Accesso stradale:
poco prima di entrare nell’abitato di Colonno, si
abbandona la strada principale per svoltare in Via
Cappella dove esiste possibilità di parcheggiare. Dal
parcheggio si raggiunge facilmente il punto di avvio del
sentiero in Via Civetta.
Dopo la riapertura della Strada Regina a Colonno, è
tornato di attualità il percorso “ Greenwai del Lago di
Como ”, di conseguenza anche noi vogliamo effettuare
questo trekking per goderci appieno le particolari
vedute che offre la passeggiata. La Greenway del lago di
Como è un percorso naturalistico e culturale sul
sentiero dell'antica via Regina che comunicava un tempo
i paesi tra loro, passando tra appezzamenti, vigneti e
borghi medievali, offrendo ampie vedute sul lago di
Como, passando non solo per il lungolago ma anche per i
borghi storici e le ville di pregio lariano tra cui
Villa Carlotta. Il percorso va da Colonno a Cadenabbia,
è lungo circa 10 km e attraversa i comuni di Colonno,
Sala Comacina, Ossuccio, Lenno, Mezzegra,Tremezzo e
Griante, seguendo a tratti l’antica via Regina, la via
di comunicazione che collegava Como con Chiavenna e
Coira e che, secondo la tradizione, fu voluta della
regina Teodolinda. Il bello di questa camminata è che si
attraversano i borghi e si gode di meravigliose vedute
del lago. L’itinerario si può dividere in 7 tappe, come
descritto nel sito ufficiale del
cammino (https://greenwaylagodicomo.com/it/itinerari/greenway-lago-como/)
Descrizione:
La
passeggiata inizia a
Colonno: all'entrata (sud) dell'abitato si prende la
via Cappella che sale a sinistra seguendo le indicazioni
per la Greenway del Lago. Il percorso segue
via Civetta e immette nel
centro storico del paese. Superata la discesa a lago
che porta alla piazza principale (a 200 m circa) e
l’antico ponte sul torrente Pessetta, si esce
dall'abitato in leggera salita. Si prosegue verso Sala
Comacina sul tracciato, a mezza costa, della vecchia
strada Regina che attraversa appezzamenti
terrazzati e piccoli uliveti, offrendo ampie vedute
sul
lago. Dopo circa 35 minuti di piacevole camminata si
entra nell'abitato di Sala Comacina arrivando alla
cappella di San Rocco. Dalla cappelletta di San Rocco
(da cui scende una scalinata verso il nucleo storico
medioevale e il porticciolo di Sala, 300 m circa) si
lascia la strada asfaltata per imboccare il
proseguimento della Greenway in alto a sinistra con
una splendida vista sul lago e
sull'Isola Comacina, un lembo di terra lungo 600 m
con un perimetro di 2 km, oggi di proprietà
dell'Accademia di Brera. Attraversata la statale,
entriamo nel borgo di Ossuccio, passando accanto alla
bellissima
chiesetta romanica. Lasciato Ossuccio, ci inoltriamo
nell'abitato di Lenno, famosa località turistica del
lago per le sue magnifiche ville antiche. Famosa la
villa Monastero, elegante struttura archittettonica
attorniata da uno stupendo parco. Costruita
originariamente per accogliere le monache di ordine
cistercense, trasformata poi nei secoli in elegante
dimora abitativa, ora di proprietà della Provincia, è
aperta al pubblico per matrimoni, congressi e visite.
Proseguiamo per un tratto nel parco che porta alla villa
del Balbianello di proprietà del FAI, fino a raggiungere
il
bel lungolago che costeggia il paese, alcune ville
storiche e la piazza con la chiesa di S. Stefano e il
battistero romanico di S. Giovanni, per arrivare
all'imbarcadero. Lasciato Lenno, riattraversiamo la
statale per riprendere il
cammino in salita fino a raggiungere il paese di
Mezzegra.
Bellissimo il paesaggio che si domina sul lago.
Proseguendo in discesa si passa davanti al settecentesco
palazzo Brentano. L’antico palazzo apparteneva alla
potente famiglia lariana, che fece fortuna con il
commercio soprattutto in Olanda e Germania. I mercanti
della Tremezzina, partiti come mercanti di agrumi, olio
d’oliva, alloro e castagne prodotti del territorio,
occuparono posti chiave nel commercio europeo. In tutte
le città del nord dove la Compagnia delle Indie
Orientali portava le prime spezie, c’erano
rappresentanti delle famiglie Brentano, Mainoni, Pini e
Carli. Passato il
nucleo antico di Bonzanigo, si scende verso il lago
per svoltare a sinistra in
via delle Gere. Dopo il ponte sul torrente Bolvedro
comincia la discesa verso il lago fino ad incrociare, al
termine di via Monte Grappa, la strada statale. Il
tratto terminale della Greenway del Lago è interamente
lungolago su un percorso protetto a fianco della Strada
Statale. Subito dopo Bolvedro sulla sinistra si supera
villa "La Quiete" e si prosegue verso il bellissimo
Parco Civico Teresio Olivelli,
opera dell’architetto Pietro Lingeri. Usciti dal parco
si passa sotto il portico dell'hotel "La Darsena" e
sempre lungo il lago si passa l'imbarcadero di Tremezzo
per arrivare al nucleo storico di Tremezzo,(uno dei
borghi più belli d’Italia). Dopo la piacevole visita al
suo interno, proseguiamo lungo il bellissimo lungolago
sul quale si affaccia l’omonimo
Grand Hotel e
Villa Carlotta col suo incantevole parco botanico,
costruita nel 1600 per volere del Marchese Clerici,
passata piu tardi ai Sommariva, grande collezionista di
opere d'arte, sue le opere esposte al primo piano e il
vasto giardino paesaggistico. Nel 1843 la villa fu
venduta dagli eredi Sommariva alla principessa Marianna
di Prussia che, nel 1850, donò la dimora alla figlia
Carlotta in occasione delle sue nozze con il duca
Giorgio II di Sassonia-Meiningen. Dopo la prima guerra
mondiale, in quanto bene di cittadini nemici, fu
confiscata e dopo 12 anni affidata in gestione all'Ente
Villa Carlotta, riconosciuto in ente morale con Regio
Decreto nel 1927, che tutt'oggi la gestisce. La villa è
attualmente un museo disposto su due piani con opere
d’arte di notevole importanza. Il parco di villa
Carlotta è celebre per la stupefacente fioritura
primaverile dei rododendri e delle azalee in oltre 150
varietà. Il giardino è un luogo di rara bellezza,
costruito su vari terrazzamenti, è animato da aiuole,
nicchie, fontane, sentieri e una varietà di piante di
alto fusto centenarie che fanno da cornice con le loro
fronde alle fioriture che si presentano nelle varie
stagioni. Il giardino ha una estensione di 70,000 mq.
Subito dopo il parco di Villa Carlotta si entra nel
Comune di
Griante.
Il percorso prosegue verso l’imbarcadero di Cadenabbia,
situato di fronte alla
Chiesa Anglicana dell’Ascensione
e
sul
promontorio di Bellagio,attraversa
la frazione di Maiolica dove, nei pressi del Lido,
termina la Greenway. Nelle vicinanze del Ponte dei
Ronconi c’è la fermata autobus
che prendiamo
per far ritorno a Colonno.
N.B. Oltre a quanto illustrato nella relazione,
consigliamo di sfogliare il nostro Fotoalbum
![](http://www.escursionando.it/Anno%202013/Uso%20sito%202013/home%20005.gif) |