Val Bognanco

     Cima Verosso

 
 Gita effettuata in data:16-Luglio-2022                             

 Partenza da: S. Bernardo m. 1628
 Dislivello totale: m. 850
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 6.00

Come arrivare: Percorrere la A26 sino a Gravellona Toce, proseguire seguendo la Statale del Sempione, sino all’uscita per Domodossola. Usciti dalla Statale, si svolta a destra, si continua per Domodossola, per poi  seguire sulla provinciale 68 della valle Bognanco. Raggiunta la località termale si prosegue, risalendo diversi tornanti,  per Graniga/ S. Bernardo fino a raggiungere il parcheggiando nei pressi della chiesetta.
 

Dopo parecchio tempo ho chiamato l’amico Flavio (www.cappef.com) se mi faceva compagnia alla salita al Verosso. Non avevo dubbi della sua presenza. La giornata si presenta brillante, ultimati i preparativi siamo pronti a muovere. Inziamo a salire lungo il sentiero che, prendendo avvio proprio dal parcheggio sulla destra, risale la boscosa cresta orientale. In pochi minuti raggiungiamo e superiamo una presa d’acqua in cemento armato dove troviamo il primo segnavia giallo-rosso, il sentiero si fa più evidente e lo si segue facilmente. In ripida salita ontinuiamo a rimontare la panoramica cresta giungendo ad un grosso ometto. Proseguendo nella nostra ascesa perveniamo ad una larga sella pianeggiante dove la cresta si allarga m. e tra erba e sassi, raggiungiamo il vertice della costa del dente, che sale da sinistra. Continuiamo per superare il traverso sotto l'anticima, prima su grossi massi, poi sullo scosceso fianco erboso che percorriamo con le dovute precauzioni. Effettuiamo un’ultima ripida salita e giungiamo alla vetta, caratterizzata da un grosso ometto di pietre e da una piccola croce. Dalla cima si gode di un panorama stupendo: ad ovest lo sguardo è calamitato dal trittico del sempione: Weissmies, Lagginhorn, Fletschhorn con il Pizzo Andolla, più lontano appare il Monte Rosa; a nord, si ammira la distesa glaciale del  Breithorn e del Monte Leone. Verso est le montagne della Val Grande, della Val Strona, della Val Vigezzo si estendono a chiudere il cerchio verso la pianura mentre, quasi a perpendicolo, sotto di noi occhieggia il minuscolo  Laghetto di Oriaccia. Scattata la usuale foto ricordo iniziamo a scendere in direzione del passo di Oriaccia per poi deviare a destra e abbassarsi ancora su grossi blocchi per arrivare ad uno dei tanti laghi che costellano la zona. Giunti al lago il sentiero continua sempre ben segnalato, fra macchie d’erba e detriti ci conduce al lago della Bocchetta di Gattascosa. Dalla bocchetta iniziamo a scendere verso valle, arrivati a metà disceso prendiamo il sentiero di Dx verso il Lago di Ragozza che raggiungiamo. Consumato un veloce spuntino non ci resta di immetterci sul sentiero lungo la ben marcata traccia, continuando a seguire il sentiero percorriamo i ripidi costoni del secolare lariceto fino ad uscire dal bosco e raggiungere la stupenda piana di Ridorosso, nota come la torbiera di Gattascosa. Rientrati nel bosco si discende ancora per un tratto fra enormi larici fino a sbucare sulla strada consortile che si segue fino a raggiungere il punto di partenza.Termina questo nostro stupendo anello effettuato in uno splendido scenario alpino.