Val Sesia

Anello di Vintebbio  
 Gita effettuata in data:3-Febbraio-2023

  

 Partenza da: Vintebbio m.297
 Dislivello totale: m. 340
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 4,00

Accesso stradale:
Percorrere la A 26, fino al casello di Romagnano/Ghemme, quindi SS299 per Alagna, superato il centro di Romagnano, si attraversa il Fiume Sesia lungo la provinciale che porta a Gattinara, svoltando subito dopo a destra, si prosegue arrivando a Vintebbio dove entrando in Via San Grato si raggiunge il parcheggio in Piazza Suor Onorina Banfi.

A volte, luoghi bellissimi e affascinanti carichi di storia sono proprio vicino casa e noi, distratti da altri luoghi non ce ne accorgiamo nemmeno rimandando la visita perché "tanto è lì, e posso andarci quando voglio". In questo periodo con le fredde mattine che invogliano a muoversi da casa un po' più tardi del solito, è arrivato il momento di andare “ lì ”: a Vintebbio alla scoperta del Castello di Vintebbio. La fortezza faceva parte della catena di fortificazioni duecentesche costruita tra Gattinara e Roccapietra, questo possente maniero fu eretto per volere dei vescovi di Vercelli nel tentativo di difendere l’area dalle continue rappresaglie che caratterizzano, in generale, il basso medioevo. Il pianoro su cui sorge offre un bellissimo panorama ed era un luogo strategico per dominare la valle con vista che spazia dal fiume alla fisionomia del monte Fenera e agli abitati all'intorno. Questo piacevole percorso ad anello ci porterà a visitare il Castello di Vintebbio, antica fortezza edificata all’inizio della Val Sesia su un’altura rocciosa che sovrasta le anse del Fiume Sesia; costruito nel IX secolo, fu smantellato nel 1559. Piacevole passeggiata in un luogo di interesse storico e molto panoramico che continueremo passando per Frazione Sella, Sella della Gallina, Cima Rimottina, Cima Accatta per far ritorno a Vintebbio compiendo così un bel giro ad anello. Partiamo dal parcheggio di Via San Grato e seguendo le indicazioni per il castello camminiamo per stretti vicoli superando una piccola galleria tra le case per proseguire lungo il sentiero 702. In breve tempo raggiungiamo la cima della collina, un ultimo tratto nel bosco conduce agli imponenti resti di questa straordinaria fortificazione che costituisce il Castello di Vintebbio, i cui resti sono stati negli scorsi anni ben recuperati. Del castello restano alcune mura perimetrali e una torre d'avancorpo meridionale a pianta quadrata con fregio “a denti di lupo”; alcune feritoie; delle finestre a bifora ben conservate nella parete a levante, la meglio preservata; una porzione dell'ingresso. Nel complesso la muratura è molto spessa e nella parte rivolta verso la montagna digrada fino a scomparire, segno evidente che il castello era inclinato verso la parte esposta più facilmente ad assalto. Nonostante siano rimasti solo pochi resti, all’apparenza abbandonati, la visione delle imponenti mura che derivano da un lontano passato, procura una notevole emozione nel ritrovarsi di fronte ad un pezzo di storia. Scattate numerose foto, riprendiamo il cammino compiendo una deviazione a sinistra in salita e continuiamo sul 702 per circa 50 metri per dirigerci in seguito ancora a sinistra lungo un ripido sentiero in mezzo al bosco fino al bivio che a destra ci porta a visitare la bella frazione Sella 417m. la più alta e panoramica delle frazioni di Serravalle Sesia, un bel borgo antico raccolto intorno alla fontana e al piccolo oratorio dell'Immacolata Concezione, con curiosi affreschi di un artista locale su alcune case. Ritorniamo sul 702 e dopo aver scollinato proseguiamo in discesa fino al bivio Martellone/Pozzasca; risaliamo a sinistra confluendo sul sentiero 703. Percorriamo un primo tratto su sterrato poi proseguiamo su un ripido ed impegnativo sentiero fino alla Sella della Gallina 440 m. Da questo punto prendiamo a sinistra e seguendo il segnavia 700 percorriamo alcuni tratti su terre rosse con bassa vegetazione e buoni scorci panoramici raggiungiamo, prima la Cima Rimottina 491 m. ed a seguire la Cima Accatta 455 m. Dopo una breve sosta per il pranzo e per la foto di gruppo riprendiamo il cammino, percorso un breve tratto in discesa perveniamo al bivio per Lozzolo e per il Rifugio degli Alpini. Proseguiamo a sinistra, sempre sul segnavia 703 che in leggera e continua discesa arriva fino al retro dell’Industria Gessi. Percorriamo ancora un tratto su sterrata, raggiungiamo l’Oratorio di San Rocco posto all’inizio di Via S.Grato che percorriamo per far ritorno al parcheggio dove abbiamo lasciato l’auto.

P.S. Ringrazio gli amici Claudio, Gildo, Luciano e il mitico Flavio ( www.cappef.com ) per la compagnia e la pazienza che mi hanno dimostrato nell’aspettarmi mentre avanzavo lento come un bradipo. Grazie amici per la bella giornata trascorsa in comitiva ricostituendo in parte la leggendaria S.P.A. ( Società Pensionati Arzilli).