Val Sesia

Rifugio Ferioli m.2264

 
 Gita effettuata in data: 28-Agosto/04-Settembre                                                    

 Partenza da: Rima S. Giuseppe m.1411
 Dislivello totale : m.913
 Difficoltà : E
 Effettivo cammino h: 5,30 A/R

Come arrivarci:
Percorrere la A 26, fino al casello di Romagnano/Ghemme, quindi SS299 per Alagna; arrivati a Balmuccia, si abbandona la statale, si piega a destra e si risale la strada provinciale della Val Sermenza arrivando dopo 10 Km. a Rimasco. A ridosso della chiesa parrocchiale troviamo il bivio per Rima sulla sinistra, si percorrono altri 7,5 Km. e si arriva all’ingresso del paese dove si parcheggia l’auto nelle apposite aree di sosta sopraelevate.

 

Solo “ieri” ( 7-8 Settembre 2019) abbiamo festeggiato il 25° anno di gestione volontaria al rifugio ed è di nuovo giunto il momento del nostro turno, e con questo che ci accingiamo a compiere fanno 28 anni che saliamo come “escursionando ” per onorare il nostro impegno. Mi ritrovo come unico rappresentante del nucleo storico in quanto Giorgio e Luciano hanno alzato bandiera bianca e per motivi diversi hanno, loro malgrado, dovuto rinunciare a far parte dello staff. Comunque posso avvalermi della valida collaborazione di Daniela e Giovanni  che rappresentano le forze nuove e quindi quest’anno ci facciamo carico di gestire il periodo dal 28-Agosto al 4 di Settembre, nel fine settimana salirà anche Rosi per un ulteriore aiuto. Anche questo anno salgo da solo dall’ormai usuale percorso che parte da Rima, attraversa il Colle delMud e scende al rifugio. Itinerario oramai descritto in più occasioni che non sto a ripetere per non diventare monotono ( per chi ancora non lo conoscesse, si consiglia di guardare una salita degli anni precedenti). Pertanto il resoconto di questa gestione si limiterà ad esporre quanto fatto nel corso di queste otto giornate. Nella mattinata di Sabato raggiungo il rifugio e vengo accolto dagli amici che hanno gestito la settimana precedente e a cui darò il cambio, nel pomeriggio mi raggiungono Daniela e Giovanni che saranno i miei compagni di avventura. Gli amici hanno preparato un ottimo pranzo per le prenotazioni della sera. Domenica a giornata si presenta soleggiata e calda per cui , come in effetti avverà, ci aspettiamo un gran numero di escursionisti. Fra i primi a raggiungere il rifugio ci sono Fabio e Danilo (http://malatidimontagna.blogspot.com/ )e Fiorenzo con Daniela, amici di vecchia data che non mancano mai l’annuale appuntamento, e a seguire molti altri per cui ci ritroviamo con 16 ospiti che sistemati in terrazza si godono, oltre all’ottimo pasto, anche lo stupendo panorama visibile dal nostro privilegiato punto di osservazione. La giornata passa veloce e in compagnia il tempo sembra scorrere anche pù in fretta per cui ci ritroviamo a sera stanchi ma appagati e soddisfatti del nostro lavoro per cui ci corichiamo sperando che nelle giornate successive il bel tempo continui. Lunedì ci ritroviamo con un’altra bella giornata per cui ci aspettiamo di essere raggiunti ancora da un buon numero di visitatori, ci mettiamo al lavoro di buona lena e ognuno si occupa dei propri compiti, Daniela dei dolci, Giovanni della cucina e io faccio il Jolli intervenendo alla bisogna. Le giornate si susseguono con una meteo altalenante e con la fine del mese anche gli escursionisti che ci raggiungono sono sempre meno, gli unici che continuano a circolare e non si fanno spaventare dalle condizioni meteo sono i tedeschi che come ogni anno transitano dal rifugio o per pranzare o per pernottare. Nelle varie giornate successive i passaggi si ripetono e sarebbe difficile per noi citare tutti gli escursionisti che sono transitati dal rifugio per cui, sperando di non dimenticarne nessuno, preferisco inserire nel nostro Foto album le foto . Dopo un paio di giornate di tempo incerto, ci avviamo verso il fine settimana dove ci aspettiamo un aumento di turisti e a tale proposito sale a darci aiuto la mitica Rosi, anche lei al suo 8° anno di gestione, a conferma che il tempo passa anche troppo in fretta. Riunita quella che oramai è la squadra vincente, ci apprestiamo ad affrontare le ultime due giornate del turno nella speranza che il tempo ce le dia buone. Prima di cena diamo inizio alle operazioni di chiusura che completeremo l’indomani mattina prima di lasciare definitivamente il rifugio, poi cena ed una saporita dormita. La mattina del giorno di partenza si presenta abbastanza soleggiato, terminate le usuali operazioni di chiusura, ci incamminiamo lungo l’oramai abituale sentiero che ci riporta a valicare il Colle del Mud da cui lanciamo un ultimo sguardo a ritroso che ci permetterà di conservare il ricordo del luogo che per un fine settimana all’anno consideriamo la nostra casa. Oltrepassato il colle, inizia la lunga discesa che ci riporterà tra le fiorite case di Rima dove termina la nostra avventura che si è rivelata, come sempre, impegnativa ma molto gratificante dal punto di vista umano che ci ha permesso di consolidare vecchie amicizie e farne di nuove. Ringraziamo gli amici che sono venuti a trovarci e che, comunque vada, hanno lasciato un segno nella nostra vita e dei quali ci ricorderemo e che ci mancheranno quando, con il passare degli anni, ripenseremo con piacere ai nostri turni di gestione.

Un particolare e doveroso, oltre che sincero, ringraziamento a Rosi, Daniela e Giovanni che mi hanno aiutato in questa lunga e non semplice gestione.