Come arrivarci:
Percorrere la A 26 sino a Gravellona Toce, proseguire
sulla S.S. 33 del Sempione sino all’uscita Crodo-Val
Formazza. Si imbocca la SS 659
della Valle Formazza; dopo aver attraversato l'abitato
di Crodo, prima di giungere a Baceno, sulla sinistra si
stacca una strada con indicazioni “Cravegna-Viceno″,
superato il grazioso abitato di Cravegna proseguire per
raggiungere il parcheggio poco prima di Viceno.
Con
l’amico Flavio (https://lnx.cappef.com/wordpress/
)e Franco di Varese ripetiamo il giro
fatto nel 2008. Lasciamo l’auto nel parcheggio nei
pressi di Viceno un cartello segnaletico indica il
sentiero per Deccia
ci incamminiamo
sulla strada e al primo alpeggio
Longio
abbandoniamo la strada e risaliamo
la bella mulattiera che attraversa i rigogliosi prati,
dove fanno capolino sparse e graziose baite, ci
ritroviamo
all Mott. Proseguendo
incontriamo una
cappella da cui parte
il sentiero per
Garina e Voma Superiore,
continuando a risalire i ripidi
prati raggiungiamo il
pianoro di Voma
,proseguendo
in ripida salita
, si raggiunge le
sovrastanti baite di
Prepiana Sopra.
Oltrepassiamo le baite e ci immergiamo nel fitto bosco
che risaliamo ancora fino a raggiungere una
deviazione per Gaiola e Deccia
e, successivamente all’alpe
Gaiola con l’unica
costruzione sistemata come
Bivacco dagli alpini di Crodo.
Pieghiamo a destra e raggiungiamo
la fontana da cui prende avvio il buon sentiero che,
compiendo alcuni saliscendi, attraversa il bosco per
sbucare sullo splendido
Pian del Busin Cròs da
cui prende avvio il sentiero per il Monte Cistella,
conosciuto come la via “ Tecch”, adatto solo agli
esperti conoscitori del luogo che non soffrano di
vertigini. Scattata la
foto ricordo in questa
meraviglia riprendiamo il cammino e arriviamo
Deccia sopra dove ci
accomodiamo per consumare il pranzo e per ammirare il
bellissimo panorama.
Terminato il veloce spuntino, ci accingiamo ad
affrontare la discesa;
arrivati sul
pianoro di Deccia Inferiore
ci portiamo al
margine superiore dell’alpeggio
e scendiamo sulla strada sterrata
dove parte un sentiero seminascosto che conduce a Booch.
Il sentiero entra nel bosco e si dirige su
ripido pendio,
raggiungendo l’alpeggio
di Booch
nei cui pressi una palina riporta le indicazioni per
Esigo e Deccia. Continuiamo la nostra discesa e dopo
pochi passi ci ritroviamo ai margini superiori degli
ampi pascoli di Compolo
che, oltrepassati, ci introducono ad un pianoro su cui
sorge l’Oratorio
di Salera datato 1729.
Qui ha termine l’antica strada selciata della Via Crucis
che, partendo da dietro le case della piazzetta di
Cravegna, si sviluppa con salita regolare con tutte le
sue
sedici cappelle in un
bosco ceduo per raggiungere l’Oratorio a quota 1195 m.
Il sentiero costituisce il tratto iniziale della “Veia
di squetar”. Era l’antica via percorsa dalle mandrie che
da Cravegna venivano condotte al pascolo nelle praterie
di Devero. Riprendiamo la discesa, superiamo le località
del Fracc e di Scarpiola e quando raggiungiamo le
condotte forzate
siamo oramai in prossimità di
Cravegna
da qui in breve risaliamo a
Campieno e su asfalto torniamo al punto di partenza
terminando così una stupenda gita .
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