Valle Cervo

                Selle di Rosazza

 
 Gita effettuata in data:10-Marzo-2022                                                    

 Partenza da: Rosazza
 Dislivello totale: m. 670
 Difficoltà:  E
 Effettivo cammino h: 4,00

Come arrivare: Per arrivare in valle Cervo uscita Carisio o Santhia sulla A4 Torino-Milano a seconda della direzione da cui si proviene. Seguire direzione Biella, in città seguire le indicazioni per Andorno (s.p. 100) e successivamente Piedicavallo da cui si prosegue fino ad arrivare a Rosazza. Si attraversa il paese e, appena dopo il ponte sul Rio Pragnetta, si svolta a sinistra lungo la circonvallazione. La strada sale sul lato sinistro idrografico del rio, supera la torre falso medievale e dopo alcune centinaia di metri raggiunge l’ampia spianata a sinistra di una curva dove si parcheggia.
 

 

Leggendo la pubblicazione dell’amico Corrado Martiner Testa (PASSEGGIATE SULLE MONTAGNE DEL BIELLESE, Alta Via e 52 itinerari. BLU edizioni:ISBN 978-88-7904-137-9), in cui l’autore propone ben 52 itinerari sulle montagne del biellese, abbiamo deciso di fare un giro nel biellese, territorio a noi in gran parte ancora sconosciuto. Fra le tante escursioni disponibili la scelta è caduta sull’itinerario 3.4 di pagina 117. Un itinerario facile e non molto lungo per effettuare il quale seguiamo fedelmente le indicazioni descritte nella guida e, con il consenso dell’autore, riportiamo integralmente l’itinerario come descritto, aggiungendo di nostro solo alcune immagini ad illustrazione del percorso compiuto.

ITINERARIO

In fondo all'ampio parcheggio si imbocca la mulattiera lastricata contrassegnata con ii segnavia E30 e percorsa inizialmente dalla GTA (Grande Traversata della Alpi). La via, perfettamente conservata specie nel primo tratto, si snoda in pendenza moderata sulla sinistra orografica del vallone e con comodo e piacevole percorso giunge a un importante bivio. Si abbandona la mulattiera principale (che prosegue sul fondovalle) e si imbocca quella che si stacca a destra, contrassegnata dal segnavia E32 e prosecuzione della GTA. Si guadagna quota con alcuni risvolti, poi, superato un rio, si attraversa una stupenda faggeta e si raggiunge Desate (1101 m). Dai pressi della chiesetta si sale tra i caseggiati seguendo un susseguirsi di indicazioni sui muri e dopo essersi lasciati alle spalle il grazioso borgo si segue una ripida mulattiera, inizialmente delimitata tra da due muretti a secco. La via, qui ancora ampia, si inoltra in una bella faggeta e pian piano si restringe trasformandosi in sentiero. Usciti dal tratto di bosco piu fitto, la via si sposta verso destra e porta a guadare un modesto rio. Risalita una piccola radura, si taglia a mezza costa ancora verso destra attraversando una pietraia e raggiungendo un crinale che si risale zigzagando sul ripido declivio. Si tende di nuovo a destra in piano, attraversando un ultimo boschetto di faggi e arrivando a una fontana posta al limitare del bosco, ormai nei pressi delle visibili costruzioni dell’Alpe Vernetto (1410 m), che si raggiungono seguendo la via,  che si allunga ulteriormente verso destra su terreno aperto e panoramico. Un’ultima breve salita conduce alle Selle di Rosazza e al Rifugio Madonna della Neve e,poco oltre ,alla chiesetta Madonna della Neve (1480 m.,da Desate, 1,40 ore dalla partenza ).Arrivati al panoramico balcone delle Selle di Rosazza, ci godiamo il panorama che si para davanti a noi, e ci informiamo sullo stato dei sentieri per la discesa. Data la temperatura piuttosto bassa ci sono buone probabilità di trovarli ghiacciati e alcuni tratti sono franati quindi pericolosi per cui per il rientro riteniamo più prudente scendere da dove siamo saliti. Pur non avendo realizzato l’anello che avevamo previsto di fare, abbiamo conosciuto ed apprezzato una “perla delle vallate biellesi: la Valle Cervo che merita di essere visitata.


 

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