Valle Strona

Anello del Mazzuccone  
 Gita effettuata in data:19-Aprile-2022

  

 Partenza da: Quarna Sopra m. 860
 Dislivello totale: m. 564
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 4,00

 Accesso stradale: Raggiunta Omegna, percorriamo i 9 Km. che ci conducono a Quarna Sopra dove, prima dell’Hotel Monte Mazzoccone, lasciamo l’auto nel parcheggio di Piazza    Zolanetta in fronte alla farmacia.

Lasciata l’auto ci Incamminiamo in direzione del Palazzo Comunale per arrivare alla Chiesa Parrocchiale dedicata a Santo Stefano, che visiteremo al ritorno. Dalla chiesa giriamo a destra per imboccare via Chencio che poco dopo diventa sterrata e si raggiunge l’omonima cappella. Qui alcuni cartelli segnaletici indicano le varie località raggiungibili. Proseguiamo lungo lo sterrato seguendo le indicazioni del sentiero “1” ed in breve giungiamo ad un bivio con un pannello illustrativo da cui procediamo a sinistra. Percorso un breve tratto di cammino raggiungiamo l’Alpe Preer dove troviamo dei bellissimi funghi fuori stagione. Superata l’alpe lasciamo lo sterrato, che sale a raggiungere l’Alpe Camasca, per seguire il sentiero di destra che avanzando sul dosso boscoso, inizia a regalare piacevoli panorami sul Lago d’Orta. Guadagniamo quota velocemente fino a che perveniamo ad un incrocio con cartelli indicatori. Proseguiamo seguendo il sentiero che piega a sinistra per raggiungere la Croce del Colle della Frera (m.1120) posta in posizione panoramica con una splendida vista sul sottostante Lago d’Orta. Effettuata una breve sosta rigeneratrice, continuaimo a seguire il sentiero che si inoltra nel bosco che si va lentamente vestendo di tenere foglie e raggiungiamo la Cappelletta del Sacarèl, con l’immagine dell’Immacolata, realizzata nel 1934 ad opera degli alpigiani dell’Alpe Raschin. Proseguendo nel nostro cammino giungiamo in vetta al Monte Saccarello (m.1228) per poi iniziare a percorrere l’impegnativo tratto su roccette da cui lo sguardo inizia a spaziare su ampi panorami. Superato il ripido tratto percorso con attenzione, siamo oramai in vista del tratto finale che porta a raggiungere la sommità del Monte Mazzuccone o Mazzoccone, “ l’Aquila ” per i locali. Prima però ci sono da oltrepassare altri brevi tratti messi in sicurezza con catene che agevolano il superamento di roccette e di un ripido canalino. Dopo questo esercizio “ alpinistico ” non ci resta che superare il breve e ripido tratto che ci divide dalla vetta su cui sorge il caratteristico obelisco in pietra sovrastato da una grande aquila di bronzo, scolpita da Genesio Bertoli e collocata dapprima dalla popolazione di Quarna Sopra nel 1935, poi rifatta nel 1981 e risistemata a cura del gruppo locale dell'ANA e del GAM (Gruppo amici della montagna) e  un tavolo di marmo raffigurante una bussola. La giornata limpida ci offre un panorama sensazionale sul Cusio, sotto di noi il Lago d’Orta con tutti i suoi agglomerati urbani fino ad Omegna, di fronte un imponente Mottarone che domina tutta la scena, a destra sullo sfondo il Lago Maggiore e alle nostre spalle fa capolino sua Maestà il Monte Rosa con la Capanna Margherita ben visibile oltre al Monte Massone e alle vette Svizzere. In questo punto panoramico di grande interesse paesaggistico sostiamo per consumare il nostro pranzo e per goderci la splendida vista. Terminata la lunga pausa contemplativa, riprendiamo il cammino scendendo lungo il sentiero Z3 che in breve ci porta ad incontrre il bivio per l’Alpe Camasca. Noi preferiamo continuare e allungare il giro passando dalla Bocchetta della luera che troviamo poco più avanti ( la lϋèra: una trappola per lupi dei secoli scorsi ). Tralasciamo a sinistra il sentiero che scende diretto all’Alpe Camasca e procediamo per raggiungere Cò di Stobi (m.1265), punto d’incontro di parecchi sentieri. Usciti sulla strada poderale voltiamo a sinistra e iniziamo il cammino di ritorno. Chiacchierando, mentre continuiamo ad ammirare il paesaggio, quasi non ci accorgiamo di aver raggiunto l’Alpe Camasca dove visitiamo la “ capèla ad' Camàsca ”piccola e graziosa chiesetta ricca di storia. Ripercorriamo un breve tratto di strada a ritroso per ritornare alla curva da cui prende avvio il sentiero T20 ( sentiero Beltrami )che permette di far rientro a Quarna. Il sentiero si presenta largo e molto agibile, superiamo una fontana asciutta e perveniamo all’Alpe Ruschini (m.1143 ) che superiamo per poi svoltare a sinistra al successivo bivio. Continuiamo nella discesa e poco dopo siamo un'altra volta all’Alpe Preer da dove ci ricongiungiamo al percorso di salita fatto al mattino per raggiungere di nuovo Quarna Sopra “Il paese della musica” dove chiudiamo l’anello di questa bella camminata in luoghi che hanno fatto la storia.