Come arrivare:
Percorrere la A 26, da cui si esce al casello di
Romagnano Sesia /Ghemme. Si prosegue lungo la Statale
299 fino a Varallo: da qui la strada per Alagna
Valsesia si snoda lungo la Val Grande, attraversa i
paesi di Balmuccia, Scopa, Scopello, Piode per
giungere dopo circa 18 Km a Pila.
La
splendida mulattiera su cui si sviluppa questo
itinerario, si diparte all'interno dell'abitato di Pila
m 686, dalla vecchia strada della Valgrande che si trova
a nord della statale, strada fiancheggiata dalla chiesa
e dal municipio. Nei pressi di una fontana si prende la
larga mulattiera che in
sensibile salita
passa in mezzo ad alberi d'alto
fusto e supera tre cappellette. A pochi metri dall'ultima
cappella, dedicata a Santa Caterina,
si stacca il bivio 232c (32c), bretella che collega
questo percorso con la
Frazione di Failungo Inferiore.
Percorso ancora un breve tratto della stupenda
mulattiera, si raggiunge la frazione di
Micciolo m 850
risalente al 1582. Si percorrono le strette viuzze del
bellissimo borgo e la si attraversa giungendo alla
Piazza di San Giorgio, con l’omonimo
Oratorio
e successivamente la fontana che si lascia a destra per
proseguire lungo l’itinerario 232. Si entra nel bosco e
continuando
in salita,
giunti al
bivio
a quota 1000 m. circa, tralasciamo
la deviazione per Villabella, contrassegnata dal
segnavie 232d e proseguiamo per raggiungere i
casolari di Mussoit Inferiore
m 1085 e dopo pochi
minuti si raggiungono le costruzioni di
Mussoit Superiore
m 1100 da qui si aggira l’ultima
baita e scendendo leggermente si trova il sentiero che
sale in direzione di una
voluminosa roccia
per
tornare a collegarsi con
l'itinerario principale. L’itinerario continua in salita
si raggiungono i casolari dell’alpe
Teragn
m. 1280. Superati i cascinali il sentiero piega ad ovest
e giunge al magnifico
alpeggio di Casarolo
m 1323. All’alpe
incontriamo un
cacciatore
(foto Flavio) ci accoglie con simpatia e generosità
offrendoci Genepì e Amaro oltre a farci visitare la sua
bella baita
(foto Flavio).
Scambiate quattro piacevoli chiacchiere, ci saluta e
scende . Noi preferiamo sostare su questo
bellissimo balcone
naturale da
cui si domina tutta la
zona di Mera
(foto Flavio) ci accomodiamo su di una comoda panchina a
pranzare, alla fine festeggiamo tra di noi le feste con
prosecco e panettone
poi arrivano due
escursionisti
Germano e Giulio
che invitiamo per finire il
panettone . Terminato il nostro lauto pranzo iniziamo a
scendere insieme a Germano e Giulio seguendo una
variante del sentiero fatto in salita che dopo poco ci
riconduce nuovamente sul sentiero principale e ad un
bivio,
salutiamo
Germano e Giulio prendendo due
percorsi diversi. Noi scendiamo sino a pervenire a Seppi
e poi a
Villabella
di nome (ma un po meno di fatto)
da cui seguendo il 232d facciamo
ritorno a Micciolo
(foto Flavio). Giunti
alla fontana, ci apprestiamo a ripercorrere a ritroso il
cammino fatto in salita lungo la
mulattiera
che ci riporta a Pila
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