Lago di Como

Greeway del Lago di Como  
 Gita effettuata in data:13-Aprile 2022

  

 Partenza da: Colonno m. 263
 Dislivello totale: m. 150
 Difficoltà: T
 Effettivo cammino h:4,00

Accesso stradale: poco prima di entrare nell’abitato di Colonno, si abbandona la strada principale per svoltare in Via Cappella dove esiste possibilità di parcheggiare. Dal parcheggio si raggiunge facilmente il punto di avvio del sentiero in Via Civetta.

 

Dopo la riapertura della Strada Regina a Colonno, è tornato di attualità il percorso “ Greenwai del Lago di Como ”, di conseguenza anche noi vogliamo effettuare questo trekking per goderci appieno le particolari vedute che offre la passeggiata. La Greenway del lago di Como è un percorso naturalistico e culturale sul sentiero dell'antica via Regina che comunicava un tempo i paesi tra loro, passando tra appezzamenti, vigneti e borghi medievali, offrendo ampie vedute sul lago di Como, passando non solo per il lungolago ma anche per i borghi storici e le ville di pregio lariano tra cui Villa Carlotta. Il percorso va da Colonno a Cadenabbia, è lungo circa 10 km e attraversa i comuni di Colonno, Sala Comacina, Ossuccio, Lenno, Mezzegra,Tremezzo e Griante, seguendo a tratti l’antica via Regina, la via di comunicazione che collegava Como con Chiavenna e Coira e che, secondo la tradizione, fu voluta della regina Teodolinda. Il bello di questa camminata è che si attraversano i borghi e si gode di meravigliose vedute del lago. L’itinerario si può dividere in 7 tappe, come descritto nel sito ufficiale del cammino (https://greenwaylagodicomo.com/it/itinerari/greenway-lago-como/)    
                                                                          
Descrizione:                                                                                         

La passeggiata inizia a Colonno: all'entrata (sud) dell'abitato si prende la via Cappella che sale a sinistra seguendo le indicazioni per la Greenway del Lago. Il percorso segue via Civetta e immette nel centro storico del paese. Superata la discesa a lago che porta alla piazza principale (a 200 m circa) e l’antico ponte sul torrente Pessetta, si esce dall'abitato in leggera salita. Si prosegue verso Sala Comacina sul tracciato, a mezza costa, della vecchia strada Regina che attraversa appezzamenti terrazzati e piccoli uliveti, offrendo ampie vedute sul lago. Dopo circa 35 minuti di piacevole camminata si entra nell'abitato di Sala Comacina arrivando alla cappella di San Rocco. Dalla cappelletta di San Rocco (da cui scende una scalinata verso il nucleo storico medioevale e il porticciolo di Sala, 300 m circa) si lascia la strada asfaltata per imboccare il proseguimento della Greenway in alto a sinistra con una splendida vista sul lago e sull'Isola Comacina, un lembo di terra lungo 600 m con un perimetro di 2 km, oggi di proprietà dell'Accademia di Brera. Attraversata la statale, entriamo nel borgo di Ossuccio, passando accanto alla bellissima chiesetta romanica. Lasciato Ossuccio, ci inoltriamo nell'abitato di Lenno, famosa località turistica del lago per le sue magnifiche ville antiche. Famosa la villa Monastero, elegante struttura archittettonica attorniata da uno stupendo parco. Costruita originariamente per accogliere le monache di ordine cistercense, trasformata poi nei secoli in elegante dimora abitativa, ora di proprietà della Provincia, è aperta al pubblico per matrimoni, congressi e visite. Proseguiamo per un tratto nel parco che porta alla villa del Balbianello di proprietà del FAI, fino a raggiungere il bel lungolago che costeggia il paese, alcune ville storiche e la piazza con la chiesa di S. Stefano e il battistero romanico di S. Giovanni, per arrivare all'imbarcadero. Lasciato Lenno, riattraversiamo la statale per riprendere il cammino in salita fino a raggiungere il paese di Mezzegra. Bellissimo il paesaggio che si domina sul lago.  Proseguendo in discesa si passa davanti al settecentesco palazzo Brentano. L’antico palazzo apparteneva alla potente famiglia lariana, che fece fortuna con il commercio soprattutto in Olanda e Germania. I mercanti della Tremezzina, partiti come mercanti di agrumi, olio d’oliva, alloro e castagne prodotti del territorio, occuparono posti chiave nel commercio europeo. In tutte le città del nord dove la Compagnia delle Indie Orientali portava le prime spezie, c’erano rappresentanti delle famiglie Brentano, Mainoni, Pini e Carli. Passato il nucleo antico di Bonzanigo, si scende verso il lago per svoltare a sinistra in via delle Gere. Dopo il ponte sul torrente Bolvedro comincia la discesa verso il lago fino ad incrociare, al termine di via Monte Grappa, la strada statale. Il tratto terminale della Greenway del Lago è interamente lungolago su un percorso protetto a fianco della Strada Statale. Subito dopo Bolvedro sulla sinistra si supera villa "La Quiete" e si prosegue verso il bellissimo Parco Civico Teresio Olivelli, opera dell’architetto Pietro Lingeri. Usciti dal parco si passa sotto il portico dell'hotel "La Darsena" e sempre lungo il lago si passa l'imbarcadero di Tremezzo per arrivare al nucleo storico di Tremezzo,(uno dei borghi più belli d’Italia). Dopo la piacevole visita al suo interno, proseguiamo lungo il bellissimo lungolago sul quale si affaccia l’omonimo Grand Hotel e Villa Carlotta col suo incantevole parco botanico, costruita nel 1600 per volere del Marchese Clerici, passata piu tardi ai Sommariva, grande collezionista di opere d'arte, sue le opere esposte al primo piano e il vasto giardino paesaggistico. Nel 1843 la villa fu venduta dagli eredi Sommariva alla principessa Marianna di Prussia che, nel 1850, donò la dimora alla figlia Carlotta in occasione delle sue nozze con il duca Giorgio II di Sassonia-Meiningen. Dopo la prima guerra mondiale, in quanto bene di cittadini nemici, fu confiscata e dopo 12 anni affidata in gestione all'Ente Villa Carlotta, riconosciuto in ente morale con Regio Decreto nel 1927, che tutt'oggi la gestisce. La villa è attualmente un museo disposto su due piani con opere d’arte di notevole importanza. Il parco di villa Carlotta è celebre per la stupefacente fioritura primaverile dei rododendri e delle azalee in oltre 150 varietà. Il giardino è un luogo di rara bellezza, costruito su vari terrazzamenti, è animato da aiuole, nicchie, fontane, sentieri e una varietà di piante di alto fusto centenarie che fanno da cornice con le loro fronde alle fioriture che si presentano nelle varie stagioni. Il giardino ha una estensione di 70,000 mq. Subito dopo il parco di Villa Carlotta si entra nel Comune di Griante. Il percorso prosegue verso l’imbarcadero di Cadenabbia, situato di fronte alla Chiesa Anglicana dell’Ascensione e  sul promontorio di Bellagio,attraversa la frazione di Maiolica dove, nei pressi del Lido, termina la Greenway. Nelle vicinanze del Ponte dei Ronconi c’è la fermata autobus che prendiamo per far ritorno a Colonno.

N.B. Oltre a quanto illustrato nella relazione, consigliamo di sfogliare il nostro Fotoalbum