Accesso stradale:
Percorrere la A26 sino a Gravellona Toce, proseguire
seguendo la Statale del Sempione, sino all’uscita per
Crodo. Arrivati a Crodo, si lascia l’auto nel comodo
parcheggio di Piazza Cesare Piaggi, nei pressi della
Latteria Antigoriana.
La
pietra e l’acqua, gli elementi che caratterizzano Crodo
e le sue frazioni, in occasione delle festività
natalizie vengono accomunate dalla iniziativa che
propone la mostra dei
“Presepi
sull’acqua”
percorso che porta il visitatore alla riscoperta di
lavatoi, fontane e corsi d’acqua. Dopo aver visitato la
prima edizione della manifestazione tenutasi nel 2014,
torniamo a vedere la singolare esposizione che è
arrivata alla sua ottava edizione. I presepi, come
citato nel nome dell’iniziativa, sono allestiti sulle
acque di fontane, lavatoi, corsi d’acqua e siamo curiosi
di vedere i cambiamenti che ci sono stati in questi anni
in cui le installazioni sono notevolmente aumentate. In
Italia il presepe è il simbolo del Natale e viene
rappresentato in ogni paese come una delle più diffuse
tradizioni che rappresenta la nascita di Gesù, creata
dalla volontà di S. Francesco, che, dopo il suo viaggio
a Betlemme, volle rievocare la scena della Natività nel
paese di Greccio. Negli anni la tradizione del presepe
si è largamente diversificata, trovando forme originali
e sempre nuove con cui essere rappresentato. Quest’anno
ben 60 punti del Comune sono stati addobbati con queste
piacevoli scene tanto che il visitatore che guarda il
presepe potrà ammirare le caratteristiche specifiche di
Crodo e frazioni. Presepi sull’Acqua è un evento diffuso
tra i borghi della Valle Antigorio che mostra presepi
frutto del lavoro di maestri artigiani realizzati con
elementi naturali del territorio della Val d’Ossola. Il
tema comune di tutte le installazioni è l’acqua: l’acqua
delle fontane in pietra del Seicento e l’acqua di
antichi lavatoi, luoghi di ritrovo di un tempo dove le
donne chiacchieravano raccontandosi gli ultimi
avvenimenti paesani, tanto da venire rinominati
“tribunali delle donne” o “gazzettini” per i discorsi
liberi che vi si tenevano. Animati dalla curiosità ci
muoviamo dando inizio alla nostra camminata che ci
porterà a vedere diverse installazioni. Lasciamo l’auto
e subito troviamo il primo dei tanti presepi che
incontreremo lungo il cammino, il presepe contrassegnato
dal
N° 21
realizzato nel lavatoio della piazza. Procediamo,
dirigendoci verso il centro, seguendo le indicazioni
della
chiara
cartellonistica
per vedere alcune delle installazioni esistenti, al in
alcuni sono allestiti anche dei punti con generi di
conforto, come al
lavatoio
di Vicolo Monte Giove.
Giunti in Piazza Santo Stefano, visitiamo la
parrocchiale che conserva un
bellissimo organo
e il
vicino
presepio
prima di iniziare a risalire le vie interne per poi
proseguire in direzione di Mozzio. Seguendo
i segnavia G07 saliamo su mulattiera superando la
località Boarengo e la frazione di Rondola, dominata
dall’antica
torre di segnalazione.
Intersecando diverse volte la strada asfaltata che sale
alle frazioni prendiamo a sinistra e raggiungiamo
Smeglio (753m.), dove nella fontana della Madonna della
Vita è collocato il
presepe N°24,
(a nostro avviso il
più
originale),
realizzato esclusivamente con
materiali ecologici.
Proseguiamo, seguendo le indicazioni della mappa del
percorso, scoprendo le varie postazioni in cui sono
allestiti i 7 presepi della frazione, soffermandoci in
particolare ad osservare la maestria con cui è stato
realizzato il presepe nel
lavatoio di Smeglio
corrispondente
al N°25
(a nostro avviso il più completo). Continuiamo nel
nostro cammino per giungere a Mozzio dove la
parrocchiale
di San Giacomo,
autonoma da Crodo fin dal 1575, domina la vallata e le
otto
fontane
in sasso realizzate intorno al 1800
sono tutte
diventate ospitali basi per i presepi in esse
realizzati. Un ulteriore tratto di strada asfaltata ci
porta a raggiungere
Viceno
dove nei punti più caratteristici del luogo sono
allestiti altri sette presepi. Le varie soste per
ammirare le numerose realizzazioni hanno fatto sì che il
sole ci abbandonasse e di conseguenza la temperatura si
è repentinamente abbassata, convincendoci a ritornare
sui nostri passi per scendere di nuovo a Crodo. Nel
nostro cammino abbiamo incontrato presepi di vari tipi e
fatture, ma tutti graziosi, tuttavia quelli realizzati
negli antichi lavatoi sono stupendi e meritano una
visita. In questo suggestivo scenario si può vivere la
magia e l'atmosfera delle tradizioni natalizie lungo un
percorso che collega ben sessanta presepi.
N.B. consigliamo di lasciare l’auto nel parcheggio del
cimitero in modo da effettuare la visita salendo senza
dover scendere per raggiungere il centro del paese.
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