Accesso stradale:
Percorrere
la A 26, fino al casello di Romagnano/Ghemme, quindi
SS299 per Alagna; arrivati a Balmuccia, si abbandona la
statale, si piega a destra e si risale la strada
provinciale della Val Sermenza arrivando dopo 10 Km.
nell’ampia conca di Rimasco m. 906. A ridosso della
chiesa si piega a destra e si prosegue sulla SP 11 in
direzione di Carcoforo fino ad
oltrepassare
Ferrate.
Superato
il ponte sul Torrente Egua
si lascia l’auto
a bordo strada.
Dal ponte di Campo Ragozzi seguendo le indicazioni
del segnavie 363 ci incamminiamo
sulla bella mulattiera
che
conduce al
grosso agglomerato dell’omonima frazione
(1225
m.),
primo insediamento
walser di Rimasco:
la prima attestazione risale al 1387.
Vi si trovano l'oratorio della Visitazione
e l'oratorio di santa Elisabetta (riedificato nel corso
dell'Ottocento in luogo di una precedente cappella
danneggiata.
Attraversato il
grazioso borgo
proseguiamo lasciando a
sinistra il sentiero che conduce ai casolari di "Sul
Sasso", (1410 m.). Il sentiero procede entrando nel
vallone del Portile,
si percorre per un tratto la riva
destra del Rio Mazzuccone che forma
numerose cascatelle,
ed in breve si raggiunge l'Alpe La Presa, (m.1415).
Si
continua a salire fino al
bivio che troviamo poco
prima
dell'Alpe Mazzuccone (1590 m.). Dal bivio si lascia a
sinistra l'itinerario 363 per l’Alpe Vellè Piat e le
Piovatte d’Egua, si svolta a destra
verso l’Alpe Portile
e la Bocchetta del cardone, e si continua in piano per
attraversare il torrente.
Si risale il costone adiacente
e si perviene all'Alpe Portile, (1673 m.), formato da
alcune baite e da un
ampio pascolo. Il
sentiero prosegue per arrivare alle Bocchette del Rosso (itinerario 364) e
del Cardone (itinerario 365), entrambe comunicanti con
la Val Mastallone. Per oggi ci riteniamo soddisfatti per
essere arrivati fin qui e
ci fermiamo per riposare
e
consumare il nostro pranzo. Scattata la
foto a ricordo
della giornata, ricarichiamo gli zaini e iniziamo il
percorso di ritorno, volgendo a sinistra
scendiamo lungo
gli ampi pascoli in cui incrociamo il
giovane pastore
con il suo
consistente gregge di pecore. Superata una
bella cascatella, che genera una gradevole pozza, prima
di svoltare il costone riattraversiamo il torrente ed in
breve perveniamo all'Alpe Mazzuccone, (1632 m.), posta
in posizione dominante su di un dosso erboso. La
posizione è decisamente molto favorevole ma purtroppo le
baite sono in condizioni di degrado e orrendi teli di
plastica proteggono i tetti oramai in procinto di
cadere. Lasciando l’alpe alle nostre spalle
continuiamo
a scendere attraversando una rigogliosa vegetazione,
fino a ritornare sul sentiero percorso in salita,
raggiungiamo di nuovo le baite dell’Alpe La Presa
e
camminando
lungo la mulattiera che la vegetazione sta
invadendo, facciamo ritorno a
Campo Ragozzi da cui,
con un’ulteriore breve discesa,
in un attimo siamo di nuovo al punto da cui siamo
partiti.
Breve ma soddisfacente passeggiata in Val Sermenza, una
piccola vallata laterale della Valsesia, che data la sua
limitata dimensione,
rispetto alle altre più estese vallate valsesiane,
ha suggerito ai valsesiani di ribattezzarla “Val Pitta”
ossia Val Piccola.
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