Val Antigorio

           Anello Gaiola-Deccia

 
 
 Gita effettuata in data : 03-Ottobre-2023                                                        

 Partenza da: Cravegna m. 872
 Dislivello totale : m. 1012
 Difficoltà : E    
 Effettivo cammino h: 4,30


Come arrivarci:
Percorrere la A 26 sino a Gravellona Toce, proseguire sulla S.S. 33 del Sempione sino all’uscita Crodo-Val Formazza. Si imbocca la SS 659 della Valle Formazza; dopo aver attraversato l'abitato di Crodo, prima di giungere a Baceno, sulla sinistra si stacca una strada con indicazioni “Cravegna-Viceno″, superato il grazioso abitato di Cravegna proseguire per raggiungere il parcheggio poco prima di Viceno.

 

Con l’amico Flavio (https://lnx.cappef.com/wordpress/ )e Franco di Varese ripetiamo il giro fatto nel 2008. Lasciamo l’auto nel parcheggio nei pressi di Viceno un cartello segnaletico indica il sentiero per Deccia ci incamminiamo sulla strada e al primo alpeggio Longio abbandoniamo la strada e risaliamo la bella mulattiera che attraversa i rigogliosi prati, dove fanno capolino sparse e graziose baite, ci ritroviamo all Mott. Proseguendo incontriamo una cappella da cui parte il sentiero per Garina e Voma Superiore, continuando a risalire i ripidi prati raggiungiamo il pianoro di Voma ,proseguendo in ripida salita , si raggiunge le sovrastanti baite di Prepiana Sopra. Oltrepassiamo le baite e ci immergiamo nel fitto bosco che risaliamo ancora fino a raggiungere una deviazione per Gaiola e Deccia e, successivamente allalpe Gaiola con l’unica costruzione sistemata come Bivacco dagli alpini di Crodo. Pieghiamo a destra e raggiungiamo la fontana da cui prende avvio il buon sentiero che, compiendo alcuni saliscendi, attraversa il bosco per sbucare sullo splendido Pian del Busin Cròs da cui prende avvio il sentiero per il Monte Cistella, conosciuto come la via “ Tecch”, adatto solo agli esperti conoscitori del luogo che non soffrano di vertigini. Scattata la foto ricordo in questa meraviglia riprendiamo il cammino e arriviamo Deccia sopra dove ci accomodiamo per consumare il pranzo e per ammirare il bellissimo panorama. Terminato il veloce spuntino, ci accingiamo ad affrontare la discesa; arrivati sul pianoro di Deccia Inferiore ci portiamo al margine superiore dell’alpeggio e scendiamo sulla strada sterrata dove parte un sentiero seminascosto che conduce a Booch. Il sentiero entra nel bosco e si dirige su ripido pendio, raggiungendo l’alpeggio di Booch nei cui pressi una palina riporta le indicazioni per Esigo e Deccia. Continuiamo la nostra discesa e dopo pochi passi ci ritroviamo ai margini superiori degli ampi pascoli di Compolo che, oltrepassati, ci introducono ad un pianoro su cui sorge l’Oratorio di Salera datato 1729. Qui ha termine l’antica strada selciata della Via Crucis che, partendo da dietro le case della piazzetta di Cravegna, si sviluppa con salita regolare con tutte le sue sedici cappelle in un bosco ceduo per raggiungere l’Oratorio a quota 1195 m. Il sentiero costituisce il tratto iniziale della “Veia di squetar”. Era l’antica via percorsa dalle mandrie che da Cravegna venivano condotte al pascolo nelle praterie di Devero. Riprendiamo la discesa, superiamo le località del Fracc e di Scarpiola e quando raggiungiamo le condotte forzate siamo oramai in prossimità di Cravegna da qui in breve risaliamo a Campieno e su asfalto torniamo al punto di partenza terminando così una stupenda gita .