Acesso
stradale :
Percorrere la A26 sino al casello di Romagnano/Ghemme,
quindi SS 299 fino ad Alagna. Si prosegue fino ad
arrivare al parcheggio della sciovia Wold dove è
obbligatorio lasciare l’auto.
Lasciamo
l’auto nel grande parcheggio, prendiamo la navetta che
ci porta alla
località Acqua Bianca m. 1496. Terminati i
preparativi imbocchiamo il
sentiero 206 che si innalza superando
ampi gradoni che ci portano a raggiungere l’Alpe
Pile dove si trova il
Rifugio Pastore facilmente raggiungibile e
solitamente molto affollato di turisti. Davanti a noi un
consistente numero di allegri giovani si sta appunto
recando al rifugio per trascorrere una giornata all’aria
aperta in compagnia. Il Rifugio, situato nel cuore del
Parco naturale Alta Valsesia, è tappa della Grande
Traversata delle Alpi; nell'alpeggio è presente una
cappella eretta dal Gruppo Alpini di Alagna e sui massi
del ripiano ci sono delle marmitte glaciali scavate
dalle acque dell'antico ghiacciaio nelle rocce
montonate. Proseguiamo in
falsopiano con belle visioni sul Sesia che scorre
alla nostra destra, superiamo la
solitaria baita della Casera Lunga da cui osserviamo
in lontananza
il Rifugio Barba Ferrero e raggiungiamo la
bella cascata sul torrente Bors che superiamo
transitando su di un
bel ponticello in legno. Il sentiero prosegue
salendo su gradinate fra conifere, cespugli di
rododendri e mirtilli, supera il ponte coperto, e
prosegue fino al ‘salto glaciale’ che, risalito ci
immette nella
Piana di Bors, ciò che rimane di un lago glaciale di
milioni di anni fa. Entrati nell’omonimo vallone
proseguiamo per il
Rifugio Crespi Calderini. Il rifugio, appare
evidente per la
sua balconata esterna con vista sulla Conca di Bors,
è stato per anni la Casa degli “Amici dell’Alpe Bors”,
di Ghemme, ricorda Anna Crespi Calderini, alpinista dei
primi anni del 900. Il percorso fin qui seguito fa parte
del "Sentiero Glaciologico"; lungo il tragitto sono
stati posizionati 8 pannelli esplicativi forniti di
testo, fotografie, grafici che spiegano l'evoluzione di
un ghiacciaio tramite l'osservazione delle forme di
erosione e di accumulo dovute alla sua azione
modellatrice e, mediante la visione diretta delle masse
glaciali ancora presenti, permettono a tutti coloro che
transitano alla testata della Valsesia di riconoscere le
tracce lasciate da antichi ghiacciai. Il sentiero
originariamente era utilizzato dai pastori per passare
dalla Valle di Bors a quella del Sesia ed anche dagli
escursionisti per raggiungere dal Rifugio
Crespi-Calderini. l'itinerario 206 per la Capanna
Gugliermina, ex Valsesia. Proseguiamo per raggiungere la
nostra meta: l’Alpe Fondecco (m.2071). Il sentiero 210a
parte proprio alle spalle del rifugio e sale per il
ripido pendio fino allo spartiacque, a quota 1895m,
vertice di area mineraria e antico fortilizio delle
milizie valsesiane, che in riferimento alla lettera
posta sul pilastrino della concessione è ora conosciuto
come Belvedere K2. Da questo punto si può godere di una
bella vista sia verso l’alpe
Bors
con la
cascata delle Pisse che verso
valle.
Procedendo in
cresta verso nord-ovest lungo la morena che divide
il Vallone di Bors dalla Valle del Sesia, in costante
salita, si raggiunge l'Alpe
Fondecco, (m.2071), splendido punto panoramico sul
Monte Rosa e punto d'arrivo del Sentiero
Glaciologico attrezzato. All’alpe l'ultimo tabellone
spiega la dinamica e la struttura dei ghiacciai, che
visti di qui paiono davvero vicini.
Il ritorno avviene per lo
stesso percorso dell’andata.
Bellissimo itinerario indicato per ammirare (da lontano)
la grande parete sud-est del Monte Rosa, con i suoi
ghiacciai che continuano a disegnare e ridisegnare il
paesaggio.
 |