Accesso
stradale:
Raggiunta Omegna, percorriamo i 9 Km.
che
ci conducono a Quarna Sopra dove,
prima
dell’Hotel Monte Mazzoccone, lasciamo l’auto nel parcheggio di Piazza
Zolanetta in fronte alla farmacia.
Lasciata l’auto ci Incamminiamo in direzione del
Palazzo
Comunale per arrivare alla Chiesa Parrocchiale dedicata
a Santo Stefano, che visiteremo al ritorno. Dalla chiesa
giriamo a destra per imboccare
via Chencio che poco dopo
diventa sterrata e si raggiunge l’omonima cappella. Qui
alcuni
cartelli segnaletici indicano le varie località
raggiungibili. Proseguiamo lungo lo sterrato seguendo le
indicazioni del sentiero “1” ed in breve giungiamo ad un
bivio con un
pannello illustrativo da cui procediamo a
sinistra. Percorso un breve tratto di cammino
raggiungiamo l’Alpe Preer dove troviamo dei
bellissimi
funghi fuori stagione. Superata l’alpe lasciamo lo
sterrato, che sale a raggiungere l’Alpe Camasca, per
seguire il sentiero di destra che
avanzando sul dosso
boscoso, inizia a regalare
piacevoli panorami sul Lago
d’Orta. Guadagniamo quota velocemente fino a che
perveniamo ad un incrocio con cartelli indicatori.
Proseguiamo seguendo il sentiero che piega a sinistra
per raggiungere la
Croce del Colle della Frera (m.1120)
posta in posizione panoramica con una splendida vista
sul sottostante
Lago d’Orta. Effettuata una breve sosta
rigeneratrice, continuaimo a seguire il sentiero che si
inoltra nel bosco che si va lentamente vestendo di
tenere foglie e raggiungiamo la
Cappelletta del
Sacarèl,
con l’immagine dell’Immacolata, realizzata nel 1934 ad
opera degli alpigiani dell’Alpe Raschin. Proseguendo nel
nostro cammino giungiamo in vetta al
Monte Saccarello
(m.1228) per poi iniziare a percorrere l’impegnativo tratto su roccette da cui lo sguardo inizia a spaziare
su
ampi panorami. Superato il ripido tratto percorso con
attenzione, siamo oramai in
vista del tratto finale che
porta a raggiungere la sommità del
Monte Mazzuccone
o Mazzoccone,
“ l’Aquila ” per i locali. Prima però ci sono da
oltrepassare altri brevi tratti messi in
sicurezza con
catene che agevolano il superamento di roccette e di un
ripido canalino. Dopo questo esercizio “ alpinistico ”
non ci resta che superare il breve e ripido tratto che
ci divide dalla vetta su cui sorge il caratteristico
obelisco in pietra sovrastato da una
grande aquila di
bronzo, scolpita da Genesio Bertoli e collocata dapprima
dalla popolazione di Quarna Sopra nel 1935, poi rifatta
nel 1981 e risistemata a cura del gruppo locale dell'ANA
e del GAM (Gruppo amici della montagna) e
un
tavolo di marmo
raffigurante una bussola. La giornata
limpida ci offre un panorama sensazionale sul Cusio,
sotto di noi il Lago d’Orta con tutti i suoi agglomerati
urbani fino ad Omegna, di fronte un imponente Mottarone
che domina tutta la scena, a destra sullo sfondo il Lago
Maggiore e alle nostre spalle fa capolino sua Maestà il Monte
Rosa con
la Capanna Margherita ben visibile oltre al
Monte
Massone e alle vette Svizzere. In questo punto
panoramico di grande interesse paesaggistico sostiamo
per consumare il nostro pranzo e per goderci la
splendida vista. Terminata la lunga pausa contemplativa,
riprendiamo il cammino scendendo lungo il sentiero Z3
che in breve ci porta ad incontrre il
bivio per l’Alpe Camasca. Noi preferiamo continuare e allungare il giro
passando dalla
Bocchetta della luera che troviamo poco
più avanti ( la lϋèra: una trappola per lupi dei secoli
scorsi ). Tralasciamo a sinistra il sentiero che scende
diretto all’Alpe Camasca e procediamo per raggiungere
Cò
di Stobi (m.1265), punto d’incontro di parecchi
sentieri. Usciti sulla strada poderale voltiamo a
sinistra e iniziamo il cammino di ritorno.
Chiacchierando, mentre continuiamo ad ammirare il
paesaggio, quasi non ci accorgiamo di aver raggiunto
l’Alpe Camasca dove visitiamo la “
capèla ad' Camàsca
”piccola e graziosa
chiesetta
ricca di storia.
Ripercorriamo un breve tratto di strada a ritroso per
ritornare alla curva da cui prende avvio il sentiero T20
( sentiero Beltrami )che permette di far rientro a Quarna. Il sentiero si presenta
largo e molto agibile,
superiamo una fontana asciutta e perveniamo all’Alpe Ruschini
(m.1143 ) che superiamo per poi svoltare a
sinistra al successivo bivio. Continuiamo nella discesa
e poco dopo siamo un'altra volta all’Alpe Preer da dove
ci ricongiungiamo al percorso di salita fatto al mattino
per raggiungere di nuovo Quarna Sopra
“Il paese della
musica” dove chiudiamo l’anello di questa bella
camminata in luoghi che hanno fatto la storia.
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