Come arrivare:
Per arrivare in valle Cervo uscita Carisio o Santhia
sulla A4 Torino-Milano a seconda della direzione da cui
si proviene. Seguire direzione Biella, in città seguire
le indicazioni per Andorno (s.p. 100) e successivamente
Piedicavallo da cui si prosegue fino ad arrivare a
Rosazza. Si attraversa il paese e, appena dopo il ponte
sul Rio Pragnetta, si svolta a sinistra lungo la
circonvallazione. La strada sale sul lato sinistro
idrografico del rio, supera la torre falso medievale e
dopo alcune centinaia di metri raggiunge l’ampia
spianata a sinistra di una curva dove si parcheggia.
Leggendo
la
pubblicazione dell’amico Corrado Martiner Testa
(PASSEGGIATE SULLE MONTAGNE DEL BIELLESE, Alta Via e 52
itinerari. BLU edizioni:ISBN 978-88-7904-137-9), in cui
l’autore propone ben 52 itinerari sulle montagne del
biellese, abbiamo deciso di fare un giro nel biellese,
territorio a noi in gran parte ancora sconosciuto. Fra
le tante escursioni disponibili la scelta è caduta
sull’itinerario 3.4 di pagina 117. Un itinerario facile
e non molto lungo per effettuare il quale seguiamo
fedelmente le indicazioni descritte nella guida e, con
il consenso dell’autore, riportiamo integralmente
l’itinerario come descritto, aggiungendo di nostro solo
alcune immagini ad illustrazione del percorso compiuto.
ITINERARIO
“In
fondo all'ampio parcheggio si imbocca la
mulattiera lastricata contrassegnata con ii segnavia
E30 e percorsa inizialmente dalla
GTA (Grande Traversata della Alpi).
La via, perfettamente conservata
specie nel primo tratto, si snoda in
pendenza moderata sulla sinistra
orografica del vallone e con comodo
e piacevole percorso giunge a
un importante
bivio. Si abbandona
la mulattiera principale (che prosegue sul fondovalle) e
si imbocca
quella che si stacca a destra,
contrassegnata dal segnavia E32 e prosecuzione della GTA.
Si guadagna quota con alcuni risvolti, poi, superato un
rio, si attraversa una
stupenda faggeta e si
raggiunge
Desate (1101 m).
Dai pressi della
chiesetta si sale tra i caseggiati seguendo un
susseguirsi di
indicazioni sui muri e dopo essersi lasciati alle
spalle il
grazioso borgo si segue una ripida mulattiera,
inizialmente delimitata tra da due muretti
a secco. La via, qui ancora ampia, si inoltra in una
bella faggeta e pian piano si restringe trasformandosi
in sentiero. Usciti dal tratto di
bosco piu fitto, la via si sposta verso destra e
porta a guadare un modesto rio. Risalita una piccola
radura, si taglia a mezza costa ancora verso destra
attraversando una pietraia e raggiungendo un crinale che
si risale zigzagando sul ripido declivio. Si tende di
nuovo a destra in piano, attraversando un ultimo
boschetto di faggi e arrivando a una fontana posta al
limitare del bosco, ormai nei pressi delle visibili
costruzioni dell’Alpe
Vernetto (1410 m), che si raggiungono
seguendo la via, che si allunga ulteriormente
verso destra su terreno aperto e panoramico. Un’ultima
breve salita conduce alle
Selle di Rosazza e al
Rifugio Madonna della
Neve e,poco oltre
,alla
chiesetta Madonna della Neve (1480 m.,da Desate, 1,40
ore dalla partenza ).”Arrivati
al panoramico
balcone delle Selle di Rosazza, ci godiamo il
panorama che si para davanti a noi,
e
ci informiamo sullo stato dei sentieri per la discesa.
Data la temperatura piuttosto bassa ci sono buone probabilità
di trovarli ghiacciati
e alcuni tratti
sono franati
quindi pericolosi per cui
per il rientro
riteniamo più
prudente
scendere da dove siamo saliti.
Pur non avendo realizzato l’anello che avevamo previsto
di fare, abbiamo conosciuto ed apprezzato una
“perla”
delle vallate biellesi: la Valle Cervo
che merita di essere visitata.
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