Come arrivarci:
Percorrere la A 26, fino al casello di Romagnano/Ghemme,
quindi SS299 per Alagna; arrivati a Balmuccia, si
abbandona la statale, si piega a destra e si risale la
strada provinciale della Val Sermenza arrivando dopo 10
Km. a Rimasco. A ridosso della chiesa parrocchiale
troviamo il bivio per Rima sulla sinistra, si percorrono
altri 7,5 Km. e si arriva all’ingresso del paese dove si
parcheggia l’auto nelle apposite aree di sosta
sopraelevate.
Solo “ieri” ( 7-8
Settembre 2019) abbiamo festeggiato il 25° anno di
gestione volontaria al rifugio ed è di nuovo giunto il
momento del nostro turno, e con questo che ci accingiamo
a compiere fanno 28 anni che saliamo come “escursionando
” per onorare il nostro impegno. Mi ritrovo come unico
rappresentante del nucleo storico in quanto Giorgio e
Luciano hanno alzato bandiera bianca e per motivi
diversi hanno, loro malgrado, dovuto rinunciare a far
parte dello staff. Comunque posso avvalermi della valida
collaborazione di Daniela e Giovanni che
rappresentano le forze nuove e quindi quest’anno ci
facciamo carico di gestire il periodo dal 28-Agosto al 4
di Settembre, nel fine settimana salirà anche Rosi per
un ulteriore aiuto. Anche questo anno salgo da solo
dall’ormai usuale percorso che parte da Rima, attraversa
il Colle delMud e scende al rifugio. Itinerario oramai
descritto in più occasioni che non sto a ripetere per
non diventare monotono ( per chi ancora non lo
conoscesse, si consiglia di guardare una salita degli
anni precedenti). Pertanto
il resoconto di questa gestione si limiterà ad esporre
quanto fatto nel corso di queste otto giornate. Nella
mattinata di Sabato raggiungo il rifugio e vengo accolto
dagli amici che hanno gestito la settimana precedente e
a cui darò il cambio, nel pomeriggio mi raggiungono
Daniela e Giovanni che saranno i miei compagni di
avventura. Gli amici hanno preparato un ottimo pranzo
per le prenotazioni della sera. Domenica a giornata si
presenta soleggiata e calda per cui , come in effetti
avverà, ci aspettiamo un gran numero di escursionisti.
Fra i primi a raggiungere il rifugio ci sono
Fabio e Danilo
(http://malatidimontagna.blogspot.com/
)e
Fiorenzo con Daniela,
amici di vecchia data che non mancano mai l’annuale
appuntamento, e a seguire molti altri per cui ci
ritroviamo con 16
ospiti che sistemati in terrazza si godono, oltre
all’ottimo pasto, anche lo stupendo panorama visibile
dal nostro privilegiato punto di osservazione.
La giornata passa veloce e in compagnia il tempo sembra
scorrere anche pù in fretta per cui ci ritroviamo a sera
stanchi ma appagati e soddisfatti del nostro lavoro per
cui ci corichiamo sperando che nelle giornate successive
il bel tempo continui. Lunedì ci ritroviamo con un’altra
bella giornata per cui ci aspettiamo di essere raggiunti
ancora da un buon numero di visitatori, ci mettiamo al
lavoro di buona lena e ognuno si occupa dei propri
compiti,
Daniela dei dolci,
Giovanni della cucina e
io faccio il Jolli intervenendo alla bisogna. Le
giornate si susseguono con una meteo altalenante e con
la fine del mese anche gli escursionisti che ci
raggiungono sono sempre meno, gli unici che continuano a
circolare e non si fanno spaventare dalle condizioni
meteo sono i tedeschi che come ogni anno transitano dal
rifugio o per pranzare o per pernottare. Nelle varie
giornate successive i passaggi si ripetono e
sarebbe difficile per noi citare tutti gli escursionisti
che sono transitati dal rifugio per cui, sperando di non
dimenticarne nessuno, preferisco inserire nel nostro
Foto album le foto . Dopo un paio di giornate di tempo
incerto, ci avviamo verso il fine settimana dove ci
aspettiamo un aumento di turisti e a tale proposito sale
a darci aiuto la
mitica Rosi, anche lei al suo 8° anno di gestione, a
conferma che il tempo passa anche troppo in fretta.
Riunita quella che oramai è la squadra vincente, ci
apprestiamo ad affrontare le ultime due giornate del
turno nella speranza che il tempo ce le dia buone. Prima
di cena diamo inizio alle operazioni di chiusura che
completeremo l’indomani mattina prima di lasciare
definitivamente il rifugio, poi cena ed una saporita
dormita. La mattina del giorno di partenza si presenta
abbastanza soleggiato, terminate le usuali operazioni di
chiusura, ci incamminiamo lungo l’oramai abituale
sentiero che ci riporta a valicare il Colle del Mud da
cui lanciamo un ultimo sguardo a ritroso che ci
permetterà di conservare il ricordo del luogo che per un
fine settimana all’anno consideriamo la nostra casa.
Oltrepassato il colle, inizia la lunga discesa che ci
riporterà tra le fiorite case di Rima dove termina la
nostra avventura che si è rivelata, come sempre,
impegnativa ma molto gratificante dal punto di vista
umano che ci ha permesso di consolidare vecchie amicizie
e farne di nuove. Ringraziamo gli amici che sono venuti
a trovarci e che, comunque vada, hanno lasciato un segno
nella nostra vita e dei quali ci ricorderemo e che ci
mancheranno quando, con il passare degli anni,
ripenseremo con piacere ai nostri turni
di gestione.
Un particolare e doveroso, oltre che sincero,
ringraziamento
a Rosi, Daniela e Giovanni
che
mi hanno aiutato in questa
lunga e
non
semplice
gestione.
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