic si sale a
destra nella faggeta con alcuni tornanti; la si segue
fino alla
fine della strada.
Da qui parte il
sentiero che, prima in
salita poi in leggera discesa, traversa il versante
orientale del Monte Zuccaro e raggiunge
la Sella di Val Lessa, bivio a sinistra per le Alpi
Spanero e Morello. Proseguiamo diritti e
uscendo dal bosco
ci troviamo di fronte il
ripido sentiero per
arrivare al primo dei tre gobbi, dove il sentiero ci da
un po di tregua per poi risalire al
secondo gobbo
e dopo ultimo strappo si raggiunge
la croce, situata non
sulla cima, ma in posizione più affacciata alla valle.
Oltrepassiamo la croce di vetta per dirigerci verso un
grande
masso ci fermiamo a
curiosare nel libro di vetta posato dall’UOEI di Casale
Corte Cerro, poi proseguiamo alla volta della vera cima
del
Monte Cerano.
La giornata non è delle migliori
non possiamo ammirare il paesaggio nella sua bellezza .
Lasciamo il Monte Cerano perdendo
un po la quota
giunti alle
pendici del poggio Croce
si risale la cresta erbosa
fino ad ad arrivare in cima al
Poggio Croce
dove c’è un altare. Dopo aver scattato
alcune foto e la
foto ricordo, visto che
il tempo non migliora decidiamo di
scendere lungo il
medesimo
itinerario di salita.
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