Varie

               Mezzomerico
                  Circuito arancione

 
 Gita effettuata in data:25-Novembre-2022                                                    

 Partenza da: Mezzomerico m.266
 Dislivello totale: m. 225
 Difficoltà: T
 Effettivo cammino h: 5,15



Come arrivarci : Da Oleggio si prosegue lungo la SP 18 e percorsi altri 3 Km. si raggiunge Mezzomerico dove si lasci a l'auto nella Piazza del Municipio.
 

L’amico Giancarlo ci ha invitato a fare una camminata dalle sue parti su sentieri che conosce bene e in particolare ci farà da “guida sul percorso arancione della Mezzomerico Forest Race-il Trail di Mezzomerico. Il percorso si sviluppa con continui saliscendi in un ambiente mai monotono. Si attraversano Vigneti, Boschi e Colline fra Strade bianche e singole tracce nei boschi. Si guadano piccoli torrenti e si è sempre accompagnati dal panorama offerto dall'arco alpino e prealpino, dal Monviso al Mottarone, con il Monte Rosa a far da sfondo. L’ambiente è quello tipico della media collina novarese con ampie zone boschive e numerosi vigneti, l’altitudine media è di circa 300 m.s.l. All’orario convenuto ci ritroviamo con Giancarlo e Anna di fronte al Municipio di Mezzomerico dove lasciamo l’auto e dal parcheggio ci incamminiamo lungo le strette vie del paese sino a raggiungere l’inizio della strada sterrata che immette tra gli ordinati filari dei bellissimi vigneti che caratterizzano la zona, molto rinomata per essere uno dei comuni dell’area compresa nella D.O.C. “ Colline Novaresi ” estesa ai venticinque Comuni situati nelle colline fra il Sesia e il Ticino. Si segue a lungo il percorso che attraversa numerosi filari delle pregiate uve e si perviene nei pressi del centro ippico Costabella dove alcuni bellissimi cavalli, incuriositi dal nostro passaggio, ci vengono a salutare. Lasciata la Cascina Costabella, siamo in territorio di Suno dove incontriamo la piccola cappella di Sant’Antonio, qui sgorga una freschissima acqua di sorgente. Si è circondati da vigneti il panorama, nonostante la modesta quota altimetrica, è affascinante e lo sguardo si allarga sulle morbide linee delle colline che, disegnando il profilo di questa terra scendono ad incontrare le risaie della pianura Novarese, mentre all’orizzonte il Massiccio del Monte Rosa offre immagini suggestive. In qualche vigneto del colle è ancora in uso l’allevamento a “ maggiorina ”, (risalente agli antichi romani), dove da un unico ceppo si dipartono quattro tralci in direzioni opposte, uno dei più antichi sistemi d’impianto della vite basata sulla campanatura di quattro pali inclinati, studiati per reggere il peso dei grappoli e proteggerli dalla grandine, che per centinaia di anni è stato l’unico modo di coltivazione, oggi sostituito dal più comune metodo a “ spalliera ”. I pochi vigneti allevati ‘a maggiorina’ sopravvissuti fino ad oggi, sono assolutamente da vedere in quanto offrono una preziosa testimonianza del passato enologico di queste terre ricche di storia. Restiamo estasiati nell’ammirare e scoprire il colore dei vigneti con le infinite sfumature che le vigne regalano in questo periodo autunnale, sembra di essere di fronte ad un quadro impressionista dipinto con colori accesi che variano lungo la linea degli ordinati filari mutando dalle tonalità dei verdi, agli accenni dei gialli, ai marroni fino ad una gran varietà di rossi che rendono il paesaggio unico nel suo genere. Proseguendo nel cammino superiamo, grazie ad una provvidenziale passerella, il Rio Zuffolone nel cui alveo si nota la “Preja da Scalavè”, un masso erratico rimasto in loco dal ritiro dei ghiacciai che lo avevano trascinato chissà in che epoca. Continuando tra boschi e vigneti raggiungiamo la Cascina Monfrinoli dove effettuiamo una breve sosta per poi ripartire e giungere in vista dell’Osservatorio Astronomico Galileo Galilei a cui fa da sfondo una spettacolare visione del massiccio del Monte Rosa. Il percorso continua e ci inseriamo nuovamente nei fitti boschi all’interno dei quali si dipartono parecchi viottoli che rendono complicato l’orientamento. Dato che la scorsa Domenica si è corsa la decima edizione della Forest Race, il percorso è completamente tracciato e ben segnalato, tanto che arrivati al bivio le chiare indicazioni permettono di non sbagliare. Procediamo a destra, sempre seguendo le frecce segnavia arancioni, lasciando a sinistra il percorso della Race da 24 Km e poco dopo, nel bosco, troviamo un infossamento che grazie ad Anna veniamo a sapere che era la “bosa” dove veniva raccolta l’acqua. Continuiamo facendo attenzione a superare un tratto reso fangoso dalla presenza di una notevole quantità di acqua e perveniamo all’Azienda Vitivinicola Enrico Crola con agriturismo, e su loro gentile invito entriamo a visitare la bellissima struttura. Siamo oramai verso la fine di questa nostra bella e tranquilla passeggiata e ritornando verso il centro di Mezzomerico superiamo la Parrocchiale dedicata ai Santi Giacomo e Filippo, inserita negli Itinerari d'arte nel Novarese, successivamente incontriamo l'oratorio dedicato a Santa Maria Maddalena, risalente alla fine del XVI secolo. In centro paese troviamo il “ Portico del libro”, una struttura comunale che grazie all’idea di alcune signore del luogo è diventata un’area di scambio libri, oltre ad alcuni dei sette bellissimi murales voluti dall’Amministrazione, realizzati in collaborazione con l’Accademia delle Arti e del Muro dipinto e la Pro Loco di Legro, sulle pareti di abitazioni e strutture che costituiscono un itinerario artistico avente come tema “La donna e l’agricoltura”. Soddisfatti della bella giornata trascorsa in ottima compagnia in un ambiente per noi inusuale ma molto suggestivo, ritorniamo in Piazza Municipio dove chiudiamo “l’anello delle vigne”.
 

Ringraziamo Giancarlo ed Anna per averci accompagnato illustrandoci le particolarità del percorso, fra dolci colline piene di viti che si trasformano dal classico verde in un autentico tripudio di colori dove l’autunno si presenta con uno dei fenomeni più affascinanti e spettacolari della natura, il cosiddetto “foliage” che ha reso il paesaggio ancor più magico.